VIETATO CALPESTARE I SOGNI
LA PEGGIORE CAMPAGNA ELETTORALE DELLA STORIA ITALIANA DOVE MANCANO RIFERIMENTI IDEALI, COERENZA, ETICA, PASSIONE E CAPACITA’ DI SOGNARE
Col passare degli anni siamo sempre più passati dal “voto di opinione” a quello “di mera appartenenza”.
Fino ad una quindicina di anni fa, tanto per consumare un riferimento temporale, ci si sforzava di votare per le idee, per uno schieramento incarnante determinati valori e visioni. Si rincorreva il “sogno”. Lo facevamo noi elettori, ma anche i “partiti” ed i relativi schieramenti, ci provavano.
Oggi, invece, sembra di assistere alla perenne pantomina dell’inciucio sostanziale.
Si arriva a far parte, a votare ed a sponsorizzare finanche una “ammucchiata di fatto”, ovviamente travestita da coalizione, pur: 1) di continuare a sentirsi parte di qualcosa; 2) ovvero per assuefazione; 3) ovvero, e peggio ancora, per mancanza di voglia e di coraggio, fosse anche soltanto etico…
Quella di questo periodo è la campagna elettorale più brutta che io ricordi. Gli schieramenti sono soltanto potenziali. Si basano su intese di massima. Non sono realmente vincolanti.
Qualora non si raggiungesse il quorum previsto, ognuno farà per se. Le stesse idee di fondo sono annacquate, stantie, ripetitive.
Molte proposte sono del tutto prive di senso, di fondamento e di prospettiva. Non rappresentano un progetto destinato a durare nel tempo.
Non sono un vero e proprio movimento: sono soltanto un cartello per cercare di accaparrare voti per riuscire a far sedere qualche “deretano pesante” su uno scranno. Un marketing meramente “accattorio”. Di realmente valoriale, di autentico, nella maggior parte dei casi, non c’è proprio nulla.
Nel marasma generale – e generalizzato – bisognerà saper scegliere, quindi..
Meglio partecipare al gioco “dell’appartenenza” o badare alla sostanza delle idee, delle visioni e delle prospettive?
Il voto, meglio esprimerlo o evitare?
E, per l’ipotesi affermativa, meglio votare le idee o l'”ammucchiata di fatto”?
“Vendersi” al miglior offerente, magari rinnegando anni di impegno, o essere persone serie?
Rimanere fedeli alle proprie idee o accontentarsi di un compromesso al ribasso?
Ognuno avrà la sua, personale risposta.
Per quanto mi riguarda, guardo alle idee. Alla prospettiva ed al valore (umano e professionale) delle persone che le sostengono e che le portano avanti.
La “pagnotta” non mi interessa. Non mi è mai interessata. La passione, l’autenticità della condotta e l’etica, almeno per quanto mi riguarda, non hanno prezzo.
Per riuscire a servire il mio Paese. Per riuscire a fare il mio piccolo dovere di Cittadino. Per esercitare in modo degno quella “sovranità che mi appartiene”, bado ai sogni.
Mi faccio guidare dalla passione profonda e sincera.
Quelle cose che ti si leggono negli occhi, ed anche quando taci…
Salvatore Castello
Right BLU – La Destra Liberale
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