VINCE ZINGARETTI: IL GOVERNATORE DEL LAZIO TRA IL 60-65%
GIACHETTI E MARTINA: “SARA’ LUI IL SEGRETARIO”… ARRIVANO ANCHE I COMPLIMENTI DI RENZI… SI PARLA DI 1.800.000 VOTANTI
C’è un popolo che è andato a votare in massa ai gazebo del Pd. E non è poco. Ennesimo segnale di un risveglio democratico che c’è nel paese nell’era del governo gialloverde.
Come la manifestazione “anti-razzista” di Milano. Come la piazza della Cgil di qualche settimana fa. Un popolo democratico, che chiede una alternativa.
E ci sarà un segretario, Nicola Zingaretti, nel pieno delle sue funzioni, non condizionato dal gioco delle correnti, con una maggioranza assoluta nel partito che consentirà di aprire una “nuova stagione”.
Questo dicono i numeri, parziali, non definitivi. L’affluenza che, secondo le previsioni al Nazareno, dovrebbe raggiungere quota 1.700.000.
Fonti del comitato Zingaretti parlano di un numero di votanti superiore a 1,8 milioni. Più delle ultime primarie del 30 aprile del 2017 quando, evidentemente, era una altra era politica, prima della grande desertificazione del 4 marzo e del governo gialloverde.
I primi numeri indicano una partecipazione in crescita nelle grandi città come Roma, Milano, segno di una ripresa nel voto di opinione, e non di un consenso ai “capibastone” di partito.
Al comitato Zingaretti il clima è da festa annunciata. I dati che arrivano dai primi seggi scrutinati indicano una tendenza abbastanza chiara. Il Governatore del Lazio, secondo fonti del suo comitato, è oltre il 67%.
Gli altri due candidati alla segreteria dem – Roberto Giachetti e Maurizio Martina – secondo le proiezioni del Nazareno si fermano al 20%. Se non è un plebiscito, ci manca poco. P
aola De Micheli, la più tesa, inizia a rilassarsi quando il suo cellulare viene bombardato di numeri. A Genova Lagaccio: Zingaretti 85, Martina 16, Giachetti 15; a Genova Colle 81, 13, 17. Arriva qualche quartire di Como. A Turate 61, 22, 15; a Lurate Caccivio 57, 27, 17; Livorno: 140, 49, 41; stesso andazzo a Zola Predosa, paese di Vasco Rossi e a San Lazzaro di Savena.
Antonio Misiani, poco distante: “Guarda qui i dati di Bergamo, la mia provincia. Stiamo stravincendo ovunque”. Insomma, è già festa, con i numeri più forti della scaramanzia. E il segretario in pectore? È a casa, collegato con i suoi, di ottimo umore e rilassato. Attorno alle otto di sera, nell’attesa, frigge qualche polpetta. La cena, poi il primo discorso da segretario del Pd.
I due sfidanti si sono complimentati con il governatore del Lazio. “Ho appena chiamato Nicola Zingaretti, che sarà il prossimo segretario del PD per complimentarmi per il suo risultato ed anche per il risultato della partecipazione alla quale abbiamo contribuito tutti #altrochemacerie”, ha scritto Roberto Giachetti su Twitter.
“Buon lavoro @nzingaretti, buon lavoro Segretario! Contento di avere contribuito a questa bellissima giornata. Da oggi sempre più #fiancoafianco nel PD per l’Italia”, ha scritto invece Maurizio Martina
I complimenti al nuovo segretario Pd arrivano anche da Matteo Renzi: “Quella di Zingaretti è una vittoria bella e netta. Adesso basta col fuoco amico: gli avversari politici non sono in casa ma al Governo. Al segretario Zingaretti un grande in bocca al lupo. A Maurizio, Bobo e a tutti i volontari grazie. Viva la “democrazia”.
(da “Huffingtonpost”)
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