“VADO SULL’HIMALAYA A SPIEGARE LA NATURA E MI DICONO “PERCHE’ NON TI PETTINI?”
LICIA COLO’ VITTIMA DEL SESSISMO DEI LEONI DA TASTIERA
Un’intervista iniziata parlando del suo sogno da ragazza: quello di diventare pilota di elicotteri. Un’aspettativa che si è scontrata con una realtà fatta di sessismo che ha infranto quel suo desiderio.
La protagonista di questa vicenda è Licia Colò, la nota conduttrice televisiva e divulgatrice scientifica che, parlando con il Corriere della Sera, ha spiegato i motivi per cui – ancora oggi – lei si senta discriminata dal mondo della televisione. Non tanto all’interno, ma all’esterno.
Intervistata da Roberta Scorranese, la conduttrice e divulgatrice analizza quei dettagli che – da tempo – diventano oggetto di dileggio sui social. Un qualcosa che ricorda molto da vicino il caso di Giovanna Botteri, finita nell’ironia di Striscia la Notizia e dei social per la sua capigliatura.
“Se io vado a fare un reportage in alta quota e, com’è comprensibile, appaio in video con i capelli scompigliati, puntualmente il giorno dopo mi arriva una pioggia di critiche. Nessuno però muove mai gli stessi rilievi, per dire, a Mario Tozzi. Diciamo che vedere una donna con i capelli in disordine è inusuale in una televisione come la nostra. Così avviene che se un collega spiega un fenomeno naturale ci si concentra sulle sue parole, altrimenti. Mi scrivono: ‘ma perché non si pettina’?”.
Oltre ai capelli c’è di più. Licia Colò, infatti, parla anche di tutte quelle persone che giudicano il suo “essere” in televisione nonostante l’età (in realtà ha solamente 59 anni).
Anche questo argomento, secondo lei, è sintomo di un sessismo intrinseco nella percezione della donna in televisione. Perché, pur stimandolo, la stessa conduttrice sottolinea come questi discorsi non vengano fatti per Piero Angela.
(da NextQuotidiano)
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