SI CHIAMAVA VIOLETA SENCHIU: PERCHE’ SALVINI NON NE PARLA? PERCHE’ ERA ROMENA E L’ASSASSINO UN ITALIANO
UCCISA DOPO 20 ORE DI AGONIA DAL CONVIVENTE CHE HA COSPARSO DI BENZINA LA CASA CON LEI DENTRO… NESSUN CORTEO DI SEDICENTI SOVRANISTI O FASCI DA AVANSPETTACOLO PER LEI
Sabato scorso, 4 novembre, una donna è stata uccisa a Sala Consilina, nel Salernitano. Il suo nome era Violeta Senchiu, aveva 32 anni ed è stata uccisa dal convivente, un 48enne del posto che è stato fermato con l’accusa di omicidio pluri-aggravato per futili motivi, crudeltà e premeditazione nonchè di incendio doloso.
Sì, proprio incendio doloso perchè Violeta è stata uccisa dopo che il convivente ha cosparso di benzina la casa, con lei dentro.
Violeta è rimasta gravemente ustionata su tutto il corpo ed è morta dopo quasi venti ore di agonia nel centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
Una morte terrificante. Secondo i Carabinieri l’uomo, un italiano già noto alle forze dell’ordine, è uscito appositamente di casa per acquistare da un distributore di carburanti le due taniche di benzina che poi sono state utilizzate per appiccare l’incendio.
Violeta Senchiu viveva da anni a Sala Consilina ed era conosciuta, oltre che dai suoi connazionali, anche dai salesi come una donna seria e lavoratrice.
La Consulta delle Donne Amministratrici del Vallo di Diano e Tanagro ha scritto una lettera aperta Violeta, per chiederle scusa «per non aver ascoltato le tue grida, siamo rimaste indifferenti in attesa che fossi tu a trovare la forza di cercarci».
La notizia è passata quasi del tutto sotto silenzio ad esclusione di alcuni articoli sui giornali locali, eppure la questione dei femminicidi nel salernitano sta assumendo contorni drammatici.
Tre degli ultimi quattro omicidi commessi nel Vallo di Diano hanno infatti come vittime delle donne, i loro nomi erano Olena, Isabella e Violeta.
Sempre sabato scorso poi un altro episodio di violenza ai danni di una donna si è verificato a Napoli. In questo caso un 52enne pregiudicato di San Pietro a Patierno, italiano, ha imprigionato nel proprio appartamento per circa 12 ore l’ex convivente, colpendola ripetutamente con calci e pugni, tentando più volte di soffocarla con una coperta e sbattendole la testa contro la testata del letto.
Il caso di Violeta è emblematico.
Per lei non ci sono stati cortei, visite istituzionali di ministri o post indignati contro la feccia che uccide le nostre donne o ronde organizzate dai cazzari di turno.
Il motivo? Violeta Senchiu era di origine romena. Il suo omicida invece è italianissimo.
Ecco quindi che quella morte diventa di serie B.
Prendiamo ad esempio il caso del nostro coraggioso ministro dell’Interno. In questi giorni Matteo Salvini, oltre ad occuparsi delle sue vicende sentimentali, ha avuto modo di esprimere le sue condoglianze per la morte di un Carabiniere travolto da un treno mentre stava inseguendo un delinquente.
Salvini in quel caso non dice che il delinquente in questione faceva parte di una banda di quattro uomini, tutti del Napoletano.
Ieri Salvini ha avuto il tempo di dare notizia che la Polizia di Stato aveva eseguito sette arresti a carico di individui accusati di spaccio di sostanze stupefacenti e — in caps lock — organizzazione di combattimenti clandestini tra cani. «Che vigliacci, le bestie siete voi» chiosa il ministro prima del «in galera e via le chiavi» che piace tanto ai piccolifan che hanno sete di giustizia medievale.
Scorrendo la pagina Facebook di Salvini non si trova nessun post — tra oggi e il 4 novembre — dove annuncia pene severe nei confronti dell’assassino di Violeta, dell’uomo che l’ha bruciata viva.
Il giorno prima dell’omicidio di Violeta Salvini dava in pasto ai suoi la notizia del pestaggio e della tentata violenza ai danni di una 52 enne a Grosseto. Manco a dirlo l’aggressore è un ragazzo di origini egiziane di 20 anni per il quale Salvini chiede «pena certa e poi espulsione» perchè «certi VERMI devono capire che la pacchia è finita!».
Certi vermi, appunto non tutti. Solo quelli di origine straniera.
Salvini non ha trovato un minuto per fare un post dove chiede pene certe per l’assassino di Violeta Senchiu
Violeta Senchiu non era abbastanza degna del pensiero di Salvini, era romena anche se è morta in Italia per mano di un italiano.
(da “NextQuotidiano”)
Leave a Reply