CONGRESSO PD COME A KABUL: VOLANTINI PRO-BERSANI FUORI DAL SEGGIO ED E’ SCONTRO TRA FAZIONI
CHIESTO DALLA CORRENTE DI FRANCESCHINI L’ANNULLAMENTO DI DUE CONGRESSI IN SEZIONI STORICHE DI GENOVA PER “EVIDENTI IRREGOLARITA’ NELLE PROCEDURE DI VOTO”… A SESTRI PONENTE FUORI DALLA PORTA DEL SEGGIO CONSEGNATE SCHEDE FAC-SIMILE CON LA CROCETTA SUL NOME DI BERSANI… “SCORRETTEZZA INACCETTABILE” E ADDIO “UNITA’ PROGRAMMATICA”
Tra un po’ bisognerà chiamare gli osservatori dell’Onu per garantire il corretto svolgimento delle votazioni per il congresso del Partito Democratico.
Sperando che nessuno piazzi un’auto bomba fuori dai seggi e che non emergano pacchi di schede prevotate come a Kabul.
L’anteprima che è andata in scena lo scorso fine settimana a Genova e che è stato ampiamente riportato dalle cronache locali non depone a favore della distensione, dell’unità programmatica e del “vogliamoci bene, comunque vada”.
Che è accaduto negli storici circoli di Sestri Ponente (542 iscritti) e Prà (156 iscritti)?
Secondo gli amici di Franceschini “fatti che rasentano il ridicolo, episodi gravi, contrari alle regole e al buon senso politico”.
Premesso che in Liguria, su 39 circoli scrutinati, finora Bersani è in testa con 1.243 voti, seguito da Franceschini con 987 e da Marino con 123, nella sezione di Sestri Ponente i risultati hanno visto prevalere Bersani con 204 voti, segue Franceschini con 36 e Marino con 28.
Ma secondo gli amici di Franceschini sarebbe successo di tutto: tempesta di sms agli iscritti per indicare di votare Bersani e, quel che in effetti sarebbe poco simpatico, “sono stati consegnati fuori dalla porta del seggio schede facsimile di voto con la crocetta sul nome di Bersani e del suo candidato locale”.
Giudicata “una scorrettezza inaccettabile” dai franceschiniani che aggiungono ” Non a caso, alle elezioni sia politiche che amministrative, la campagna elettorale si conclude il giorno prima. Il Pd dovrebbe essere un partito nuovo, ma se il nuovo significa questo, non ci pare che andiamo nella direzione giusta”.
E hanno già avanzato formale richiesta alla commissione di garanzia affinchè valuti “se esistono i presupposti per invalidare il voto dei congressi di Sestri e di Prà “.
Poco dopo è giunta anche la notizia che da Spezia erano partiti decine di sms a sostegno di Bersani. Dalla componente del quale ovviamente, pur non smentendo i fatti specifici, si minimizza e si sostiene che “si lanciano accuse alla cieca, tutto è stato regolare, basta alimentare polemiche”.
Un bell’ambientino insomma per essere agli inizi congressuali.
Che la sinistra a Genova non goda di un buon momento lo dimostra anche il fatto che nell’Idv, Di Pietro ha dovuto liquidare il segretario provinciale del partito dopo che il Secolo XIX aveva rivelato che è attualmente imputato per concussione, peculato e falso: per un partito che fa riferimento a “Mani pulite” era un po’ troppo, in effetti.
Ritornando al Pd, a livello nazionale, il dato che si riferisce al 13% dei circoli che hanno già votato, vede in testa, secondo previsioni, Bersani con il 55,7%, seguito da Franceschini (35,6%) e Marino (8,7%).
Ma tutto si deciderà nelle primarie del 25 ottobre, dove voteranno più gli elettori e meno l’apparato di partito: i giochi sono ancora da fare.
In ogni caso meglio avvertire l’Onu di mandare qualche centinaio di osservatori ai seggi, non si sa mai.
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