LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI, IL 52%, È CONTRARIA ALLA LEVA OBBLIGATORIA, TRA CHI È FAVOREVOLE, IL 64,7% CREDE CHE LA CHIAMATA ALLE ARMI DEBBA COINVOLGERE SIA UOMINI CHE DONNE
IL 57% DI CHI È D’ACCORDO CREDE CHE LA LEVA INSEGNEREBBE L’EDUCAZIONE E IL RISPETTO AI RAGAZZI
La maggioranza degli italiani resta contraria alla proposta di reintroduzione della
leva militare obbligatoria, abolita nel 2004, per quanto il totale dei favorevoli raggiunga il 47% degli intervistati. Dunque gli italiani sono divisi, anche se il servizio di leva per un periodo di 12 mesi convince il 26,2% di coloro che sono a favore, mentre il 21,5% dei contrari ritiene che la leva debba essere solo su base volontaria.
È quanto emerge da un sondaggio sulla leva militare obbligatoria realizzato da Izi, azienda di analisi e valutazioni economiche e politiche, presentato questa mattina nel corso della trasmissione l’Aria che Tira condotta da David Parenzo su La 7. La scelta della risposta è condizionata “abbastanza”, per il 32,6% deglid alla tradizione maschile poiché ben il 64,7% di chi è favorevole ritiene che la leva debba essere obbligatoria sia per gli uomini che per le donne.
Sempre tra chi vorrebbe la reintroduzione dell’obbligo, il 54% ritiene che dovrebbe interessare tutti dal compimento dei 18 anni, mentre il 30% è convinto che si debba poter scegliere tra servizio militare o civile.
Tra le motivazioni del favore, il 57% pensa che la leva insegnerebbe l’educazione e il rispetto ai ragazzi, mentre chi è contrario ritiene che sia prioritario investire in istruzione e formazione per i giovani (35%) e che le attività militari debbano essere svolte solo da professionisti consapevoli dei rischi (30%).
(da agenzie)
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