Agosto 16th, 2025 Riccardo Fucile
AVENDO GIÀ IL CONTROLLO QUASI COMPLETO DI LUGANSK, “MAD VLAD” OTTERREBBE TUTTO IL DONBASS SENZA COMBATTERE… LUNEDÌ TRUMP, CHE HA DETTO DI ESSERE D’ACCORDO CON IL CREMLINO, SOTTOPORRÀ IL PIANO A ZELENSKY, CHE DIFFICILMENTE ACCETTERÀ QUESTE CONDIZIONI SENZA UNA SERIA PROPOSTA DI GARANZIE DI SICUREZZA, DI CUI DOVRANNO OCCUPARSI GLI EUROPEI (E ALLORA E’ A POSTO…)
Donald Trump parlerà lunedì con Volodymyr Zelensky di scambio dei territori con la Russia. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali i leader europei sono stati invitati a partecipare lunedì. “Trump ha detto ai leader europei di sostenere un piano per mettere fine alla guerra in Ucraina cedendo alla Russia il territorio non conquistato piuttosto che tentare un cessate il fuoco”, scrive il New York Times.
Trump, dopo l’incontro con Vladimir Putin, ha abbandonato la richiesta di un cessate il fuoco immediato e – riporta il New York Times – ritiene ora che sia possibile negoziare un trattato di pace rapido a condizione che Zelensky accetti di cedere il resto del Donbass, anche le aree non occupate dai russi.
In cambio Putin ha offerto un cessate il fuoco nel resto dell’Ucraina, lungo le attuali linee di battaglia, e la promessa scritta di non attaccare più l’Ucraina o qualsiasi altro Paese europei. Durante la chiamata con gli europei, Trump non ha menzionato l’imposizione di sanzioni o di pressione economica sulla Russia.
La mossa consegnerebbe a Mosca il pieno controllo di un territorio che occupa parzialmente da più di un decennio e dove le sue truppe stanno avanzando al ritmo più rapido da novembre.
In cambio della regione di Donetsk, Putin ha detto che avrebbe congelato la linea del fronte nelle regioni meridionali di Kherson e Zaporizhzhia, dove le sue forze occupano vaste porzioni di territorio, e che non avrebbe lanciato nuovi attacchi per conquistare altro territorio, secondo tre delle persone a conoscenza dei colloqui.
Putin ha chiarito di non aver abbandonato le sue richieste fondamentali per “risolvere le cause profonde” del conflitto, che di fatto porrebbero fine all’attuale statualità dell’Ucraina e ribalterebbero l’espansione a est della Nato.
Ma il presidente russo è disposto a scendere a compromessi su
altre questioni, incluso il territorio, se sarà soddisfatto del fatto che le “cause profonde” vengano affrontate, secondo un ex alto funzionario del Cremlino.
Le forze russe controllano circa il 70 per cento del Donetsk, ma la sua catena più occidentale di città resta sotto il controllo dell’Ucraina ed è cruciale per le sue operazioni militari e difensive lungo il fronte orientale.
Persone a conoscenza del pensiero di Zelenskyy hanno detto che non accetterebbe di cedere Donetsk, ma che sarebbe disposto a discutere la questione territoriale con Trump a Washington, dove si prevede che i due si incontrino lunedì.
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Agosto 16th, 2025 Riccardo Fucile
È STATA LEI A TALLONARE “MAD VLAD”, RICEVENDO IN CAMBIO UN GESTO DI STIZZA… GIÀ NEL 2021 AVEVA AFFRONTATO PUTIN, CHIEDENDOGLI PERCHÉ I SUOI OPPOSITORI FOSSERO TUTTI MORTI, IMPRIGIONATI O AVVELENATI
Al vertice di Anchorage, in Alaska, ha chiesto a Vladimir Putin: «Smetterà di uccidere
civili?». Il presidente russo, fermo accanto a Trump sul tappeto rosso, si tocca l’orecchio, fa segno di non sentire.
E così anche la domanda di Rachel Scott, classe 1993, corrispondente politica senior di Abc e conduttrice di una striscia di notizie su Disney+, si è persa, insieme ad altre due: «Presidente Putin, accetterete un cessate il fuoco?» e ancora, «Mr Putin, avete sottostimato l’Ucraina?», rimaste tutte sempre risposta
Ma non è finita lì. Presente anche dentro alla sale per il vertice
dove sono stati fatti accomodare i due leader, ci riprova: «Mr Putin, si impegnerà a non uccidere più civili?», chiede insieme alle domande di altri colleghi. Ma anche in quel caso, nessuno tra il leader russo e quello americano risponde.
Non è la prima volta che una domanda di Rachel Scott fa discutere. La più recente risale a maggio. Durante una conferenza stampa con il presidente Usa Donald Trump, aveva chiesto se gli paresse opportuno accettare dal Qatar il «dono» addirittura dell’aereo presidenziale. Trump aveva risposto: «Penso sia stato un gesto molto generoso e l’ho apprezzato molto. Non sarei mai uno che rifiuta quel tipo di offerta».
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Agosto 16th, 2025 Riccardo Fucile
COMPRESA LEI, CHE HA APPENA DATO DELLA “FALSA CRISITIANA BUGIARDA E TROIA” ALL’ALTRA COMPLOTTARA “MAGA”, MARJORIE TAYLOR GREENE
L’attivista di estrema destra Laura Loomer ha lanciato una cupa previsione sul futuro del Partito Repubblicano una volta che il presidente Donald Trump avrà concluso il suo secondo mandato.
In un post su X, Loomer — definita da alcuni come uno “strumento” del presidente — ha scritto di non credere che il GOP “sopravvivrà al post-Trump”.
“Ci sono troppe personalità in conflitto che cercano di contendersi il mantello del MAGA, e nessuna di loro ha ciò che serve per essere il successore di Trump”, ha affermato.“Stiamo
assistendo alla fine di un futuro movimento post-MAGA così come lo conosciamo, perché tutti quelli all’interno del ‘grande tendone’ che il GOP ci ha imposto si rendono conto di odiarsi a vicenda”, ha proseguito.
Il post di Loomer arriva mentre si trova al centro di una dura polemica con la deputata Marjorie Taylor Greene (R-Georgia), un’altra stretta alleata di Trump.
La disputa tra le due è esplosa dopo che Loomer ha criticato l’Esercito per aver onorato con la Medaglia d’Onore Florent Groberg, che aveva salvato la vita di commilitoni da un attentatore suicida in Afghanistan, riportando gravi ferite.
Loomer ha sostenuto che Groberg fosse un democratico che “ha fatto campagna contro Trump” e ha aggiunto che non era un “soldato nato negli Stati Uniti”, nonostante Groberg fosse stato naturalizzato nel 2001. Greene ha replicato lunedì definendola una “codarda” e dicendo che non ha “ZERO rispetto o reverenza neanche per le persone più eroiche d’America”.
Gli attacchi, tuttavia, sono rapidamente diventati personali. Loomer ha definito Greene una “falsa cristiana bugiarda e troia” e “probabilmente la cogliona più stupida del Congresso”, dopo che la parlamentare aveva detto che “lei si rivolta in modo psicotico contro tutti”, compresi i più convinti sostenitori di Trump.
“Come ho già detto, le affermazioni di @RepMTG su di me ieri su X sono completamente squilibrate, ingannevoli e radicatenella gelosia”, ha scritto Loomer martedì, aggiungendo: “Ha iniziato a odiarmi non appena ho cominciato a ricevere riconoscimenti per il mio lavoro a sostegno di Trump. È in quel momento che è passata dal chiamarmi amica al definirmi una spia straniera”.
La sua previsione ha suscitato reazioni contrastanti sui social media — con molti che hanno indicato il vicepresidente JD Vance come possibile successore.
“Odio davvero vedere queste lotte interne, mi rattristano, anche se capisco la passione da entrambe le parti”, ha commentato un utente, aggiungendo che Vance “mi ha piacevolmente sorpreso più di chiunque altro nell’amministrazione Trump…”.
Un altro ha chiesto: “Se qualcuno può farcela, è JD Vance. Non sei d’accordo?”.
La scorsa settimana Trump aveva descritto Vance come il prossimo “più probabile” leader del GOP. Vance è stato indicato come potenziale candidato per le presidenziali del 2028, con numerosi sondaggi recenti che lo vedono come il chiaro favorito all’interno del Partito Repubblicano.
Da quando Trump è entrato in carica, Loomer ha sfruttato la sua visibilità sui social media per smascherare figure dell’amministrazione che considera sleali, scavando nei loro vecchi post e controllando le donazioni politiche passate.
Rachel Cohen
per www.nj.com
argomento: Politica | Commenta »
Agosto 16th, 2025 Riccardo Fucile
A 86 ANNI E POSSIEDE IL BAGNO 16, IN ZONA FONTANELLE. LÌ UN OMBRELLONE CON DUE LETTINI COSTA 8 EURO AL GIORNO. E DA MAGGIO AD AGOSTO, È SEMPRE PIENO … “I CLIENTI VENGONO DALL’ENTROTERRA. GIÀ SPENDONO 15 EURO DI CARBURANTE, SE AUMENTO I PREZZI AL MARE NON VENGONO PIÙ”
“Ciao Guerrino” lo saluta una bagnante. “Ciao amore” risponde lui. “Bisogna trattarle
bene queste giovanotte” spiega, riferendosi a una cliente sulla sessantina. Canotta blu, pantaloncini rossi, cappello da capitano. È la divisa d’ordinanza di Guerrino, il bagnino più famoso di Riccione, 86 anni di sole e salsedine. La stessa dagli anni Settanta. Come il suo bagno, spiaggia 16, zona Fontanelle, dove un ombrellone con due lettini costa ancora 8 euro al giorno.
Meno di 15 anni fa. “Non faccio pagare l’ombrellone, sono 4 euro a lettino, che sia in riva al mare o in ultima fila. Così da maggio ad agosto c’è sempre gente”.
Vengono dall’entroterra riminese (“già spendono 15 euro di carburante, se aumento i prezzi al mare non vengono più o vanno alla spiaggia libera”) ma pure dalla Germania e dall’Olanda, fedeli negli anni.
Come l’87enne Heidi che torna ogni estate e si ferma un paio di mesi, una costanza premiata dal Comune che l’ha nominata Ambasciatrice di Riccione nel mondo. “Ci conosciamo dagli anni Sessanta, da quando facevo il bagnino di salvataggio, quando ho aperto il mio bagno ha iniziato a venire da me. Veniva prima con la mamma, poi con il marito, che non c’è più, e i figli e ora arriva con i nipotini”.
Anche se per Guerrino è tutto cambiato, non c’è più la Riccione di una volta.
“Per vent’anni sono stato bagnino di salvataggio – rivendica orgogliosamente – poi è stato il Comune negli anni Settanta a chiederci di aprire nuovi stabilimenti nelle zone più lontane dal centro, c’erano tanti di quei turisti che non sapeva dove metterli
“Gli anni settanta e ottanta sono stati i migliori”.
Mostra le foto d’epoca con distese di lettini appiccicati l’uno all’altro, le turiste in topless. Riccione prima spiaggia a destra. “Cominciarono ad arrivare le straniere, volevano uscire tutte le sere, venivano per divertirsi”. Poi certo, anche le famiglie. Il modello Riviera, quello studiato dagli analisti di tutto il mondo, lui lo ha visto nascere e crescere sotto i suoi occhi.
“La mia famiglia affittava le stanze ai bagnanti. La mamma si occupava dell’ospitalità, mio padre la sera grigliava il pesce azzurro per gli ospiti. Oggi non sarebbe più possibile. Le pensioncine a conduzione familiare qui dietro hanno chiuso quasi tutte. C’era il Grand Hotel ma pure le camere dove con i letti a castello si stava in sei, con magari un solo bagno in fondo al corridoio. Il che consentiva di tenere i prezzi davvero bassissimi. Era questo il turismo di Riccione negli anni Sessanta”.
Lui ancora oggi fa tutto da solo, ad eccezione del fine settimana, quando gli dà una mano sua nipote che gli altri giorni lavora. “Mi alzo alle 5.10, faccio una doccia e alle 6 sono qui fino a quando non è andato a casa l’ultimo bagnante”. Poi d’inverno andava in giro per il mondo e a sciare, come ha fatto fino a quindici anni fa. “Non so se mi sono divertito, è stato il mio lavoro. Che era molto diverso. Ma ho vissuto la mia vita e Riccione era davvero bellissima”.
(da La Repubblica)
argomento: Politica | Commenta »
Agosto 16th, 2025 Riccardo Fucile
LE SUE CONDIZIONI ERANO GIA’ MOLTO CRITICHE
È morta ieri a Pisa Marah Abu Zuhri, la palestinese di 20 anni arrivata meno di 24 ore prima da Gaza con un volo militare della 46/a Brigata aerea nell’ambito dell’operazione umanitaria del governo italiano per dare un’assistenza sanitaria maggiore a civili palestinesi sulla Striscia.
La giovane era giunta in uno stato di grave malnutrizione. Atterrata la notte tra il 13 e il 14 agosto da un C130J dell’Aeronautica militare partito da Eilat con altri pazienti palestinesi e i loro familiari è stata ricoverata all’ospedale di Cisanello. Le sue condizioni erano apparse subito molto critiche. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha espresso profondo dolore per la perdita, esprimendo la solidarietà di tutti i cittadini toscani alla famiglia. «Il Sistema sanitario regionale con il proprio personale, che ringrazio – dichiara – sarà sempre in prima fila per garantire massimo sostegno a favore della popolazione di Gaza».
Il volo con la madre, poi l’arresto cardiaco in Italia
Marah era ricoverata nell’unità operativa di Ematologia dell’ospedale di Cisanello. Con la giovane c’era anche la madre, che ha seguito la figlia in volo da Gaza. Nella giornata di venerdì 15 agosto, dopo avere eseguito i primi accertamenti necessari e iniziato una terapia di supporto, si è verificata un’improvvisa crisi respiratoria e successivo arresto cardiaco che hanno portato al decesso della giovane palestinese.
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Agosto 16th, 2025 Riccardo Fucile
LE ONG TENUTE ALL’OSCURO QUANDO AVREBBERO POTUTO INTERVENIRE, GIORNALISTI FERMATI E IDENTIFICATI MENTRE RACCOGLIEVANO NOTIZIE A LAMPEDUSA… CHI HA PAURA DELLA VERITA? COSA HANNO DA NASCONDERE?
“X”, “W”, “U”, “P”, “Z” sono le lettere identificative di cinque delle 23 bare dell’ultimo
naufragio consumatosi a largo di Lampedusa. Sono state portate fuori dalla camera mortuaria ieri
all’ora di pranzo, non sappiamo perché, ma probabilmente erano alcune di quelle che nella serata sono state trasferite a Porto Empedocle: undici in totale e arriveranno sulla terraferma questa mattina.
Resta il dubbio che nella mattinata di ieri siano state trasferite anche altre bare: alcuni giornalisti hanno visto salire a bordo del traghetto Siremar una macchina funebre, ma non si hanno conferme su questo come su tante altre cose accadute sull’isola in questi ultimi tre giorni.
Di fatto non sappiamo se tutte le bare siano state trasferite o meno, né se i superstiti siano ancora dentro l’hotspot. Di certo c’è che tutti i superstiti fino a ieri erano ancora lì, insieme a due familiari arrivati sull’isola per i riconoscimenti.
Le informazioni da parte delle autorità sono state date in maniera discontinua e fuorviante creando non poche difficoltà ai giornalisti che si trovavano sul campo.
Alcuni di noi sono stati più volte allontanati dal cimitero, luogo in cui si trova la camera ardente, e – come nel caso di chi scrive e di quello di un altro videoreporter freelance – trattenuti ed identificati dalla polizia.
Anche le organizzazioni della società civile in questi giorni hanno più volte denunciato l’impossibilità di accesso alle informazioni, prima di tutto il fatto stesso di non essere stati
avvisati di quello che stava succedendo il giorno del naufragio.
Mercoledì mattina, infatti, al Molo Favaloro gli operatori di Mediterranean Hope sono arrivati in ritardo, nessuno li ha chiamati come di solito accade per aiutare durante lo sbarco dei primi superstiti e delle prime salme.
“Noi non siamo stati allertati dalle autorità, come normalmente succede. Di solito quando andiamo al molo riceviamo una chiamata dalla Capitaneria di Porto e dalla Guardia di Finanza che ci annunciano di uno sbarco, mercoledì siamo arrivati per puro caso, perché una persona della nostra rete si è accorta che stava succedendo qualcosa al molo, quindi siamo andati in fretta e furia, senza sapere cosa stava accadendo. Solo una volta lì ci siamo resi conto che la maggior parte delle organizzazioni umanitarie internazionali non erano state allertate e questo ci sembra piuttosto curioso”, ha raccontato Francesca Saccomandi di Mediterranean Hope a Fanpage.it, “al molo Favaloro operano su base abbastanza regolare UNHCR, Save the Children, poi c’è ovviamente la Croce Rossa, l’OIM e Frontex, dopodiché c’è la Polizia che gestisce le operazioni. Dal punto di vista sanitario ci sono ASP e l’USMAF, che è l’unità di controllo delle frontiere del Ministero della Salute. Mercoledì c’erano tutti, ma tutti arrivati all’ultimo momento, perché non se l’aspettavano. Gli unici che erano più preparati erano quelli della Croce Rossa, che addirittura aveva portato un’ambulanza extra perché evidentemente sapevano cosa stava accadendo”.
Ma ad aver notato un tentativo di nascondere ciò che è successo non è stato solo chi opera a terra, ma anche chi ogni giorno sorvola il Mediterraneo centrale: “Non siamo sicuri di quello che è successo ma è molto sospetto che un’imbarcazione finisca così vicino a Lampedusa senza che nessuno sappia nulla”, ci ha raccontato Joseph Oertel, il coordinatore tecnico degli aerei di ricognizione di Sea Watch, “Frontex stava sorvolando la zona già da giorni, quindi che un’imbarcazione arrivi così vicino a Lampedusa e nessuno sia stato informato è estremamente sospetto. Nei giorni prima del naufragio abbiamo volato quasi ogni giorno. Abbiamo assistito non solo a questo naufragio, ma anche nei giorni precedenti abbiamo visto persone cadere in mare, barche capovolgersi, persone scomparse e altre morte. Quindi questo naufragio non è stato il primo nelle ultime settimane. Purtroppo, in quel giorno specifico, non potevamo volare perché il governo italiano ha messo sotto detenzione il nostro aereo SeaBird 1”.
“Anche verso il pubblico, i giornalisti e le organizzazioni non governative che si trovavano a Lampedusa le autorità sono state poco trasparenti su questo naufragio – ha concluso il giovane – cercando di tenere nascoste le informazioni su cosa sia realmente
successo e sul perché le autorità italiane abbiano reagito così tardi. È stato un chiaro tentativo di coprire cosa stava accadendo e i crimini commessi nel Mediterraneo centrale”.
(da Fanpage)
argomento: Politica | Commenta »
Agosto 16th, 2025 Riccardo Fucile
MARIO TOZZI SCAPPA DI NUOVO DALL’ITALIA: IL CONFRONTO IMPIETOSO DEL GEOLOGO TRA LE SPIAGGE ITALIANE E QUELLE GRECHE: “IN ITALIA UNA VERGOGNA”
Il geologo Mario Tozzi rilancia puntuale la polemica agostana contro i prezzi degli stabilimenti balneari in Italia. Anche quest’anno ha deciso di passare le sue vacanze in Grecia. E ancora una volta il divulgatore scientifico difende la sua scelta, dettata anche dalla convenienza dei prezzi per i servizi sulla spiaggia
Da Naxos, alla vigilia di Ferragosto, Tozzi scriveva sulla sua pagina Facebook: «Come dovrebbero essere le spiagge: “uno stabilimento con servizi (10 euro lettini e ombrellone), senza strutture stabili, il resto spiaggia libera».
Insomma una vacanza apparentemente accessibile a tutti, addirittura con «Chilometri di spiaggia e dune pulitissime, nessun cestino, niente rifiuti, baretti nel retroduna, qualche costruzione dietro».
Italia con meno spiagge libere in Europa
E in Italia invece? Tozzi condanna senza appello la gestione degli ultimi decenni delle coste in Italia: «Una sola parola per chi ha gestito il demanio costiero da noi: vergogna. Buon ferragosto».
Già due anni fa, Tozzi aveva rifatto il paragone tra i costi delle spiagge in Italia e quelle in Grecia, una delle sue mete preferite. In un approfondimento sulle concessioni balneari, Open aveva spiegato come la scarsità delle spiagge libere fosse un problema tutto italiano. Altrove la situazione cambia.
Per esempio Francia solo il 20% delle spiagge è dato in concessione ai privati. Spagna e Portogallo non hanno invece proprio l’istituto delle concessioni balneari: ai gestori degli stabilimenti viene concessa l’autorizzazione per l’uso degli spazi. Una concessione che si rinnova ogni 5 o 10 anni, ma con obbligo di rimozione di tutte le strutture a fine stagione.
(da Open)
argomento: Politica | Commenta »
Agosto 16th, 2025 Riccardo Fucile
IN UN MONOLOCALE DI 50 METRI QUADRATI, CHE AVREBBE POTUTO OSPITARE AL MASSIMO 2-3 PERSONE, SONO STATI IDENTIFICATI NOVE RAGAZZI, DI CUI CINQUE MINORENNI. POI CI CHIEDIAMO PERCHÉ LE SPIAGGE SONO VUOTE E I TURISTI PREFERISCONO L’ALBANIA
In 62 case vacanze di Baia Verde e Lido San Giovanni, a Gallipoli, sono stati trovati
424 turisti, circa sette persone per ogni appartamento, che pagavano somme comprese tra i 1.500 e i 3.000 euro a settimana per ogni unità immobiliare. Lo hanno accertato i finanzieri del Comando Provinciale di Lecce durante i controlli nelle località di mare del Salento concesse con “affitti brevi” a giovani vacanzieri provenienti da tutta Italia.
Oltre alle verifiche in corso sul rispetto delle norme igienico-sanitarie negli appartamenti sovraffollati, i militari hanno riscontrato che in 22 casi negli immobili vi era un sovraffollamento di 74 persone rispetto a quanto previsto dalla legge e per questo saranno contestate sanzioni amministrative e avviate verifiche fiscali.
Nel corso dei controlli, in un piccolo appartamento di 50 mq, che avrebbe potuto ospitare un massimo di tre persone, sono stati identificati nove ragazzi, di cui cinque minori. Durante un altro intervento, è stata accertata la concessione ad uso abitativo di un locale accatastato come autorimessa. I per omessa comunicazione alla Questura di Lecce delle generalità delle persone alloggiate.
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Agosto 16th, 2025 Riccardo Fucile
È STATO ARRESTATO IL PIRATA DELLA STRADA CHE HA TRAVOLTO TRE GIOVANI A TERRACINA, E POI È FUGGITO SENZA PRESTARE SOCCORSO: È UN 49ENNE ITALIANO CON PRECEDENTI DI POLIZIA … A SUO CARICO È STATO IPOTIZZATO IL REATO DI OMICIDIO STRADALE AGGRAVATO DALL’OMISSIONE DI SOCCORSO… UNO DEI RAGAZZI INVESTITI, UN 16ENNE, È MORTO
Ha precedenti di polizia ed è residente a Cassino l’italiano di 49 anni arrestato perché considerato responsabile del grave incidente stradale avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 agosto lungo la strada provinciale che collega Terracina a San Felice Circeo, nel quale ha perso la vita un ragazzo di 16 anni e altri due giovani sono rimasti feriti.
A suo carico è stato ipotizzato il reato di omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso. A seguito degli accertamenti di rito, sarà condotto presso il carcere di Latina, a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’uomo è stato individuato dal personale della Polizia di Terracina in collaborazione con i militari dell’Arma dei Carabinieri. Dopo aver travolto i tre ragazzi, il conducente dell’auto si era dato alla fuga senza prestare soccorso.
Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti del Commissariato di Terracina e della Polizia Stradale, che hanno effettuato i rilievi tecnici necessari alla ricostruzione della dinamica.
Le successive attività investigative, coordinate dagli agenti del Commissariato di Terracina, con il supporto del personale della Polizia Stradale, dei militari dell’Arma dei Carabinieri e del personale della Polizia Locale di San Felice Circeo, che ha collaborato fornendo i dati relativi al lettore delle targhe dei veicoli in transito, hanno permesso di raccogliere elementi utili per rintracciare il veicolo coinvolto e il suo conducente.
Fondamentali sono state le testimonianze raccolte sul posto e
l’analisi delle tracce lasciate sulla scena dell’incidente che hanno condotto gli investigatori a individuare il veicolo che nell’impatto era rimasto fortemente danneggiato. Le indagini proseguono per accertare ogni ulteriore responsabilità e chiarire in maniera completa la dinamica dei fatti.
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »