“BASTA POVERI IN CODA PER IL CIBO: PORTANO DEGRADO”: LA LEGA VUOLE CACCIARE I VOLONTARI CHE DISTRIBUISCONO PACCHI ALIMENTARI
ESSERE POVERI SAREBBE “INDECOROSO” PER LA VISTA
I poveri in coda per avere un pasto alla mensa pubblica non piacciono al presidente leghista del Municipio 2.
Samuele Piscina, che già si era contraddistinto per aver fatto rimuovere le bandiere arcobaleno dalle finestre del consiglio di zona, adesso se la prende con l’organizazione laica “Pane Quotidiano”, che distribuisce pacchi alimentari a migliaia di senza tetto e famiglie bisognose.
Le code si allungano fuori dalla sede in viale Toscana e in viale Monza.
Code di italiani e stranieri che due volte al giorno attendono umilmente di avere in regalo pane, latte e altri generi di prima necessità .
E proprio su quest’ultima si concentra Piscina: “Abbiamo inviato una lettera agli assessori Majorino, Maran, Tasca e Rozza per denunciare la situazione di estremo degrado venutasi a creare nell’area circostante all’edificio che ospita l’Associazione Pane Quotidiano, sito in viale Monza 335”, scrive assieme a Luca Lepore, a assessore alla Cura del territorio e Demanio e Sicurezza dello stesso Municipio.
La soluzione? “Chiediamo agli assessori di individuare una struttura più idonea allo scopo , dislocata in area non prossima ad abitazioni e a luoghi frequentati quotidianamente da adulti e bambini.”
Se ne deduce che per i leghisti i poveri non sono belli a vedersi, meglio che i pacchi di pasta se li vadano a prendere in aperta campagna, magari in posti non serviti da mezzi pubblici, così fanno anche un po’ di moto che gioverebbe alla loro salute.
Altrimenti che potrebbero pensare i bambini? Che al mondo non esistano solo dei coglionazzi, ma anche delle persone normali?
(da agenzie)
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