LA POLITICA DEL MATTONE DELL’ITALIA DEI VALORI IMMOBILIARI
DA CURNO A BRUXELLES, DA BERGAMO A ROMA, DA MILANO A MONTENERO DI BISACCIA, … LE TANTE PROPRIETA’ IMMOBILIARI DI ANTONIO DI PIETRO, VALUTATE INTORNO AI 4 MILIONI DI EURO
Non si può dire che Antonio Di Pietro non ami gli appartamenti: sono passati i tempi in cui si aggirava per il Tribunale di Milano con abiti non propriamente “firmati”.
Oggi il suo patrimonio in mattoni spazia da Curno a Bruxelles, transitando per Bergamo, Montenero di Bisaccia e Roma ed è valutato intorno ai 4 milioni di euro.
Oltre all’immobile comprato a un prezzo scontato dall’Inail, di cui parliamo a parte, l’ex pm a Bergamo ha trovato casa per i suoi figli Anna e Toto: 190 mq in via dei Partigiani, più un immobile e un altro piccolo appartamento di 48mq ( entrambi comprati formalmente dalla moglie) in via Pradello.
A Milano, in via Felice Casati, Di Pietro possiede un appartamento di 190 mq, acquistato nel 2004 per 620mila euro dalla società An.to.cri, di cui è amministratore.
Sempre nel capoluogo lombardo l’ex pm ha comprato la scorsa primavera un appartamento di 60mq alla figlia in piazza Dergano.
Destino diverso per l’abitazione di 300mq a Busto Arsizio, girata al partito.
Anche a Bruxelles, durante il suo mandato di europarlamentare, Di Pietro ha pensato di fare un altro affare, acquistando un bilocale per una cifra non nota.
Dal Belgio ci si sposta in Bulgaria, dove Di Pietro si è messo a fare business attraverso la società Suko, costituita a Varna e di cui il leader dell’Idv è socio al 50%.
A Roma invece Di Pietro ha comprato nel 2002 un elegante quarto piano in via Merulana: otto vani, per un totale di 180 mq, pagato circa 650mila euro.
L’immobile di 10 vani e 190 mq in via Principe Eugenio a Roma è stato ( bilancio dell’Idv del 2005) invece anche la sede nazionale di rappresentanza politica del partito, prima ubicata in via dei Prefetti 17.
Nella natia Montenero di Bisaccia, Di Pietro ha ceduto al figlio Cristiano un attico di 173 mq, poi ampliati a 186 mq e 16 di garage grazie al condono edilizio del 2003. Costo dell’operazione: 300mila euro.
Intestati a Di Pietro rimangono 33 frazionamenti, pari a 16 ettari di proprietà , ereditati o acquistati da parenti e familiari, dove questa estate si è esibito alla guida della trebbiatrice.
Ricordiamo a puro titolo di cronaca che tutti i “compagni di strada” di Tonino, da Veltri a Occhetto a Giulietto Chiesa, per indicare i più famosi, andandosene dall’Italia dei Valori, hanno espresso pesanti giudizi sulla gestione finanziaria del partito, citando Di Pietro e la tesoriera Mura in tribunale.
Siamo ancora in attesa dello svolgimento dei processi relativi…
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