Gennaio 9th, 2009 Riccardo Fucile
SI PARLA TANTO DI RIABILITAZIONE, MA LO STATO DOVREBBE CREARE OCCASIONI DI LAVORO VERO… IL DETENUTO UNA VOLTA SCONTATA LA PENA, AVREBBE PIU’ PROBABILITA’ DI CONDURRE UNA VITA ORDINATA: TRA CHI LAVORA IN COOPERATIVE SOLO L’ 1% TORNA A DELINQUERE
Il problema l’ha sollevato pochi giorni fa Raffaele Costa, ex ministro alla Sanità ed ex
sottosegretario alla Giustizia, attualmente presidente della Provincia di Cuneo e famoso per i suoi blitz, quando era responsabile della Sanità , negli ospedali, con visite anche notturne a sorpresa in corsia, per verificare il sistema sanitario da vicino.
Nei giorni scorsi Costa ha visitato le carceri della provincia di Cuneo, ovvero Saluzzo, Fossano, Alba e Cuneo.
Alla fine del suo peregrinare ha potuto constatare che sono trascorsi trent’anni dalla sua prima visita, non da avvocato, ma da sottosegretario, nelle carceri italiane e nulla è cambiato.
Al di là delle strutture carenti e delle celle sovraffollate, l’ex ministro ha sollevato il problema principale, su cui troppi spesso sorvolano: la carenza di efficacia riabilitativa.
La maggioranza dei detenuti, una volta scontata la pena, avrebbe molte più probabilità di condurre una vita ordinata e di non tornare a delinquere se sapesse svolgere un’attività lavorativa.
Molti troverebbero nel lavoro una ragione e uno stimolo per non tornare a commettere reati.
I detenuti che lavorano per ditte esterne invece sono attualmente solo il 3%, mentre il 24% svolge un’attività per l’amministrazione penitenziaria, ma fine a se stessa in pratica. Continua »
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Gennaio 9th, 2009 Riccardo Fucile
IL PD NON ESISTE NEL CUORE DEGLI ELETTORI, LA FUSIONE A FREDDO TRA DS E MARGHERITA HA PORTATO SOLO UN CALO DEI CONSENSI… VELTRONI E’ ORMAI CONTESTATO…GLI EX POPOLARI GUARDANO A UN CENTRO CON CASINI… DOPO LE EUROPEE LA RESA DEI CONTI… E I DS HANNO BLINDATO IL LORO PATRIMONIO IN 50 FONDAZIONI
Basta analizzare qualche dato e ci si rende già conto che la nascita del Pd non ha avuto gli esiti auspicati. Elezioni perse e calo dei consensi vistoso, ma non solo.
La forza del centrosinistra è sempre stata riconosciuta nella militanza degli iscritti ( basti pensare alle migliaia di volontari che si rendevano disponibili per le Feste dell’Unità in passato).
Guardiamo i risultati del tesseramento 2007: Ds 543.000 e Margherita 430.000 per un totale di 973.000 iscritti.
Ecco i risultati ufficiali del tesseramento 2008 del Partito Democratico: 300.000 iscritti, meno di un terzo della somma dei due partiti nell’anno precedente.
Passiamo ai rimborsi elettorali per segnalare un calo delle entrate. Nel 2006 i rimborsi furono di 158.341.841 euro così composti: Ds 46.906.413, Margherita 30.769.978, L’Ulivo 80.665.450.
Il rimborso del Pd per le elezioni 2008 è sceso a 141.998.246 totale, con una perdita di 17 milioni di euro.
Vediamo una sostanziale differenza nella chiusura dei bilanci: i Ds hanno un passivo di 140 milioni di euro, la Margherita un attivo di 11 milioni.
E veniamo all’aspetto più significativo. La Margherita non aveva che poche unità immobiliari di proprietà , pagava più che altro affitti. Al momento della fusione nel Pd quindi ha semplicemente fatto confluire il contributo pubblico nelle casse del Pd, cercando di sistemare nella nuova struttura i suoi 92 dipendenti. Continua »
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Gennaio 9th, 2009 Riccardo Fucile
I PRECARI SONO IL 12% DEL TOTALE DEGLI OCCUPATI… NEGLI ULTIMI 5 ANNI SONO AUMENTATI 5 VOLTE DI PIU’ DEI LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO, FERMI AL 3,1% … A FINE DICEMBRE SONO STATI MIGLIAIA I POSTI DI PRECARIATO “TAGLIATI”
I dati ufficiali dicono che i precari in Italia, a fine settembre, hanno raggiunto quota
2.812.700. Negli ultimi 5 anni sono aumentati del 16,9%. Sono più numerosi al Sud: 940.400 e secondo i dati nelle regioni del Mezzogiorno sono il 33,4% del totale nazionale.
I precari sono ormai il 12% del totale degli occupati e il loro aumento, in un lustro, è 5 volte di più dell’incremento registrato dai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato che sono cresciuti, nello stesso periodo, del 3,1%.
A dimensionare il mondo dei lavoratori flessibili in Italia è la Cgia di Mestre che ha analizzato il mercato del lavoro concentrando l’attenzione sul mondo dei cosiddetti flessibili costituito da dipendenti a tempo determinato ( che include anche gli ex lavoratori interinali), da lavoratori assunti con collaborazioni coordinate e continuative a progetto ( i famosi co.co.co) e da prestatori d’opera occasionali.
Secondo la Cgia di Mestre “la maggior presenza di precari al sud è dovuta al fatto che in quell’area sono più diffuse che altrove le attività stagionali che per loro natura richiedono contratti a tempo determinato come l’agricoltura, il turismo, la ristorazione e il settore alberghiero. Inoltre non va dimenticato che una buona parte di questi precari sono assunti nel pubblico che nel Mezzogiorno continua ad essere un serbatoio occupazionale ancora molto significativo”. Continua »
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