BUFALA BILL
LE FOTO DI SALVINI AL MARE, UNA SPECIE DI FANTOZZI CHE CI DICE: “IO SONO COME TE”. ROBA DA QUERELA
La differenza tra Sinistra e Destra è che entrambi disprezzano il popolo, ma almeno la destra non glielo fa pesare.
Non ricordo chi partorì il vecchio aforisma, in parte superato dal superomismo degli incompetenti di stampo grillino.
Ma si adatta perfettamente al Ministro della Paura Matteo Salvini, il quale prosegue la sua miracolosa narrazione social con vertici ogni giorno più siderali, affiancato dall’economismo muscolare dei Bagnai e di Claudio “click” Borghi, quello che spiegò il boom turco con il mancato ingresso nell’Euro e non si capisce come mai, oggi, non sia ad Ankara a stampare personalmente moneta.
In realtà un errore, ancorchè marginale, c’è stato: Salvini l’altro giorno si è ripreso a bordo di un motoscafo insieme alla di lui fidanzata, ostentando un benessere plateale che i fan gli avrebbero certamente perdonato.
Per non rischiare, però, ha subito pubblicato due post riparatori. Uno di mozzarelle, corredato dal seguente testo: “Con questo calduccio, uno spuntino a base di spettacolare mozzarella di bufala campana ci sta (faccina che ride). Alla faccia dell’Europa che vuole portarci in tavolo ogni tipo di schifezza io mangio (e bevo) italiano!”.
L’altro, anche meglio: un video girato dal proprietario della pugliese Azzurra Pescheria, nel quale il Ministro dell’Interno magnifica le doti di un polipo bollito. Questo secondo video si presta a due considerazioni, legate tra loro: la prima è che Salvini, ripreso a torso nudo, mostra un fisico difficilmente distinguibile dalla bufala campana della foto precedente.
La seconda è che proprio il fisico cadente, al netto dell’improbabile ipotesi di un vicepresidente del Consiglio che sceglie di farsi trattare come un promoter da due pescivendoli che forse si ricordavano i suoi insulti al sud, fa parte di una strategia. Egli, Salvini, vuole significarci di non essere il privilegiato che se la spassa sul mare insieme alla conduttrice della Prova del cuoco, ma una specie di Fantozzi che del ragioniere non solo incarna la micragna espressiva e il piccolo egoismo, ma anche e soprattutto quella forma fisica latitante che noi teorici del seno cadente e del salvagente alzo ombelico conosciamo bene.
Salvini, dunque, ci dice: “Io sono come te”.
Roba da querela.
Luca Bottura
(da “La Repubblica”)
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