Gennaio 20th, 2009 Riccardo Fucile
LA LEGA NE AVEVA FATTO SOLO A PAROLE UNA QUESTIONE DI VITA O DI MORTE, LO SCOPO ERA OTTENERE IN CAMBIO UN CONTRATTO DA DIRETTORE GENERALE PER IL FEDELE BONOMI A 550MILA EURO L’ANNO… MALPENSA HA VOLI E PASSEGGERI TROPPO LIMITATI E TROPPE QUESTIONE IRRISOLTE
Tanto rumore per nulla, verrebbe da dire, dopo la conclusione della vicenda Nuova
Alitalia, almeno per quanta riguarda la scelta di Air France come vettore privilegiato e lo scalo di Fiumicino come hub.
In realtà le prese di posizione della Lega, della Moratti e di Formigoni sono state solo “dovute”, nel gioco delle parti, per far vedere ai lavoratori degli scali milanesi che qualcosa le istituzioni facevano, per tutelare il loro posto di lavoro.
Il governo ha messo giù un vago impegno a fare qualcosa in futuro per Malpensa, liberalizzando “qualcosina” e la Lega ha fatto passare questa eterea promessa come “la soluzione” del problema.
In realtà la Lega viziata dal potere ha dato il peggio di sè, tacendo.
Tutti zitti e abbottonati dopo le polemiche scoppiate in consiglio comunale a Milano dopo che si è scoperto che Giuseppe Bonomi, fedelissimo dell’Alberto da Giussano, per gestire gli aeroporti milanesi, si è regalato un contratto da direttore generale di 550mila euro e noccioline varie l’anno. E pensate solo alla rabbia dei lavoratori di Linate e Malpensa, quelli malpagati e in cassa integrazione, per non parlare dell’imbarazzo dei militanti in camicia verde che continuano a farsi prendere per il culo, mentre altri fanno gli affari.
Anche il cavalcare la questione Malpensa come hub era campata in aria fin dall’inizio, solo uno specchietto per le allodole, quando già si sapeva che i giochi erano fatti, proprio attraverso i soci nordisti di Colaninno e C. che avevano accordi redditizi con altri vettori e scali. Continua »
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Gennaio 20th, 2009 Riccardo Fucile
L’ASSESSORE LOMBARDO AI TRASPORTI VIAGGIA SENZA PREAVVISO SUI TRENI LOCALI PER VERIFICARNE PULIZIA, RITARDI E SERVIZI… TRENITALIA VEDE FARE FOTO E CHIAMA LA POLFER: FERMATO PER ACCERTAMENTI E CENSURATO… LE FERROVIE SONO TORNATE ALLA CORTINA DI FERRO: VIETATO LAMENTARSI
Novantamila pendolari ogni giorno si muovono verso la capitale lombarda, viaggiando spesso in treni malridotti e in ritardo. La Regione Lombardia paga.
Ma il monitoraggio del funzionamento della rete ferroviaria locale è vietato anche per un assessore regionale che voglia capire e provare a risolvere i disagi del pendolare comune.
E’ successo tre giorni fa a Raffaele Cattaneo, assessore ai trasporti della Regione Lombardia, che è stato fermato e identificato dalla Polfer, mentre verificava in prima persona la qualità dei servizi ferroviari per i viaggiatori dell”hinterland milanese.
E’ stato bloccato per un vizio di forma: faceva fare fotografie senza autorizzazione.
In pratica Trenitalia si è preoccupata di chi fa foto e non della qualità del servizio. Il divieto di fare foto risale a un regio decreto degli anni ’30, ma è stato rispolverato per l’occasione.
Cattaneo è l’uomo che poche settimane fa aveva minacciato di sequestrare il Freccia Rossa all’interno della Stazione Centrale, per protestare contro i disservizi patiti dai pendolari a causa dell’introduzione dell’Alta Velocità .
A seguito di quelle polemiche, l’assessore, braccio destro di Formigoni, da giorni sta effettuando blitz sui convogli regionali in incognito per verificarne l’efficienza.
Si sveglia alle 5.30 e prende un treno a caso. Continua »
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Gennaio 20th, 2009 Riccardo Fucile
ENNESIMA FIGURACCIA DELLA DEPUTATESSA PD, ELETTA IN LIGURIA E MAI PIU’ VISTA… DI RITORNO DALLA SUA VILLA PROLETARIA IN KENIA VOLEVA SCAVALCARE TUTTI AL CECK-IN.…”SIAMO TUTTI UGUALI, METTITI IN FILA ANCHE TU” GLI URLANO IN TRECENTO.
Il Kenia non porta fortuna all’ex ministro Giovanna Melandri, ogni volta che ci va le
succede qualcosa.
Che sia nella dimora vendutale da Daria Colombo, moglie del cantautore Roberto Vecchioni, a Watamu, dove era rimasta bloccata per gli scontri tra la polizia e i manifestanti che contestavano l’elezione di Mwai Kinakio, o per le foto galeotte che la ritraevano, a dispetto di ogni pubblica e piccata smentita, scatenata ospite danzante in kaffetano grigio chiaro, insieme a Simona Ventura, Raffaella Zardo e Ana Laura Ribas, nella superlussuosa villa di Flavio Briatore a Malindi.
Come se poi ballare scalza a Capodanno come una letterina qualsiasi, fosse un peccato mortale, indegno di una radical chic di casa a New York.
Come se non si sapesse la sua predilezione per gli ambienti mondani, rispetto alle periferie degradate delle metropoli. Infatti, eletta a Genova come capolista del Pd alla Camera, gli elettori genovesi avevano presentato istanza alla Sciarelli per sapere che fine avesse fatto, dato che a Genova, nonostante le promesse, non l’avevano mai più vista. Continua »
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