BERLUSCONI LANCIA L’OFFENSIVA DI PIAZZA A MILANO: RISPONDONO SOLO 100 PERACOTTARI
LE “TRIPPE RIVOLUZIONARIE” GUIDATE DALLA PROLETARIA SANTANCHE’ MANIFESTANO CONTRO I GIUDICI GOLPISTI… I PASSANTI GLI URLANO “VERGOGNATEVI”… I MINISTRI EVITANO IL “BAGNO” DI FOLLA, DEL BAGNO DEI BAR VICINI USUFRUISCONO INVECE I VECCHIETTI AL SEGUITO DELLA SIGNORA GARNERO IN SALLUSTI
Il Cavaliere ha rotto gli indugi ed è tornato a chiamare il suo popolo a raccolta, ma il primo tentativo non sembra esaltante, il popolo non c’è più: al presidio davanti al tribunale di Milano presenti poche persone e nessun ministro, tra i passanti che urlano “vergogna”.
Intanto Il Foglio e Libero pubblicano un’intervista in cui il premier paragona l’inchiesta sul caso Ruby a un “golpe giudiziario” degno della ex Ddr.
“In piazza contro il golpe”, ha titolato questa mattina il Giornale.
Una chiamata al popolo per sostenere l’offensiva di Berlusconi contro la magistratura.
A partire da subito.
Con un presidio voluto dal premier davanti al Palazzo di giustizia di Milano per oggi a mezzogiorno.
Ma la manifestazione è un flop.
All’appello hanno risposto circa 100 persone che, sventolando bandiere del partito degli accattoni, si sono raccolte attorno a un gazebo e hanno occupato parte della carreggiata, bloccando solo per mezzora il traffico.
Sugli striscioni si legge “Giustizia non esiste là dove non vi è libertà ”, “No alla repubblica giudiziaria”, e “Silvio devi resistere, resistere, resistere”.
I manifestanti sono stati contestati da numerosi passanti, che hanno urlato “vergognatevi, siete la rovina dell’Italia”, mentre alcuni rappresentanti del Popolo Viola sono arrivati davanti al tribunale con in mano cartelli contro il presidente del Consiglio, con le scritte “Basta impunità ” e “Berlusconi fatti processare”.
Tra i due gruppi contrapposti si sono schierate le forze dell’ordine ed è volato qualche insulto.
Dei dirigenti lombardi del Pdl, “compresi i ministri La Russa, Gelmini, Romani, Brambilla e il sottosegretario Santanchè”, la cui presenza è stata annunciata dal Giornale, sono arrivati solo il coordinatore del Pdl Lombardia Mario Mantovani e la Santanchè.
Presenti al sit in del Pdl anche la presidente della commissione Cultura della Camera, Valentina Aprea, l’assessore lombardo alla Protezione civile Romano La Russa e Alberto Torregiani, responsabile del settore giustizia del Movimento per l’Italia .
La decisione annunciata dal Giornale di lanciare l’offensiva di piazza è arrivata all’improvviso.
A far scendere la gente in piazza, il Cavaliere ci aveva già pensato due settimane fa, quando era arrivato l’annuncio di una grande manifestazione organizzata dal Pdl “per difendere il premier contro la giustizia politicizzata” che avrebbe dovuto tenersi nel capoluogo lombardo il 13 febbraio.
Ma ora Berlusconi rilancia.
E decide di seguire la via indicata dai “falchi” del Pdl.
il sit in di oggi è solo il primo passo, perchè “contro questi pm non possiamo che affidarci a chi, con un voto democratico, ci ha chiesto di governare”.
Ma a tradirlo nella sua Milano sono stati proprio i “buoni borghesi” che devono pensare a lavurar.
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