A MONTECITORIO ACCOLTO TRA GLI APPLAUSI GIANFRANCO FINI: LA MELONI NON LO VUOL VEDERE NEMMENO DIPINTO IL FONDATORE DI ALLEANZA NAZIONALE
L’INSOFFERENZA RISALE ALL’APRILE 2023, QUANDO FINI, OSPITE DI LUCIA ANNUNZIATA, INVITÒ LA NOVELLA PREMIER A DICHIARARSI “ANTIFASCISTA”… LA MELONA DECISE DI SCOMUNICARE IL SUO EX MENTORE, DICHIARANDOLO “PERSONA NON GRADITA” AL POPOLO DEI POST-CAMERATI
Ma i parlamentari di Fratelli d’Italia, che oggi hanno accolto e applaudito Gianfranco Fini a Montecitorio, sanno che Giorgia Meloni malsopporta (eufemismo) il fondatore di Alleanza Nazionale, colui che la svezzò politicamente fino a farla ministro della Gioventù dell’ultino governo Berlusconi (2008-2011)?
Si dice che l’insofferenza (altro eufemismo) della Ducetta verso Fini risalga all’aprile del 2023, quando ospite di Lucia Annunziata nella trasmissione “Mezz’ora in più”, invitò la premier a fare, senza ritrosie, professione di antifascismo: “La destra i conti li ha fatti, Giorgia Meloni dica, perché so che ne è convinta, che libertà e uguaglianza sono valori democratici, sono della Costituzione, sono valori antifascisti. Non capisco la ritrosia a pronunciare questo aggettivo. La capisco, ma non la giustifico”.
Dopo dieci minuti dalla messa in onda, Giorgia Meloni chiamò i suoi “scomunicando” Fini e dichiarandolo “persona non gradita” al popolo dei post-camerati, accusandolo pure di aver affossato la destra italiana con le sue traversie sentimentali e i suoi guai giudiziari.
(da agenzie)
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