GRANDE IMPRESA DEL LEGHISTA RIXI: SCALATA LA VETTA DEL RIDICOLO
DA MESI LA LEGA SOSTENEVA CHE I PROFUGHI AVREBBERO DOVUTO ESSERE IMPIEGATI IN LAVORI SOCIALMENTE UTILI… E ORA CHE A GENOVA IL SINDACO LO FA, ECCO L’ESILARANTE MUTAMENTO PADANO: “”SCHIAVISTA, FA LAVORARE GRATIS I MIGRANTI”
«Piuttosto che bighellonare in giro per le strade tutto il giorno, i profughi potrebbero svolgere lavori di pubblica utilità : raccolta dei rifiuti, arredo urbano, manutenzione dei giardini, pulizia delle coste. Sarebbe un modo per integrarli nel tessuto sociale e evitare problemi di ordine pubblico».
E’ una delle tante mozioni che la Lega di Salvini ha presentato in diverse assemblee regionali, spesso cozzando con la normativa in vigore che prevede il divieto per un profugo di lavorare, in attesa della definizione del suo status di accoglienza.
Parole risuonate in varie occasione anche in Liguria da parte di esponenti leghisti, usata spesso come argomento polemico in chiave elettorale.
Ora si dà il caso che il Comune di Genova due giorni fa abbia sottoscritto un protocollo in Prefettura che consente proprio l’utilizzo dei profughi, attualmente ospiti delle strutture di accoglienza in città , per lavori socialmente utili, come auspicato anche dal Carroccio.
E sono già oltre 200 i richiedenti asilo che si sono offerti volontariamente a espletare questo servizio gratuito.
Ma ecco la sorpresa da contorsionista: il prode guerriero laccato Rixi, esperto scalatore leghista (non solo di vette ma anche di poltrone), nonchè assessore della giunta Toti, nonchè rinviato a giudizio per peculato, riesce a violare la vetta del ridicolo: «Far lavorare gratis qualcuno è schiavismo. Inserire nel circuito produttivo manodopera a costo zero significa calpestare tutti i sacrosanti diritti salariali dei lavoratori “.
Ma come, se fino a ieri ti lamentavi che i “clandestini” non facevano nulla tutto il giorno?
Ora che si è trovato il modo di farli lavorare su base volontaria per pulire la città non ti va più bene?
Scommettiamo che se li pagassero, allora diresti che “rubano il lavoro agli italiani”?
Suvvia, in nome del decoro urbano, un po’ di coerenza: questi profughi poi pensa che non chiedono neanche il rimborso spese, quelle per cui tre consiglieri regionali leghisti su tre dovranno rispondere davanti ai giudici con l’accusa di aver scaricato le ricevute di ristoranti e alberghi e altre spese personali sui contribuenti liguri.
Sempre meglio pulire gratis i torrenti che prosciugare i conti pubblici con pranzi a base di ostriche al Cafè de Turin di Nizza.
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