IL CONSIGLIERE DI RENZI SMONTA IL JOBS ACT: “MANCA LA PROTEZIONE DEL LAVORATORE NEL LUNGO PERIODO”
ANDREA GUERRA SUL RAPPORTO CON I SINDACATI NON SPOSA LA LINEA MARCHIONNE”
La riforma del lavoro targata Matteo Renzi, su un punto importante, non convince uno dei più stretti collaboratori del premier, l’ex ad di Luxottica Andrea Guerra.
“Penso che dentro al Jobs Act ci siano tante cose buone ma credo che manchi ancora qualcosa di fondamentale che è la protezione del lavoratore nel lungo periodo”, ha detto Guerra ai microfoni di Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24.
Per poi sottolineare: “La flessibilità ce la chiede il mondo, ma è fondamentale la qualificazione e riqualificazione”.
E ancora: alla domanda “La linea Marchionne sulle relazioni industriali va bene, secondo lei?”, Guerra ha risposto “Non è la mia.”.
Il manager si è espresso anche in merito alle voci su un suo possibile incarico come nuovo amministratore delegato della Rai: “Non è il mio mestiere fare l’amministratore delegato di un’azienda pubblica”, ha tagliato corto Guerra.
Sul piano banda larga e sul possibile coinvolgimento di Telecom, Guerra ha sottolineato: “Io spero di nuovo che l’incumbent, il leader, Telecom Italia sia assolutamente il player protagonista in questa cosa. Se sia possibile – ha aggiunto – “lo andiamo a capire. Io penso che sia importante, è il leader, è italiana”.
Sulla tempistica, il manager ha detto: “O questa cosa riesce a decollare nelle prossime 4/8 settimane, o non ce la si fa”.
Quanto all’ipotesi di conflitto di interessi per l’opas lanciata da Ei Towers su Rai Way, Guerra ha spiegato che viene alla luce “nel momento in cui c’è qualcuno che torna a fare il proprio mestiere di imprenditore”.
Al rilievo sul fatto che il governo dica che il 51% deve restare pubblico mentre all’Enel basta il 30%, l’ex ad di Luxottica commenta: “l’ha detto, sappiamo che lì ci sono vent’anni di storia particolare”.
All’ulteriore commento di Minoli che ha sottolineato come “se non fosse di Berlusconi Ei Towers sarebbe diverso’, Guerra ha affermato: “l’ha detto lei”.
Minoli ha poi ricordato a Guerra che adesso il mercato mette a nudo con chiarezza quello che il centrosinistra non ha fatto quando governava, cioè il conflitto d’interessi: “Soprattutto – ha sottolineato Guerra – nel momento in cui c’è qualcuno che torna a fare il proprio mestiere di imprenditore è evidente che questo viene più alla luce.”
(da “Huffingonpost”)
Leave a Reply