Destra di Popolo.net

SONDAGGIO BIDIMEDIA EUROPEE: LEGA E M5S IN CALO, IL PD SORPASSA I CINQUESTELLE

Marzo 29th, 2019 Riccardo Fucile

LEGA 33%, PD 21.2%, M5S 21,1%, FORZA ITALIA 9,7%, FDI 4,1%

Gli ultimi sondaggi evidenziano il sorpasso del Pd al Movimento 5 Stelle in vista delle elezioni europee di maggio. Sono in calo sia i Cinque Stelle che la Lega, pur rimanendo il primo partito.
In ripresa, invece, il Pd che dopo le primarie e l’elezione di Zingaretti sta guadagnando terreno sugli altri partiti.
Il governo perde consensi, il centrosinistra recupera qualcosa.
La rilevazione realizzata da Bidimedia sulle elezioni europee mostra che il Pd guidato da Nicola Zingaretti raggiunge e sorpassa il Movimento 5 Stelle, sempre più in crisi.
Ma non basta per riavvicinare la Lega, anche se in calo. Rimane molto alto il dato del centrodestra
Nel sondaggio si considera il Pd in una lista con il suo simbolo insieme al nome Siamo europei, il progetto avanzato dall’ex ministro Carlo Calenda. In questa lista ci saranno personaggi del centrosinistra e della società  civile.
Al contrario, vengono rilevate in modo separato +Europa e Italia in Comune di Federico Pizzarotti, che invece potrebbero presentarsi insieme. Italia in Comune viene stimata, insieme ai Verdi, come Onda verde civica.
Il primo dato da evidenziare è la continua discesa del Movimento 5 Stelle, che perde lo 0,9% e scende al 21,1% (corrispondente a 18 seggi in Ue).
Si tratta del minimo storico dopo il risultato delle elezioni europee del 2014, persino peggiore di quel 21,16%. Perde qualcosa, ma solo lo 0,2%, la Lega di Matteo Salvini: ora è al 33% e conquisterebbe così 28 seggi a Bruxelles.
Si ferma a 18 seggi, invece, il Pd, arrivando al 21,2%, di poco davanti rispetto al M5s ma in salita del 2,6% in poche settimane
Nel centrodestra cresce Forza Italia, che guadagna lo 0,7% e raggiunge il 9,7%, corrispondente a 8 seggi.
Nella lista delle europee vengono conteggiati anche i voti di Udc e Svp.
Fratelli d’Italia, invece, perde lo 0,1% e si ferma al 4,1%, subito sopra la soglia di sbarramento: con questo risultato otterrebbe 4 seggi.
Una lista di sinistra composta da Si, Prc e Possibile, invece, raggiungerebbe il 3%, in calo dello 0,4%.
Mentre +Europa si attesterebbe al 2,7%, quasi un punto percentuale in meno rispetto alla precedente rilevazione Bidimedia.
Sale dello 0,1% l’Onda verde civica, arrivando all’1,8%.
Scende l’affluenza, che arriva al 54,2%, con un forte astensionismo soprattutto al Sud.
Andando a vedere le coalizioni, che comunque non ci saranno alle europee, il centrodestra raggiungerebbe il 46,8% sommando i voti di Lega, Fi e Fdi.
Sale il centrosinistra, arrivando al 25,7% e staccando nettamente il M5s al 21,1%.
Analizzando il voto per regioni, in tutte il centrodestra avrebbe la maggioranza relativa. In quelle del Nord otterrebbe più del 50%, mentre al Sud sarebbe intorno al 40% o poco sotto.
Il centrosinistra torna comunque a crescere, soprattutto nelle regioni rosse come Toscana ed Emilia Romagna, le uniche in cui supererebbe il 30%.
Al Sud, invece, continua la crisi: in quasi tutte le regioni non riuscirebbe a superare il 20%. Infine, il Movimento 5 Stelle va male al Nord (mediamente sotto il 15%), un po’ meglio al Centro e si rianima al Sud, dove quasi ovunque è sopra al 30%.

(da agenzie)

argomento: elezioni | Commenta »

SONDAGGIO PARLAMENTO EUROPEO: CRESCONO SOCIALISTI E POPOLARI, SOVRANISTI AL PALO

Marzo 29th, 2019 Riccardo Fucile

LA TERZA RILEVAZIONE DA STRASBURGO

Il gruppo dei popolari (Ppe) e quello dei socialisti (S&D) recuperano terreno in vista del voto del 26 maggio, ma non hanno ancora la maggioranza assoluta a Strasburgo.
E’ quanto emerge dalla terza proiezione ufficiale realizzata dall’Europarlamento in vista delle elezioni europee.
Tra fine febbraio e fine marzo è cresciuto anche il gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (Ecr), mentre subisce un netto calo quello dell’Europa della Libertà  e della Democrazia Diretta (Efdd) a cui appartiene il M5s.
Sostanzialmente stabili, invece, gli altri gruppi, compresa l’estrema destra sovranista Europa delle Nazioni e delle Libertà  (Enl).
Rispetto alla composizione attuale dell’Europarlamento, le ultime proiezioni confermano il calo complessivo di Ppe e S&D, che sarebbero costretti a ricorrere all’Alde per la maggioranza assoluta. Vengono confermati anche il balzo in avanti l’estrema destra sovranista di Enl e il calo degli euroscettici di Efdd per l’uscita della componente britannica dell’Ukip che oggi è nel gruppo del M5s. Complessivamente le tre forze tradizionali europeiste (Ppe, S&D e ALde) ottengono il 57% dei seggi attribuiti dall’ultima proiezione.
I gruppi euroscettici di destra e estrema destra (Ecr, Enl e Efdd) ottengono il 20,5%.

(da agenzie)

argomento: elezioni | Commenta »

I DELIRI DI SALVINI: “LIBIA PORTO SICURO”, MA LA COMMISSIONE UE LO SMENTISCE E AMMONISCE: “FALSO, NESSUNA NAVE SBARCHI LI’”

Marzo 29th, 2019 Riccardo Fucile

LE TENTA TUTTE PERCHE’ RISCHIA DI ESSERE DI NUOVO INCRIMINATO: RESPINGERE I MIGRANTI IN LIBIA E’ UN REATO… COMUNQUE PUO’ SEMPRE MANDARCI I SUOI CONGIUNTI COSI’ VERIFICA DI PERSONA

All’indomani del dirottamento del mercantile El Hiblu 1, risolto dalle forze armate maltesi che hanno abbordato la nave in cui i migranti tenevano sotto scacco il comandante che li aveva soccorsi pur di non essere riportati a Tripoli, il ministro dell’Interno Matteo Salvini aggiorna la direttiva emanata la scorsa settimana di inibizione delle acque territoriali italiane alle navi che trasportano migranti e dichiara da solo la Libia un porto sicuro.
Il vicepremier invita quindi i vertici delle forze dell’ordine, della Marina e della guardia costiera “a garantire alle autorità  libiche il legittimo esercizio delle proprie responsabilità  nella gestione delle procedure di ricerca e soccorso”. Che significa soccorrere i migranti e indicare il porto sicuro di sbarco, ovviamente in Libia.
Nella direttiva Salvini fa riferimento ad una nota inviata dal direttore generale per la migrazione e gli affari interni della commissione europea Paraskevi Michou al direttore esecutivo dell’agenzia europea Frontex, che sottolinea la “piena responsabilità  giuridica e operativa della Libia nel controllo delle frontiere e nel salvataggio delle vite umane in mare” dopo la ratifica da parte della Libia della convenzione Sar e la notifica all’Imo della propria zona Sar.
Affermazioni azzardate proprio nei giorni in cui diversi Paesi europei richiamano in patria i connazionali residenti in Libia per evidenti ragioni di sicurezza.
E che infatti suscitano l’immediata reazione dell’Unhcr, l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati: “Non consideriamo la Libia un porto sicuro e i rifugiati soccorsi e i migranti non dovrebbero essere riportati in quel Paese – dice la portavoce, Carlotta Sami – Per quanto riguarda la Libia invece, rimane una priorità  per noi portare le persone fuori dalla detenzione, luoghi spaventosi dove non vengono garantiti i diritti mani e assicurare che abbiano accesso alla protezione internazionale. Questo è un imperativo umanitario”.
Per la Ong Mediterranea quella del governo è una “verita distorta.
Il Viminale dice il falso per coprire le atrocità  e i respingimenti nell’inferno della Libia”.
anche la Commissione Ue precisa: “Per quello che riguarda gli sbarchi si applica il diritto internazionale e la Commissione ha sempre detto che al momento in Libia non ci sono le condizioni di sicurezza”. C
osì una portavoce della Commissione: “Tutte le imbarcazioni che battono bandiera Ue non hanno il permesso di fare sbarchi in Libia”, ha aggiunto.
Tornando alla risposta dell’Unhcr, Sami sottolinea ancora che “la capacità  di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo centrale è già  stata ridotta negli ultimi due anni attraverso misure restrittive adottate contro le navi delle Ong”.
L’Alto commissariato ha chiesto di “porre fine a tali misure restrittive e di ristabilire e incrementare la capacità  di ricerca e soccorso nel Mediterraneo. E continua inoltre a invitare gli Stati a predisporre accordi predterminati per facilitare lo sbarco in un luogo sicuro per i rifugiati e i migranti soccorsi in mare”
Una presenza in Libia, quella dell’Unhcr, che, come ha già  detto recentemente l’Alto commissario Filippo Grandi, “non deve essere strumentalizzata da nessuno per negare l’accoglienza ai richiedenti asilo e ai rifugiati in Europa”.

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

GIULIA BONGIORNO, LE CONTRADDIZIONI DI UN MINISTRO CHE OFFENDE LE DONNE CHE DENUNCIANO VIOLENZE

Marzo 29th, 2019 Riccardo Fucile

IL MASCHILISMO DELLA MINISTRA ARRUOLATA NELLA LEGA E LE DONNE “ISTERICHE” CHE DENUNCIANO I MALTRATTAMENTI DELL’UOMO… MENTRE UN UOMO, IN PREDA A TURBAMENTO, PUO’ ANCHE SPARARE ALLE SPALLE A UN PRESUNTO LADRO

Giulia Bongiorno è fatta così: prima festeggia per l’approvazione dell’ennesima riforma della legge sulla legittima difesa e poi insulta le donne che denunciano violenze e maltrattamenti lasciando intendere che molte di loro sono delle isteriche. A
ndiamo con ordine. Ieri il Senato ha approvato le modifiche agli articoli del codice penale sulla legittima difesa. La ministro della Pubblica Amministrazione ha esultato dichiarando che «finalmente la difesa è legittima davvero».
Spiegando che «chi entra in una casa per violentare, uccidere o rubare deve mettere in conto che ci possa essere reazione da parte della vittima».
Poco dopo la Bongiorno ha spiegato la legge denominata “Codice Rosso” contro la violenza sulle donne. Secondo la ministro la norma prevede che quando una donna sporge denuncia per una violenza debba essere ascoltata entro tre giorni da un pubblico ministero o dalla polizia giudiziaria «così si può appurare immediatamente se si ha a che fare con un’isterica o con una donna in pericolo di vita, e in tal caso salvarla».
Ci sono molte cose che non tornano in questa affermazione. La prima è l’utilizzo del termine “isterica” che un tempo — stiamo parlando del periodo tra la fine del 1800 e i primi decenni del 1900 — identificava una precisa psicopatologia tipicamente femminile.
Senza tirare in ballo Michel Foucault basti dire che l’isteria è stata a lungo definita come un disturbo derivante proprio dalla costituzione biologica della donna.
Non a caso deriva dal tardo latino histerà«cus, che significa “utero” ed è quindi anche etimologicamente radicato quindi nel suo essere femmina.
L’isteria come categoria nosologica ha a lungo rappresentato una delle declinazioni del potere maschile sul corpo femminile. Ora le cose in medicina sono cambiate, ma ancora nel linguaggio comune si utilizza il termine “isterica” come insulto per indicare una donna che — in preda ad una “crisi isterica” — non sta ragionando ma è quasi “posseduta” dalla sua femminilità .
Al punto ad esempio di accusare falsamente una persona di averla violentata.
Ora la cosa grave è che la Bongiorno oltre ad essere un avvocato è anche la co-fondatrice di un’associazione — Doppia Difesa, fondata assieme a Michelle Hunziker — che si occupa di difendere le donne dalle violenze e dagli abusi.
La Bongiorno quindi ha dimostrato poca sensibilità , perchè non solo avrebbe potuto usare un termine più neutro come ad esempio “verificare la fondatezza delle accuse” ma anche perchè dipingendo come potenziali “isteriche” le donne che denunciano violenze e abusi non fa altro che ribadire quello stereotipo in base al quale una donna che denuncia una violenza domestica sta solo esagerando o reagendo in maniera eccessiva a normali dinamiche della vita di coppia.
Ed è grave che la presidente di un’associazione che difende le donne che sono vittime di abusi non si renda conto che quando una vittima va a denunciare una violenza non è in uno stato d’animo rilassato e che per questo è facile farla passare per un’isterica
Ma la cosa più interessante è un’altra. Nella legge sulla legittima difesa per viene escluso il reato di eccesso colposo di legittima difesa se la persona «ha agito in stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo in atto».
Quindi da un lato si dice sostanzialmente che è giusto sparare ad una persona disarmata se ci si trova in uno stato di grave turbamento emotivo dall’altra la ministra Bongiorno sostiene che se una donna va a denunciare una violenza, magari proprio in stato di turbamento emotivo, bisogna per prima cosa appurare in tempi brevi se si tratta di un’isterica.
Probabilmente il ragionamento è sempre lo stesso ovvero quello di “evitare un calvario giudiziario”, solo che in questo caso bisognerebbe tutelare la vittima e non il presunto aggressore.
E un colloquio con il magistrato in genere non è sufficiente per stabilire se un’accusa è fondata, motivo per cui il nostro ordinamento prevede indagini e addirittura — udite udite — tre gradi di giudizio. Verrebbe quasi da pensare che ad una donna vittima di violenza convenga sparare all’aggressore e invocare la legittima difesa (con annesso grave turbamento) piuttosto che andare a denunciare l’autore degli abusi.
Incredibilmente quando si tratta di sparare liberamente il governo si mette dalla parte della vittima, quando invece si tratta di un caso di violenza (magari del tipo più diffuso: quella domestica) invece coltiva i dubbi sulle “isteriche”.
Ma le polemiche non finiscono qui perchè la Bongiorno difende anche la decisione della Lega di introdurre nella legge “Codice Rosso” l’ipotesi della cosiddetta castrazione chimica per gli stupratori. In cambio della castrazione chimica gli stupratori otterrebbero uno sconto di pena e uscirebbero prima di galera.
Una proposta che la Bongiorno difende così: Da circa 10 anni parlo di questa misura. Noi ci limitiamo a proporre che il soggetto nel caso in cui sia reo confesso e magari gli è stata abbattuta la pena, possa avere questo bonus ulteriore, questo regalo di ulteriori 2 anni senza andare in carcere purchè, quando torna in circolazione, magari si faccia curare. La castrazione chimica non è come la castrazione fisica. È un trattamento farmacologico. È una pillola che porta all’inibizione della libido. Non è un qualcosa di preistorico ma anzi all’avanguardia».
detto da una che parla di isteria e che andrà  al WCF di Verona non si sa bene di che avanguardia si stia parlando, forse di quella di certi rigurgiti “medievali”?
La proposta però non piace ai 5 Stelle. La ministra della Salute Giulia Grillo ha dichiarato: «Sono ministro della Salute e anche un medico, quindi non posso essere a favore di un provvedimento che riduca l’integrità  psicofisica di una persona» sottolineando che l’obiettivo è l’inasprimento delle pene, non il contrario.
Ancora più dura la ministra della Difesa Elisabetta Trenta che al Corriere della sera commenta così l’idea all’avanguardia «Guardi, da donna le dico che mi sento offesa, perchè è una presa in giro verso tutte le donne, si sta cavalcando il terrore che ogni donna nella sua vita sente, a suo modo. E mi sorprende che il ministro Bongiorno l’abbia sostenuta».
La Trenta sottolinea poi come la proposta della castrazione chimica non possa essere applicata nel nostro ordinamento: «qui parliamo di una misura che si applica nei casi di minore entità  in cui è prevista la condizionale, quindi non si colpiscono gli stupratori. Il nostro ordinamento giuridico per fortuna per chi è accusato di stupro non prevede la condizionale. Per intenderci dunque, con questo provvedimento si va a colpire chi compie un palpeggiamento in bus, che è una cosa disgustosa, ma è diverso. La violenza sulle donne è una cosa seria».
Insomma se uno palpeggia una donna su un bus, un reato disgustoso, se la può cavare con la castrazione chimica. Solo se accetta ovviamente perchè tutto è su base volontaria. Ci si chiede come questa cosa possa proteggere le donne dalle violenze più gravi. Ma poi ci ricordiamo subito: quelle sono isteriche. Parola di ministro.

(da “NextQuotidiano”)

argomento: Costume | Commenta »

CORRIDOI UMANITARI, 54 SIRIANI ARRIVATI A FIUMICINO VIA AEREO: “COSI’ SI SMONTA LA RETORICA SUI MIGRANTI”

Marzo 29th, 2019 Riccardo Fucile

COMUNITA’ DI SANT’EGIDIO E CHIESE EVANGELICHE FINANZIANO DA SOLE IL PROGETTO, COME AL SOLITO I SOVRANISTI DELLA DOMENICA NON FANNO UNA MAZZA

“Mio marito è andato via senza dirmi nulla, sono rimasta sola con i miei figli e da quel momento ho vissuto con un’amica. Poi siamo scappate dalla guerra e siamo andate in Libano. Sono una cuoca ma senza un uomo la vita è stata difficile, spesso ero vittima di molestie”.
Questa è una delle tante storie che le persone atterrate a Fiumicino si portano dietro. Prima la guerra, poi la vita nei campi profughi in Libano, una vita sospesa dove è impossibile tornare indietro ed è difficile andare avanti. Tra questa storie c’è anche chi ha provato la via del mare, verso Cipro, ma loro figlio è annegato e loro sono stati riportati indietro.
Invece stavolta, grazie al progetto dei Corridoi Umanitari, si viaggia in sicurezza con un aereo di linea da Beirut a Roma. Il progetto è della Federazione delle Chiese Evangeliche Italiane e della Comunità  di Sant’Egidio ed è finanziato interamente da loro.

(da TPI)

argomento: Immigrazione | Commenta »

LA DENUNCIA DI UN MEDICO: “MIGRANTE MALATO DI TUMORE, MA PER LA QUESTURA PUO’ ESSERE ESPULSO”

Marzo 29th, 2019 Riccardo Fucile

IL CASO DI UN RAGAZZO ALBANESE OPERATO TRE VOLTE PER UN TUMORE MIDOLLARE E ORA IN CHEMIOTERAPIA, CON FUNZIONI MOTORIE COMPROMESSE

“Voi lo sapevate che in base alla legge 1 dicembre 2018 n.132 persino chi si trova in Italia per motivi di salute può essere espulso? Anzi, si tende a favorire l’espulsione attraverso il meccanismo di ‘valutazione specifica’? Persino per un paziente neoplastico?”.
La domanda la pone sul proprio profilo Facebook Carlo Pontorieri, che di professione fa il medico, e che racconta la vicenda di un ragazzo albanese di 26 anni, operato ben tre volte per un tumore midollare e ora in chemioterapia che secondo la Questura di Napoli potrebbe, in quelle condizioni, tornarsene tranquillamente a farsi curare in Albania ed essere “rimpatriato” secondo il cosiddetto decreto di sicurezza che il ministro Salvini ha licenziato con tanta soddisfazione a dicembre dell’anno scorso.
Secondo il decreto sicurezza, infatti, le condizioni di salute di particolare gravità , tali da non consentire di eseguire il provvedimento di espulsione senza arrecare pregiudizio alla salute dello straniero, in caso di rientro al Paese d’origine devono essere oggetto di specifica valutazione nella certificazione sanitaria di una struttura pubblica o convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale, da parte del sanitario firmatario.
Il resto si legge tutto nel post del dottor Pontorieri: “Come si può leggere nel documento in foto — postato dal dottor Gigi Sigona, neurochirurgo, mio pluridecennale e plurigenerazionale amico — in base a tale legge un ragazzo albanese di 26 anni, operato già  tre volte per un tumore midollare, ora in chemioterapia, con funzioni motorie compromesse, viene invitato ad allegare alla sua domanda una specifica valutazione da parte dell’autorità  sanitaria che un eventuale decreto di espulsione arrecherebbe pregiudizio alle sue condizioni di salute. Pena appunto il rigetto della domanda e l’espulsione dal ns. Paese”.
“Fermiamoci e ricapitoliamo”, prosegue il post. “Un ragazzo, tumore midollare, in chemioterapia, funzioni motorie compromesse, potrebbe dunque sospendere il rapporto con le strutture sanitarie del ns. Paese e tornare in Albania, senza pregiudizio per le sue condizioni di salute. Salvo specifica valutazione contraria da allegare alla domanda di soggiorno da parte di una struttura sanitaria…”.
“Ora, è certamente molto discutibile un’interpretazione così restrittiva della norma da parte del funzionario (ho cancellato il nome, non m’interessa fare una gogna pubblica) in un caso come questo. E ci si domanda com’è possibile che tutto ciò sia avvenuto. Se si è consolidata una prassi: al di là  delle patologie, occorre dunque in ogni caso una valutazione specifica ed espressa, per sollevare l’ufficio da ogni valutazione discrezionale e dunque da qualunque responsabilità , rimandandola all’autorità  sanitaria? oppure ci troviamo di fronte a un caso unico?
Tuttavia, resta la domanda: voi lo sapevate che in base a tale legge 1 dicembre 2018 n.132 persino chi si trova in Italia per motivi di salute può essere espulso?
Anzi, si tende a favorire l’espulsione attraverso tale meccanismo di ‘valutazione specifica’? Persino per un paziente neoplastico? Fermiamoci un attimo a pensare e vergogniamoci tutti (quelli che hanno sostenuto e votato i partiti dell’attuale maggioranza di più, però)”.
Più sicurezza per tutti, ci aveva promesso quello là .

(da TPI)

argomento: denuncia | Commenta »

“SIETE IMMIGRATE, NON VI VOGLIAMO”: RAZZISMO NELLE CASE POPOLARI CONTRO DUE DONNE DISABILI

Marzo 29th, 2019 Riccardo Fucile

IL RACKET GESTITO DA ITALIANI VOLEVA IMPEDIRE ALLE DUE LEGITTIME ASSEGNATARIE DI ENTRARE IN POSSESSO DELL’ALLOGGIO, MA UNA PARTE DEGLI INQUILINI SI E’ SCHIERATA CON LORO… INTERVIENE LA POLIZIA

“Siete immigrate, non vi vogliamo. No a extracomunitari e musulmani in casa”. Roma. Mercoledì 27 marzo. Una cinquantina di abitanti delle case popolari di Pietralata ha tentato di impedire l’assegnazione di un alloggio ‘pubblico’ a due sorelle marocchine.
Una vera e propria rivolta contro l’arrivo nella palazzina di via del Peperino di due donne di 63 e 60 anni, entrambe invalide al 100 per cento.
Due giorni dopo l’assegnazione dell’abitazione da parte dell’Ater (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica), avvenuta lunedì scorso, le due donne si sono recate nella palazzina per prendere possesso dell’immobile.
Davanti al portone hanno trovato, ad “accoglierle”, una trentina di persone. Piano piano la folla è aumentata, fino a contare oltre cinquanta persone.
Dalle abitazioni circostanti, però, diversi condomini hanno avvertito le forze dell’ordine, difendendo così le due donne che, intanto, erano state letteralmente circondate dalla folla.
Solo quando è arrivata la sera gli agenti sono riusciti a portare le due sorelle davanti alla loro abitazione.
Aicha, il nome di una delle due sorelle, è un’iscritta al sindacato Unione Inquilini. “È grazie a noi”, ha spiegato il segretario romano Fabrizio Ragucci in un video su Facebook, “se lei e la sorella sono riuscite a ottenere l’assegnazione di un alloggio popolare”.
Ma “una volta arrivata a Pietralata Aicha è stata aggredita da gruppi criminali che gestiscono il racket delle case”.
“Prima gli si sono fatte incontro due persone ‘di zona’ chiededo chi fosse”. Alla risposta, “sono la nuova inqulina”, sono arrivate altri due individui “che le hanno detto di aver comprato la casa popolare per 5mila euro”.
“Una persona che qui gestisce tutto mi ha dato le chiavi. O te ne vai o ti buttiamo fuori”.
L’intera palazzina, “evidentemente ‘vicina’ a chi gestisce il racket delle case popolari”, denuncia ancora Ragucci, “si è mobilitata per cacciare Aicha e la sorella”. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha poi consentito ad Aicha e alla sorella di prendere possesso dell’alloggio.

(da TPI)

argomento: Razzismo | Commenta »

PICCHIATO A SANGUE PERCHE’ NERO: AGGRESSIONE RAZZISTA A OSTIA SU UN 17ENNE

Marzo 29th, 2019 Riccardo Fucile

DODICI INFAMI A VOLTO COPERTO HANNO MASSACRATO UN RAGAZZO ITALIANO DI ORIGINE AFRICANA

È un racconto agghiacciante quello riportato da Il Messaggero e che vede come protagonista un ragazzo di 17 anni di Ostia, di origine africana – il papà , un interprete, è senegalese – ma nato e cresciuto nella cittadina sul litorale romano.
Gli eventi risalgono allo scorso 4 marzo, ma la storia è stata resa nota solamente adesso: il ragazzo, di cui non si può divulgare il nome in quanto minorenne, si trovava in compagnia di un’amica sul lungomare, chacchierando e facendo passeggiare il cane.
D’un tratto, 4 macchine sono comparse e hanno iniziato dapprima a lanciare palloni pieni d’acqua ai due ragazzi urlando ‘negro di merda’, dopodichè le auto si sono fermate e ne sono venuti fuori 12 ragazzi tra i 17 e i 20 anni che hanno selvaggiamente picchiato il ragazzo.
Contusioni al volto, alla testa, al ginocchio: una prognosi di 20 giorni e tanta paura, non solo sua ma anche dei genitori, che non riescono a capacitarsi di come possa essere avvenuta una cosa dal genere. Ma in realtà , la spiegazione è molto semplice: l’Italia è piombata in un momento oscuro, in cui la fogna razzista è impunita, grazie alla complicità  della politica.
Il ragazzo non è potuto andare a scuola per giorni, sconfitto dal dolore. Ora, nell’attesa che la giustizia italiana si muova, si spera che possa tornare alla vita di tutti i giorni.

(da Globalist)

argomento: Razzismo | Commenta »

“CHE LA PIETA’ NON VI RIMANGA IN TASCA”: A GENOVA L’INSTALLAZIONE ANTI-RAZZISTA

Marzo 29th, 2019 Riccardo Fucile

IN PIAZZA DE FERRARI “ARTE PER RIFLETTERE SUI MORTI IN MARE”

“Navigammo su fragili vascelli per affrontar del mondo la burrasca ed avevamo gli occhi troppo belli: che la pietà  non vi rimanga in tasca.” Fabrizio De Andrè #arteresistente.
E’ una delle scritte che “spiega” l’installazione che questa mattina tutti i genovesi che passano per piazza De Ferrari possono vedere davanti all’entrata di Palazzo Ducale.
Mani di cartone che spuntano dalla pavimentazione della piazza cuore e in questo caso simbolo di una Genova che non rimane a guardare quello che continua ad accadere nei mari che solcano persone che, giorno dopo giorno, da anni, sono trasformate in numeri che si perdono in una conta di morti e, al massimo, di indesiderati: «Le persone devono riflettere fermandosi a guardare, l’arte serve a questo – ci ha spiegato Gabriella Barresi – Il Mediterraneo sta diventando un enorme cimitero. Queste mani che affondano sono dei migranti morti in mare, sepolti ormai nel profondo delle acque ma vivi nel dolore che tutti ci portiamo dentro».
C’è chi passa e si ferma a fare il segno della croce: «Per rispetto a tutti i morti in mare. Perchè sono tutti figli nostri», ha detto un signore anziano, visibilmente commosso.
La pietà  non deve morire: il collettivo ha scelto una frase di De Andrè – tratta dall’album “Tutti morimmo a stento”, pubblicato nel 1968 – per spiegare la performance comparsa alle sei del mattino sui gradini di Palazzo Ducale.
«Navigammo su fragili vascelli per affrontar del mondo la burrasca ed avevamo gli occhi troppo belli: che la pietà  non vi rimanga in tasca», si legge nel cartellone centrale.
«La pietà , intesa come l’antica pietas, non deve morire – ha precisato la Barresi – Noi che probabilmente vediamo le immagini nei Tg dei migranti che affogano stiamo mostrando che cosa potrebbe accadere se le mani che chiedono aiuto fossero le tue».
“Arte Resistente” nasce come collettivo artistico a febbraio, seguendo le iniziative nate attorno all’hashtag #Apriamoiporti, quando Matteo Salvini si recò ad Atri in campagna elettorale e si ritrovò ad aspettarlo questa installazione: «Quest’operazione dall’impatto visivo forte serve a lanciare un messaggio altrettanto importante – ha aggiunto Gea Riondino, dello stesso collettivo – Anche i bambini sanno che queste braccia sono dei migranti morti in mare, questo dolore è parte integrante anche delle loro vite, delle vite di tutti».
A rappresentare tutto è un «gruppo di cittadini», come si sono definiti nel comunicato che spiega la loro azione: « Anche a Genova abbiamo deciso di realizzare un’installazione artistica contro le politiche disumane della Lega di Salvini. Tra queste mani che affondano, silenti come coloro che ogni giorno perdono la vita nel Mediterraneo, c’è ancora il nostro coraggio resistente, che quotidianamente persegue Umanità , diritti, contro tutte le forme di razzismo, discriminazione, xenofobia. Tra queste mani c’erano uomini, donne e bambini in cerca del nostro aiuto, del nostro rispetto per la vita umana; non potranno più imparare, fare, condividere vita e bellezza. Sono mani di cartone sparpagliate sulle piazze delle nostre città  e dei nostri quartieri che trasformano la pietra e l’asfalto nel Mediterraneo che chiede aiuto. La nostra protesta pacifica e civile crede fermamente che il confronto quotidiano e il rispetto delle diversità  siano alla base di ogni sapere. Oggi più che mai non possiamo fare finta di non vedere, è importante rafforzare il valore di una comunità  accogliente. Nell’indifferenza muore la nostra umanità . Nella paura annega la nostra solidarietà ”

(da “Il Secolo XIX”)

argomento: arte | Commenta »

Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.484)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Giugno 2025 (355)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Marzo 2019
    L M M G V S D
     123
    45678910
    11121314151617
    18192021222324
    25262728293031
    « Feb   Apr »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • INUTILE FRIGNARE PER IL CALO DEMOGRAFICO: PER SPINGERE GLI ITALIANI A FARE FIGLI, È NECESSARIO ALZARE GLI STIPENDI E OFFRIRE CONTRATTI STABILI, ALTRO CHE “BONUS NASCITA
    • PARAGON, “GIORNALISTI SORVEGLIATI? CHIEDERE AL GOVERNO ITALIANO”
    • CRONACHE DALL’ITALIA ALL’OLIO DI RICINO: DAGOSPIA FINISCE SPIATA: LO SCANDALO DELLE INTERCETTAZIONI ILLEGITTIME SI ALLARGA, NEL DISINTERESSE COLLETTIVO
    • INCHIESTA CORRUZIONE GENOVA: GAMBINO (FDI) E LA CENA AD ALTA QUOTA OFFERTA “IN CAMBIO DI FAVORI”
    • INCHIESTA CORRUZIONE E GESTIONE DEI MIGRANTI, FARO DEI PM ANCHE SULL’ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI
    • GENOVA, INCHIESTA SULLA POLIZIA LOCALE, SILVIA SALIS HA TRASFERITO I 15 VIGILI INDAGATI A MANSIONI “NON OPERATIVE”
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA