85 EURO AGLI STATALI: LA PROPOSTA DELLA MADIA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO NEL PUBBLICO IMPIEGO
POSSIBILITA’ CHE SI CHIUDA LA TRATTATIVA COI SINDACATI GIA’ DOMANI
Un incremento medio pro capite di 85 euro.
È questa la cifra indicata dalla ministra della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, come riferimento per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego, secondo quanto si apprende, mentre è in corso l’incontro con Cgil, Cisl e Uil.
I sindacati chiedono un aumento non inferiore a 85 euro per ogni lavoratore.
Le parti sedute al tavolo, il ministro e i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, stanno mettendo a punto una bozza di documento.
Secondo quanto si apprende, si sta dando concretezza al fatto che la riforma si fa insieme ai lavoratori pubblici.
Inoltre, sarebbe prevista la possibilità di modificare le norme in vigore, superando la riforma Brunetta. Il veicolo normativo c’è ed è il testo unico del pubblico impiego che si presenta a febbraio.
Nel documento ci sarebbero poi anche obiettivi trasparenti e misurabili che aiutino a valorizzare i lavoratori.
Madia ha dato indicazione di andare avanti ad oltranza per mettere a punto l’accordo che tracci la strada per lo sblocco della contrattazione nel pubblico impiego. L’intenzione della ministra è di convocare per domani i leader di Cgil, Cisl e Uil. L’augurio di Madia è che quindi oggi sia “una giornata produttiva e proficua”, in grado di segnare un risultato importante per il Paese.
“La risposta è la più semplice di tutte: se parte un tavolo contrattuale, mi aspetto di rinnovare i contratti. Quindi mi aspetto che ci siano le risposte necessarie per dire che ci sono le risorse per rinnovarli, che ci sono i cambiamenti legislativi necessari, che c’è una risposta sui precari della P.A.. Ci aspettiamo che comincino finalmente a esserci delle risposte sindacali”.
Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a margine della firma dell’accordo su relazioni sindacali e modello contrattuale tra sindacati e Confcommercio, in merito alla riapertura del tavolo sui contratti della P.A..
Circa gli stanziamenti aggiunge: “Siccome abbiamo detto con molta chiarezza che non ci può essere un rinnovo dei contratti nella P.A. che non sia corrispondente a ciò che si è determinato nei settori privati, mi pare che risorse ne manchino ancora”, conclude.
(da “Huffingtonpost”)
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