COME LA LEGA HA FREGATO IL M5S SUI FONDI AL SUD
VISTO CHE CI SONO MASOCHISTI IN MERIDIONE CHE VOTANO SALVINI, SARANNO CONTENTI CHE LE REGIONI DEL NORD GLI ABBIANO SOFFIATO QUATTRINI
Ieri il MoVimento 5 Stelle ha dato di nuovo una dimostrazione della sua incredibile capacità di essere watchdog e controllore dei conti pubblici facendosi fregare i soldi dei fondi al Sud.
La storia la racconta Il Fatto Quotidiano:
Perchè si apprende di un emendamento della Lega al Decreto Crescita che toglie i soldi del Fondo per la coesione al ministero del Sud, quello della 5Stelle Barbara Lezzi, e lo trasferisce alle Regioni. E si parla di decine di miliardi.
Le commissioni unite Bilancio e Finanze della Camera lo hanno approvato nella notte, con il parere favorevole del relatore del M5S Raphael Raduzzi e della viceministra all’Economia grillina Laura Castelli.
“Ma avevamo un accordo sugli emendamenti, il testo è stato cambiato all’ultimo e il parere favorevole era stato dato su un altro testo depositato dalla Castelli”dicono dal Movimento. Di certo scoppia un cortocircuito, dentro il M5S e dentro i gialloverdi. Lezzi s’infuria, e l’esame in Aula del testo viene sospeso per cercare di rimediare. Poco dopo la stessa ministra diffonde sillabe di guerra: “L’emendamento verrà stralciato, ma ha rappresentato un atto di totale scorrettezza. Chiunque lo abbia presentato, Lega o non Lega, dovrà chiedere scusa e dare delle spiegazioni”.
Però non può essere così semplice. E infatti il Carroccio rilancia, chiedendo in cambio dello stralcio un’accelerazione sulle Autonomie, con un testo da portare in Consiglio dei ministri da qui a pochi giorni. I Cinque Stelle provano a controllarsi.
Di Maio raduna i suoi per un vertice lampo e poi dal Movimento distillano frasi nere di rabbia:“Gli italiani sapranno giudicare i diversi comportamenti in questa vicenda. Noi non avremmo mai fatto quello che ha fatto la Lega sul Dl Crescita, adesso loro ci stanno ricattando sulle autonomie”.
In serata è tempo di Consiglio dei ministri. E si parte dopo le 21, con oltre un’ora di ritardo. Il milionesimo indizio della febbre gialloverde. Con Salvini che non vuole guarire, perchè è un untore felice di esserlo.
(da “NextQuotidiano”)
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