INCHIESTA SU AUTOGRILL: I PANINI SEMPRE PIU’ CARI TRA MUFFE, BATTERI E LAVORATORI SFRUTTATI
“SERVIAMO DEL CIBO CHE E’ ANDATO BEN OLTRE LA SCADENZA”
Dietro ai panini iconici e sempre più cari dell’Autogrill c’è una realtà ben diversa: uno scenario al limite dell’immaginabile, dominato da un’unica logica: quella del risparmio a ogni costo e della riduzione degli sprechi che passa per prodotti scaduti, condizioni igieniche disastrose, turni di lavoro impossibili.
Ecco cosa hanno scoperto Andrea Sceresini e Claudia Carotenuto, gli inviati di Far West, la trasmissione di Salvo Sottile andata in onda ieri su Rai2, entrando nelle aree di servizio autostradali di uno dei principali colossi della ristorazione italiana.
Numerose le testimonianze raccolte tra i lavoratori di Autogrill, in diverse regioni, che hanno portato alla luce una lunga serie di criticità che partono dai prezzi dei prodotti venduti esageratamente alti (l’acqua è arrivata a quasi 3,20 euro al litro, il quintuplo rispetto ai supermercati, mentre un panino può costare più di 8 euro) fino ad arrivare alla presenza delle muffe nei prodotti che vengono acquistati da migliaia di automobilisti lungo le autostrade italiane. “Sì, serviamo del cibo che è andato oltre la data di scadenza”, ammette un lavoratore a Far West, spiegando che “quando la sera avanzano tanti panini, il giorno dopo si risistemano, si dà un’aggiustatina alla piccola onda e si rimettono fuori”. E questo non solo perché i dipendenti – secondo quanto denunciato alla trasmissione – sono sottoposti a ritmi di lavoro elevati e stressanti, tali da non poter dedicare la giusta attenzione alla pulizia dei locali e delle cucine. Ma anche perché sarebbero spronati da standard di produttività rigidissimi,
con i manager che imporrebbero alle maestranze di mettere in vendita anche i prodotti già scaduti, i quali verrebbero appositamente rietichettati sottobanco. Procedure che Far West ha mostrato: diversi panini già confezionati con l’etichetta del giorno dopo sarebbero stati serviti ai clienti ben oltre l’orario effettivo di scadenza. E non è andata meglio entrando nel retrobottega di una cucina di Autogrill dove si è registrata la presenza di insetti e muffe. Facendo analizzare in laboratorio alcuni panini acquistati in un punto vendita Autogrill, Far West ha constatato la presenza di “forti cariche batteriche” e, in un caso, di muffe e di enterobacteriaceae in quantitativi da 3 a 6 volte oltre i limiti. Autogrill dice di applicare “un sistema di gestione della sicurezza alimentare certificato” e che i suoi punti vendita sono “regolarmente ispezionati”.
(da agenzie)
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