ALLA FINE NE ESCE MEGLIO GENOVESE CHE “IL GENOVESE”: L’IMPUTATO SI COSTITUISCE SUBITO, COLUI “PER CUI LA MAFIA NON ESISTE” INFANGA IL NOME DI BORSELLINO
LA CAMERA VOTA PER L’ARRESTO DI GENOVESE CHE SI PRESENTA IN CARCERE… IL FREQUENTATORE DI AMBASCIATE STRANIERE, SECONDO IL QUALE “LA MAFIA NON STRANGOLA LE VITTIME MA CHIEDE SOLO IL PIZZO”, STIA LONTANO DAL CITARE PAOLO, NON NE E’ DEGNO
La Camera vota si alla richiesta di arresto del deputato Pd Francantonio Genovese: 371 i si, 39 i contratri.
Forza Italia, con i suoi pochissimi presenti in aula, vota no all’arresto, insieme a Scelta Civica e Nuovo Centrodestra.
I 6 del Pd che hanno votato diversamente dal gruppo, contro la richiesta dei pm, sono i Popolari Beppe Fioroni e Gero Grassi; le siciliane vicine politicamente a Genovese Maria Gaetana Greco e Maria Tindara Gullo; Maria Amato e Tommaso Ginoble. Fisiologico.
I Dem sentono di aver evitato la speculazione elettorale a cinque stelle, ma non esultano. Votare per l’arresto di un collega con condanna non definitiva e per giunta con voto palese è roba che pesa.
Scongiurati i timori che qualcuno in aula riuscisse a raccogliere le trenta firme necessarie per chiedere il voto segreto. Nemmeno Forza Italia lo ha fatto, pur avendolo annunciato giorni fa. Il caso è chiuso.
Il deputato, imputato per associazione a delinquere, riciclaggio, peculato e truffa, si è costituito nel carcere di Gazzi a Messina: era rientrato in Sicilia da Roma e prima di consegnarsi all’autorità giudiziaria è passato da casa a salutare i suoi familiari. Genovese è accusato dalla procura di Messina di essere stato il capo di un sodalizio criminale che attraverso truffe, riciclaggio, peculato e reati vari ha sottratto milioni di euro di finanziamenti europei alla formazione professionale per arricchirsi e fare propaganda elettorale.
Genovese si è presentato in carcere accompagnato dalla moglie Chiara Schirò.
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