BERLUSCONI DICE NO ALLA MELONI: “SE LA CASA E’ ALLAGATA SERVE UN IDRAULICO, NON UNA CHE SA FARE BENE I COMIZI”
“CI SONO PERSONE CHE PER EGOISMO DI PARTITO LA SPINGONO A FARSI DEL MALE”
Silvio Berlusconi stoppa la candidatura di Giorgia Meloni a sindaco di Roma, perchè la leader di Fratelli d’Italia è incinta e, da mamma, non potrà occuparsi di Roma a tempo pieno.
Matteo Renzi invece la incoraggia, anche se auspica la vittoria del centrosinistra al Campidoglio: “Certo che che una mamma può fare il sindaco! – afferma il premier – Io, poi, mi auguro che il sindaco di Roma lo faccia Giachetti”.
Silvio Berlusconi fa notare che “le donne hanno cinque mesi di lavoro non obbligatorio” quando diventano mamme, “è chiaro a tutti che una mamma non può dedicarsi a un lavoro terribile” come amministrare Roma che “è in una situazione terribile, ci sono persone che per egoismo di partito cercano di spingerla a questo e a fare il suo male”.
Il leader di Forza Italia in diretta a Radio anch’io commenta gli ultimi sviluppi polemici nel centrodestra tra Guido Bertolaso e Giorgia Meloni, dicendo che “fare il sindaco significa stare in ufficio 14 ore al giorno, non credo sia una scelta giusta nell’interesse di Giorgia” ha detto Berlusconi.
“Bertolaso ha chiarito che è stata una battuta fatta per difendere la Meloni da chi la tira per i capelli. È noto quanto io la stimi e apprezzi il suo impegno; sono io che, non a caso, ne ho fatto uno dei ministri più giovani. È una cosa chiara a tutti che una mamma non si può dedicare ad un lavoro terribile, Roma è in un situazione terribile e poi la stessa Giorgia lo aveva escluso, ci sono persone che la stanno spingendo a candidarsi” dice ancora Berlusconi.
“In politica come nella vita la parola va rispettata, confermeremo le nostre scelte nelle città più importanti dove le primarie della sinistra hanno portato i peggiori politici della storia. Se la casa è allagata serve un idraulico non uno che sa fare bene i comizi.
Da una parte c’è la concretezza di Bertolaso, dall’altra le chiacchiere della politica” ha concluso.
Guido Bertolaso aveva chiarito sul Corriere della Sera le sue dichiarazioni nei confronti della Meloni. “Ho parlato a Giorgia come se fosse mia moglie. La campagna elettorale è un impegno gravoso, dalle sei del mattino a mezzanotte, bisogna andare in giro tra buche, topi, sporcizia, campi rom” spiega Bertolaso in un’intervista al Corriere della Sera.
“Mia moglie cercherei di tutelarla, proteggerla, coccolarla, anzichè mandarla in tutti i Municipi romani. Ho parlato in sua difesa,niente altro”, precisa Bertolaso, sottolineando che Meloni “è una donna a cui voglio molto bene e che stimo”.
“Le manderò un mazzo di rose”, conclude l’ex capo della Protezione civile.
(da “Huffingtonpost”)
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