Novembre 15th, 2020 Riccardo Fucile
IL RAPPORTO CONTAGI/TAMPONI E’ SALITO AL 17,4%… TANTI DECRETI E UN MESE PERSO IN CHIACCHIERE E TAPPULLI INUTILI, OGNI GIORNO MUOIONO OLTRE 500 PERSONE
Altra brutta giornata con tanti indici preroccupanti: dal numero di morti sembre elevatissimo, all’aumento delle terapie intensive fino all’indice di incidenza che è schizzato al 17,4%
Sono 33.979 i positivi al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia, segnando un deciso calo rispetto ai 37.255 di sabato. Diminuiscono però anche i tamponi effettuati: 195.275, contro i 227.695 di sabato.
Lo riferisce il ministero della Salute, precisando che i decessi sono 546 (contro i 544 del giorno precedente), portando il totale oltre la soglia psicologica dei 45mila (45.229).
E’ invece di 116 unità l’aumento delle terapie intensive.
Complessivamente sono oltre 700mila gli attualmente positivi al coronavirus in Italia, precisamente 712.490, mentre i casi registrati da inizio pandemia sono 1.178.529
Rapporto tamponi positivi sale al 17,4%
Nelle ultime 24 ore i tamponi effettuati sono stati 195.275 , oltre 30mila meno di sabato, con il consueto netto calo del weekend. Il rapporto tra positivi e test è del 17,4%, in aumento di oltre un punto percentuale.
Con i 116 nuovi pazienti ricoverati in terapia intensiva, il totale è di 3.422 persone. I ricoveri nei reparti ordinari sono invece aumentati di 649 unità , portando il totale a 32.047
In isolamento domiciliare si trovano ora 677.021 persone (+23.290 rispetto a sabato).
(da agenzie)
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Novembre 15th, 2020 Riccardo Fucile
CONTINUA IL DELIRIO DI TRUMP: “ELEZIONI TRUCCATE, CI HANNO RUBATO I VOTI MA NON SONO STATI BECCATI”
Continuano le feroci critiche dell’ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton a Donald Trump.
“Penso sia molto importante per i leader del Partito Repubblicano spiegare ai nostri elettori, che non sono così stupidi, che in realtà Trump ha perso le elezioni e che le sue affermazioni di frodi elettorali sono infondate”.
L’ex consigliere è diventato uno dei più feroci contestatori di Trump subito dopo le elezioni perse dal candidato repubblicano.
Joe Biden “ha vinto perchè le elezioni sono state truccate”. Lo ha dichiarato su Twitter Donald Trump, senza citare esplicitamente il presidente eletto.
“Non sono stati ammessi osservatori”, ha aggiunto Trump secondo il quale la notte elettorale ci sono stati “‘problemi tecnici'” causati dai democratici che “cercavano di rubare i voti. Ci sono riusciti in abbondanza, tuttavia, senza essere beccati”
Twitter, come accaduto in diverse altre occasioni dopo il voto del 3 novembre, ha segnalato i due ‘cinguettii’ in cui Trump accusa i democratici di aver compiuto brogli elettorali, etichettandoli come “fuorvianti”
(da agenzie)
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Novembre 15th, 2020 Riccardo Fucile
PER QUANTO TEMPO LE PERSONE CON CERVELLO DOVRANNO SOPPORTARE IMBECILLI E SOVVERSIVI CHE VOGLIONO CONTAGIARE GLI ITALIANI?
Un colpo di stato sanitario progettato dal demonio e realizzato dalle elites per renderci schiavi.
La versione di Radio Maria per dare una spiegazione alla pandemia di COVID-19 è la playlist definitiva di tutte le teorie del complotto negazioniste: «Questa epidemia è un progetto non casuale, che non viene dai pipistrelli o dal mercato di Wuhan. Il coronavirus è un progetto criminale delle èlite mondiali con la complicità forse anche di alcuni Stati per instaurare una dittatura sanitaria e ridurci come zombie»
Obiettivo quello di “costruire un mondo nuovo senza Dio. Il mondo di Satana. Dove saremmo tutti degli zombie. È un progetto, non una cosa campata per aria. Vorrebbero realizzarlo entro il 2021, a mio parere”. Quanto al neopresidente degli Usa Joe Biden, la sua elezione sarebbe “la ciliegina sulla torta”
(da agenzie)
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Novembre 15th, 2020 Riccardo Fucile
L’ESPONENTE DELLA GIUNTA A GUIDA LEGA CERCA DI RIMEDIARE: “VOLEVO SOLO STIMOLARE LA DISCUSSIONE”
È bufera sulle teorie complottiste e paragoni con i tempi di Goebbels in un post pubblicato
dall’assessora di Alessandria, Cherima Fteita.
L’assessora, nei giorni scorsi, ha condiviso un lungo intervento sui social sul covid, ma anche su eventuali cure e teorie, prendendo spunto dal virologo Giulio Tarro, e ora in Comune chiedono le dimissioni.
Nel lungo post si leggono diversi punti che hanno scatenato la polemica, tra cui la previsione che “a brevissimo lo Stivale si colorerà tutto di rosso. E durerà fino a maggio. La notizia del vaccino serve per farci accettare il lockdown, nella convinzione che a brevissimo saremo liberi. Invece non arriverà nessun vaccino”.
Fa riferimenti anche alla “grande speculazione finanziaria” che quando “l’intero sistema economico sarà collassato (…) passerà all’incasso”.
E sottolinea come il sistema sanitario non sia in ginocchio per il virus ma “per la nostra totale disorganizzazione (organizzata)”
Duro attacco anche ai medici, specificando che non hanno ufficializzato un protocollo di cure, ritiene “i complici nostrani di questo scempio epocale hanno fatto di tutto affinchè la situazione si ripetesse” aggiungendo che avrebbero fatto “sparire la clorochina. Non hanno potenziato la rete di medicina territoriale per curare i pazienti a casa e abbattere il modello ospedale-centrico, totalmente fallimentare contro questo virus”.
Ce n’è anche per i media, per mezzo dei quali “la paura è stata indotta, ingigantita e strumentalizzata. Sembra di essere tornati ai tempi di Goebbels che indottrinò l’intero popolo tedesco, mentre le nostre forze dell’ordine non si oppongono per nulla”, riferendosi al ministro della propaganda nazista.
Quando ha visto che si stava creando una discussione, l’assessora ha posto la domanda: “Una sintesi perfetta nella sua drammaticità ?”.
Il post ha creato polemiche, soprattutto politiche, e sono arrivate le richieste di dimissioni da parte dell’opposizione.
“Non sono assolutamente negazionista, la mia voleva essere solo la spinta per un’ulteriore riflessione – spiega Fteita -. Non voleva essere a sostegno della tesi ma un’azione per alimentare lo spirito critico. Il problema è contingente e la situazione è complicata, ci sono tutti gli aspetti del paese coinvolti e si sta cercando di gestirli al meglio, quindi sarebbe impossibile essere negazionisti. Forse avrei dovuto spiegare meglio l’intento ma bisognerebbe capire perchè ci sono state precise letture che non lasciavano spazio a domande”.
E sulle dimissioni? “Non ho agito o fatto delibere, è un pensiero che va oltre la realtà territoriale. È giusto che un amministratore sia avviato verso le migliori soluzioni ma in generale c’è anche una libertà di espressione personale, al di là di questo caso”.
(da agenzie)
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Novembre 15th, 2020 Riccardo Fucile
CONTINUA IL CALO DELLA LEGA, STABILE FDI, SALGONO PD E M5S
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, torna a salire nei sondaggi che indagano il consenso degli italiani nei confronti delle principali personalità politiche del Paese. Mentre un’indagine svolta in settimana affermava che la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, avesse superato il capo del governo in tema di fiducia dei cittadini, ora il cruscotto settimanale di Ipsos, l’istituto demoscopico diretto da Nando Pagnoncelli, riporta Conte al primo posto.
Con il 60% dei consensi (in crescita di 1 punto rispetto alle ultime rilevazioni), Conte è di gran lunga il leader politico più apprezzato. Cresce di un punto anche l’indice di gradimento verso il ministro della Salute, Roberto Speranza. Che però si posiziona ben distante dal presidente del Consiglio, al 38%.
Risultano in crescita anche i due leader dei maggiori partiti di maggioranza, cioè del segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti (28%, +2), e del capo politico del Movimento Cinque Stelle, Vito Crimi (20%, +2). Stabile Giorgia Meloni al 35%. Mentre risultano in calo gli altri due leader dell’opposizione. Matteo Salvini perde infatti un punto e scende al 30%. Stessa riduzione anche per Silvio Berlusconi che però va al 23%.
Rimangono inoltre stabili, sempre per quanto riguarda la fiducia nei leader, sia Luigi Di Maio (23%) che Matteo Renzi (12%).
Ad ogni modo, cresce la fiducia nel governo. L’esecutivo guadagna un punto rispetto alle rilevazioni della scorsa settimana e ottiene il 57% dei consensi.
Per quanto riguarda invece le intenzioni di voto e gli indici di gradimento ai partiti, crescono sia Fratelli d’Italia che il Partito democratico, rispettivamente di 2 e un punto. Bene anche il Movimento Cinque Stelle e Italia Viva: entrambi guadagnano due punti. Scende invece la Lega, che questa settimana secondo le rilevazioni di Ipsos perde lo 0,8%.
(da agenzie)
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Novembre 15th, 2020 Riccardo Fucile
SCOPRI’ PER PRIMA IL PAZIENTE 1 IN ITALIA, ORA SI METTE A DISPOSIZIONE DI CHI HA PIU’ BISOGNO DI AIUTO
Un bel gesto di solidarietà : “Abbiamo avuto la possibilità , su base volontaria, di venire a dare una
mano in Fiera a Milano per restituire l’aiuto preziosissimo e vitale che abbiamo ricevuto a marzo e aprile”.
Lo ha detto Annalisa Malara, il medico anestesista dell’ospedale di Codogno che, con la sua equipe, per prima scoprì il paziente 1 in Italia da Coronavirus, Mattia Maestri.
Oggi, per sua scelta, opera nella struttura milanese allestita all’interno della Fiera per i pazienti Covid, anche perchè, ha sottolineato in un video pubblicato dalla Regione Lombardia, senza l’aiuto ricevuto allora a Codogno “non saremmo riusciti con le nostre sole forze a curare tutti. È un modo per ricambiare l’aiuto che ci è stato dato e per e condividere la nostra esperienza clinica. Ho trovato colleghi ben disposti e sono felicissima di essere qui” ha aggiunto.
Quanto alla sera del ricovero di Mattia Maestri a Codogno ha aggiunto: “Mi piace ricordare quella sera come un esempio di lavoro fatto con la testa e con il cuore. Abbiamo cercato, con la mia equipe, di dare le migliori chance diagnostico-terapeutiche possibili, per questo motivo non mi sono sentita di escludere a priori la possibilità che si trattasse di Coronavirus, andando oltre le conoscenze dell’epoca e i protocolli in vigore, chiedendo comunque questo tampone che in quel momento non era visto come necessario perchè non era un paziente considerato a rischio. Cercando però di trattarlo al meglio, avendo come obiettivo primario la centralità del malato, non ho potuto esimermi dall’effettuare anche questa indagine che poi si è rivelata purtroppo positiva e ha dato inizio a quella che ormai conosciamo come una delle più grandi crisi sanitarie degli ultimi cento anni”.
(da agenzie)
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Novembre 15th, 2020 Riccardo Fucile
LA DISCESA E’ IRRILEVANTE, SINTOMO DELLE CREPE DEL MONITORAGGIO
In tutta Italia si stanno commentando i dati recentemente diffusi sul fattore di riproduzione Rt.
Si legge che fattore Rt del Paese è sceso, con grande soddisfazione generale, da 1,72 a 1,43. Sfortunatamente però il calcolo di Rt in queste ultime settimane è diventato sempre più inaffidabile e la discesa dell’Rt stimato è completamente irrilevante, anzi questa discesa è un sintomo preoccupante delle crepe che si stanno aprendo sul sistema di monitoraggio: non è un segnale che da solo autorizzi ottimismo.
Questa non affidabilità del valore Rt è chiaramente scritta nei documenti ufficiali.
Se la settimana scorsa avevamo un Rt che con il 95% di probabilità era compreso tra 1,45 e 1,83, questa settimana il valore è compreso tra 1,08 e 1,81.
Esattamente come per gli exit poll, non c’è certezza, e i dati sono comunicati sotto forma di “forchetta”, come hanno ben imparato i giornalisti che presentano i risultati la sera delle elezioni.
Sfortunatamente nella comunicazione giornalistica dei dati epidemiologici le forchette spariscono e rimangono solo nei comunicati ufficiali.
In una settimana l’ampiezza della forchetta si è raddoppiata, e questo aumento è estremamente preoccupante. La sintesi dell’ultimo comunicato è che l’incremento del numero dei contagiati giornalieri potrebbe o essere rimasto quasi costante o essere quasi raddoppiato o aver fatto qualcosa di intermedio: conclusioni drammaticamente incerte, sulle quali sono perfettamente d’accordo.
Se non sono affidabili i dati, cioè i numeri che vengono usati per calcolare Rt, il suo valore stimato non è affidabile.
Come siamo arrivati a questa situazione? Ad aprile la procedura scelta per il calcolo di Rt era perfettamente adeguata alla situazione sanitaria dell’epoca ed era basata sull’assunzione che i dati provenienti dal monitoraggio nazionale fossero affidabili. Purtroppo dal 20 ottobre non è più così.
Per motivi che non è facile identificare con precisione, ma probabilmente connessi all’eccessivo numero di casi, il sistema di monitoraggio non riesce a dare un’informazione precisa sugli sviluppi dell’epidemia.
Il sistema di calcolo di Rt si basa sul numero di persone che sviluppano sintomi, ma se – per inefficienze di varia natura – questo numero non è corretto, il valore stimato di Rt diventa anch’esso un numero non corretto. Questo fatto è ben noto a tutte le persone esperte di statistica che hanno provato a calcolare da sè l’evoluzione di Rt a partire dai dati ufficiali dei vari Paesi. Il raddoppio dell’ampiezza della forchetta sull’Rt del paese nell’arco di una sola settimana ben riflette questa situazione.
Giorgio Parisi
Fisico, presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei
(da “Huffingtonpost”)
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Novembre 15th, 2020 Riccardo Fucile
E LUI RISPONDE: “PER CHE COSA?”
«Per che cosa?» anzi «Per che cà¶s?». 
È questa la risposta che un servizio del Tg1 — che in uno spazio di approfondimento non frequentissimo sui principali notiziari del principale telegiornale pubblico — riesce ad avere dall’assessore alla Sanità della Basilicata Rocco Leone, componente della giunta di centro-destra a trazione leghista che amministra la regione del sud.
L’oggetto del contendere è l’ospedale del Qatar donato alla Basilicata: alcune tensostrutture che, se adeguatamente messe in sicurezza, avrebbero potuto dare molto più che un respiro alla sanità lucana.
L’assessore Leone, intervistato dal Tg1, si lamenta perchè la donazione del Qatar non sarebbe stata soddisfacente. Si aspettava un ospedale intero, evidentemente, e invece sono arrivati dei tendoni. Eppure le tensostrutture sono molto costose e, spesso, rappresentano il vero elemento di difficoltà nella realizzazione di ospedali da campo come questi: servono i materiali giusti e servono le giuste dimensioni.
Popolarli con i posti letto e con i macchinari adatti (soprattutto in un momento in cui il governo centrale distribuisce fondi ad hoc per la sanità sul territorio) dovrebbe essere la diretta conseguenza.
Invece, in Basilicata si guarda quasi con fastidio a quelle tensostrutture che sono state montate — cinque, tra Matera e a Potenza -, ma che restano vuote e inutilizzate, sebbene l’emergenza coronavirus in regione stia crescendo (martedì, la regione è diventata zona arancione).
Dopo aver sentito il parere polemico di tecnici della sanità lucana, la giornalista del Tg1 ha intervistato anche l’assessore Rocco Leone che ha detto: «Ci dicono “ti regaliamo un ospedale dal Qatar” e poi ci arrivano questi tendoni…». La domanda successiva della giornalista è pertinente: «Ma non ci si poteva pensare in estate?». E arriva qui la risposta incredibile dell’assessore: «Per che cosa?».
L’esigenza di far rientrare il servizio nel canonico minuto e dieci secondi ha, tuttavia, impedito di capire quale sia stata la frase successiva pronunciata dall’assessore. Un taglio al montaggio lo riporta su un binario meno basito e più accusatorio: «Mancavano i finanziamenti».
Ora: i tendoni del Qatar sono arrivati nel mese di maggio, i primi bandi per popolarli con 60 posti letto Covid sono partiti a metà ottobre. Attualmente — al 14 novembre — sono 165 i ricoverati negli ospedali lucani: va da sè che 60 posti letto in una tensostruttura avrebbero un impatto notevole sul sistema sanitario lucano. Eppure, si risponde: «Per che cosa?» a una domanda sulla programmazione estiva di queste strutture.
(da agenzie)
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Novembre 15th, 2020 Riccardo Fucile
“LA MAREA DEL VIRUS E’ FUORI CONTROLLO”… “IL TEMA E QUANTI MORTI SIAMO DISPOSTI AD ACCETTARE IN NOME DELL’ECONOMIA”
“Piuttosto che riaprire per Natale, penso che la situazione sia così malmessa da dover consigliare l’opposto: approfittare delle ferie di fine anno per chiudere tutto in quelle due settimane e cercare di fermare il contagio. Ma capisco che bisogna tener conto delle esigenze dell’economia”.
Così Andrea Crisanti, docente di Microbilogia all’università di Padova, in una intervista a Repubblica. “Ma allora – continua – fate qualcosa: prolungate gli orari di apertura dei negozi, scaglionate gli ingressi, evitate in tutti i modi gli assembramenti, a casa e fuori”
Il tema, spiega, “non è come regge il sistema ma quanti morti siamo disposti ad accettare”.
Secondo Crisanti “il lockdown bisognerà comunque farlo. Risulterà inevitabile, i numeri lo imporrano”. “Con questo livello di contagi il numero di tamponi effettuato non ha più senso. Aveva senso farne 400 mila al giorno per bloccare la catena di diffusione. Ormai la marea del virus è fuori controllo”, prosegue l’esperto secondo il quale ne saremo fuori “fine del 21, inizio del 22″.
(da agenzie)
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