DAVIGO SU TANGENTOPOLI: “ABBIAMO ESAGERATO SOLO CON LE SCARCERAZIONI”
“IL SEGRETO ISTRUTTORIO E’ MITOLOGICO”…”SE UN IMPUTATO E’ CONDANNATO PER PEDOFILIA IN PRIMO GRADO RESTA INNOCENTE FINO AL TERZO GRADO, MA GLI AFFIDERESTE I VOSTRI FIGLI?”
“Non ce doveva essere uno a piede libero”. Piercamillo Davigo ricorda Tangentopoli e il processo Mani Pulite.
Ad Agorà , Davigo afferma: “Non ho mai riconosciuto alcun eccesso nell’uso della misura cautelare. Se abbiamo esagerato, lo è stato con le scarcerazioni”.
“Non ce ne doveva essere uno a piede libero perchè questi erano vent’anni che facevano così”, ha aggiunto Davigo, allora pm del pool di Mani Pulite.
Durante la trasmissione, Davigo ha parlato della responsabilità della politica di fronte alla giustizia: “Fare processi in un sistema in cui si dice sempre che bisogna aspettare le sentenze vuol dire caricare i processi di un significato politico devastante”.
E riguardo ai casi (anche recenti) di fughe di notizie, ha aggiunto: “Il segreto istruttorio fa ormai parte della mitologia con le modifiche al codice penale. Il segreto sulle indagini cessa quando un atto è conoscibile all’indagato”.
Non spetta alla magistratura selezionare la classe politica, perchè “accerta i fatti”.
Un politico indagato si deve dimettere? “Dipende da quali sono i fatti non controversi”, ha spiegato Davigo.
“Rimango basito di fronte alla assoluta incapacità politica di intervenire di fronte ad accuse che fanno accapponare la pelle”, ha aggiunto il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, “Se un imputato è condannato per pedofilia in primo grado resta innocente fino al terzo grado, ma nel frattempo chi gli affiderebbe i propri figli?”, ha aggiunto.
Per Davigo la politica il ragionamento di opportunità di candidare o meno uno che è indagato per alcuni reati “non lo fa mai”.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply