BOSSI E BELSITO RINVIATI A GIUDIZIO A GENOVA PER TRUFFA, RICICLAGGIO E APPROPRIAZIONE INDEBITA
I FONDI FINITI A CIPRO E IN TANZANIA… E “STRANAMENTE” SALVINI NON HA VOLUTO CHE LA LEGA SI COSTITUISSE PARTE CIVILE
Tutti rinviati a processo, fissato per il 23 settembre prossimo.
Cinque esponenti della Lega Nord e due imprenditori dovranno presentarsi davanti alla Prima Sezione del Tribunale di Genova, imputati di riciclaggio per i soldi finiti in Tanzania e a Cipro.
Il leader Umberto Bossi, l’ex tesoriere Francesco Belsito, i tre membri del comitato di controllo dei bilanci e della cassa del Carroccio (Stefano Aldovisi, Diego Sanavio e ed Antonio Turci), infine gli imprenditori Paolo Scala e Stafano Bonet.
La decisione è stata presa stamani dal gip Massimo Cusatti, su richiesta del pm Paola Calleri.
Il giudice, nel corso dell’udienza preliminare, ha riunito i tre fascicoli che dalla Procura di Milano sono stati trasmessi a Genova: quelli riguardanti la truffa ai danni dello Stato (i rimborsi elettorali) e l’appropriazione indebita di Belsito, per essersi impossessato di 5 milioni e 700mila euro, trasferendoli su conti bancari all’estero. Una prima tranche di 1,2 milioni di euro, risucchiata dal conto corrente della Lega e bonificata in favore della società inglese Krispa Enterprices, della quale Paolo Scala era titolare effettivo presso una banca di Cipro.
Secondo le indagini compiute dalla Guardia di Finanza di Milano e dai carabinieri del Noe di Roma, altri 4.500.000 euro sarebbero stati trasferiti, sempre tramite bonifico, ad un conto intestato a Stefano Bonet presso la Fbme Bank della Tanzania.
Giuseppe Filetto
(da “La Repubblica”)
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