BERLUSCONI SI E’ INCARTATO SENZA UNA STRATEGIA, PRESSING PER LE DIMISSIONI
I VIDEOMESSAGGI PRONTI ERANO DUE, MA E’ INDECISO SU QUALE DARE AI MEDIA
L’ultima versione è che c’è un motivo se l’atteso videomessaggio di Silvio Berlusconi non è stato trasmesso, e slitterebbe a domani, giorno del voto della giunta sulla relazione di Augello.
Ed è che di videomessaggi ce ne sarebbero due.
Uno per il lancio di Forza Italia, durissimo verso la magistratura, che annuncia la nuova crociata contro le toghe all’insegna dei vessilli del ’94. In questo video non ci sarebbero parole sul governo: nè rassicurazioni nè parole di sfiducia.
L’altro invece, ed è la discussione di queste ore, è incentrato sulla questione politica vera.
Ed è stato l’oggetto del lungo confronto con Giuliano Ferrara domenica. E riguarda il grande annuncio del passo indietro: le dimissioni da senatore, evitando quel voto d’Aula destinato a dividere la maggioranza e far traballare il governo.
È, appunto, l’ultima versione. Che confermano nello staff ristretto del Cavaliere.
È il ragionamento sui due video messaggi ad aver prodotto l’ennesimo cortocircuito nella war room di Arcore: mandarli entrambi; mandare prima quello contro i giudici e giovedì quello sulle dimissioni; mandare solo quello sulle dimissioni.
Alla fine, come accade sempre più spesso negli ultimi tempi, l’ex premier ha deciso di non mandarne nessuno e di prendere tempo.
La verità , raccontano fonti degne di questo nome, è che per la prima volta la confusione psicologica del Capo ha prodotto un default strategico.
Per cui ogni volta che arriva sul punto di una decisione torna indietro.
Bipolare nell’animo, oscillante tra voglia di rottura e desiderio di mollare tutto, il Cavaliere alle 11,00 di questa mattina stava registrando l’ultima versione del lancio di Forza Italia, perchè insoddisfatto di quella precedente.
Tra prove e cambiamenti di spartiti ormai ci sono una ventina di versioni.
Da quella in cui tira già Letta a quella in cui si dimette: “Ormai — dicono nella cerchia ristretta – si ragiona ad horas. Ancora non è deciso quello che manderà nelle prossime ore”.
E tutt’attorno è imbarazzo, paura.
Fabrizio Cicchitto ha appreso la notizia in diretta Sky. Alla Camera il volto pallido di Brunetta vale più di qualunque dichiarazioni.
A microfoni spenti i berlusconiani sussurrano ciò che solo Vittorio Feltri ha avuto il coraggio di dire in una intervista. E cioè che il Cavaliere è bollito, in stato confusionale, e non sa che fare.
E, attorno, la corte si è trasformata in un branco di sciacalli.
Non è un caso che negli ultimi giorni le tre donne che gli sono più vicine hanno costruito un cordone attorno per evitare visite di cortigiani interessati.
Maria Rosaria Rossi (la badante) Francesca Pascale (la fidanzata) e Marina (la figlia) hanno fornito un elenco per limitare gli accessi ad Arcore.
E pure il centralino passa molte meno telefonate.
(da “Huffingtonpost“)
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