VALANGA BIANCA IN ARRIVO ALLE PRIME VOTAZIONI ALLA CAMERA E AL SENATO
NESSUNO VUOLE BRUCIARE POTENZIALI CANDIDATI, INIZIA IL MERCATO DELLE VACCHE
Una valanga di schede bianche. Queste le prime indicazioni che arrivano dalle riunioni dei partiti, a poche ore dall’avvio delle votazioni per le presidenze di Camera e Senato. Il veto dei pentastellati sull’elezione del senatore di Forza Italia Paolo Romani alla presidenza di Palazzo Madama ha bloccato la contestuale elezione del pentastellato Roberto Fico sullo scranno più alto di Montecitorio.
Il Movimento 5 Stelle voterà scheda bianca alle prime due votazioni. Dopo la seconda votazione a vuoto, ci potrebbe essere una nuova riunione con tutti i capigruppo dei vari partiti. “Io un Nazareno bis non lo farò mai, non porterò mai il M5S a fare una cosa del genere” ha detto in Assemblea degli eletti il capo politico di M5S Luigi Di Maio, ribadendo che il Movimento non ha alcuna intenzione di riabilitare Silvio Berlusconi.
“Non possiamo che votare oggi scheda bianca. Non dobbiamo mai dimenticare il metodo”. Di Maio ha aggiunto: “Siamo la forza del cambiamento. Sono orgoglioso della compattezza granitica sui nostri valori. Cambieremo il Paese con l’integrità e la coerenza e questo cambiamento inizia con la presidenza della Camera”.
“Il Pd voterà scheda bianca” al primo scrutinio, ha detto Ettore Rosato, facendo ingresso all’assemblea dei gruppi Pd alla Camera. “Spetta a M5S e centrodestra indicare una soluzione, non ci sono riusciti. Spetta a loro avanzare una proposta, siamo in attesa di capire quale”.
“La riunione di ieri sera ha confermato ciò che avevamo già previsto: ci troviamo in una fase di impasse determinata dal centrodestra e dal M5S” ha affermato il reggente Maurizio Martina.
“Il metodo di lavoro che hanno condotto fin qui è chiaramente insufficiente vista la delicatezza di questo passaggio. Hanno deciso di giocare diverse parti in commedia. Nessuno di loro si assume una responsabilità piena e invece gioca sui tatticismi. Così il groviglio anzichè districarsi si complica. Dobbiamo riconoscere che lo stallo dell’iniziativa è conclamato. Il Pd vuole garantire a Camera e Senato figure di garanzia e di livello. Mi sembra che le altre forze non abbiano colto l’importanza delle scelte che siamo chiamati a fare. Noi voteremo scheda bianca”.
Indicazioni analoghe giungono dalle riunioni di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, che sono orientate a votare scheda bianca ai primi scrutini. o della seduta dell’Aula per l’elezione del nuovo presidente. “Oggi è una giornata di passaggio, domani sarà quella decisiva”, spiega Maurizio Gasparri.
“Ormai sono un pericoloso criminale…” scherza il senatore di FI, Paolo Romani, con i cronisti che cercano di intercettarlo nel salone Garibaldi di Palazzo Madama per chiedergli cosa accadrà oggi e il veto dei 5 Stelle sulla sua nomina a presidente del Senato.
“Io penso – ha detto la leader di FdI, Giorgia Meloni – che sia fondamentale che in questa fase il centrodestra rimanga unito se, come io credo, il centrodestra debba continuare rivendicare la possibilità di avere l’indicazione del premier incaricato”. Meloni ha spiegato: “Noi abbiamo fatto del nostro meglio in questi giorni per cercare una soluzione di rispetto del voto degli italiani coinvolgendo tutte le forze parlamentari, mi pare che lo stallo sia dovuto ad alcune impuntature che per certi versi trovo ancora un po’ infantili. Continueremo a lavorare per trovare una soluzione, l’obiettivo è avere un Parlamento funzionante nel minore tempo possibile perchè gli italiani hanno altre priorità e vedere questo spettacolo che si protrae per lungo tempo non aiuta la credibilità della politica”. Anche Liberi e Uguali fa sapere che voterà scheda bianca.
(da agenzie)
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