E’ BOLZANO LA PROVINCIA DOVE SI VIVE MEGLIO: LA CLASSIFICA DEL «SOLE 24 ORE»
SCALZATA BOLOGNA, SECONDA E TERZA PIAZZA A SIENA E TRENTO, MAGLIA NERA A TARANTO
È Bolzano la provincia dove si vive meglio in Italia.
Lo ha sancito la tradizionale ricerca annuale del «Sole 24 Ore» giunta quest’anno alla 23esima edizione e pubblicata sul quotidiano in edicola.
Bolzano strappa la prima posizione a Bologna, classificatasi quest’anno solo decima. Maglia nera per vivibilità è invece Taranto, ancora una provincia del Sud come nel 2011, che scalza dal fondo della classifica un’altra pugliese, Foggia.
LE MIGLIORI
La ricerca – svolta ancora sulle 107 province – si articola su sei settori (tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico, tempo libero) costruiti a loro volta su sei indicatori (per un totale di 36), che danno luogo a sei graduatorie di tappa e quindi alla classifica finale. La vincitrice dello scorso anno, Bologna, scende di ben nove posizioni e arriva decima, mentre argento e bronzo vanno a Siena e Trento.
Completano la top ten Rimini, Trieste, Parma, Belluno, Ravenna, Aosta, tutte presenze costanti anche in passato.
LE PEGGIORI
Come detto, si posiziona in fondo alla classifica Taranto che raggiunge il proprio risultato migliore nell’ordine pubblico (54° posto grazie all’incidenza modesta di scippi, borseggi e rapine e di truffe) mentre si ferma al 94° posto in tenore di vita e in servizi-ambiente-salute e al 95° posto nella voce affari e lavoro per registrare i risultati peggiori nel tempo libero e nel settore popolazione (104° e 103° posto).
Ad esempio è messa male sul fronte giovani, visto che la quota sul totale degli abitanti è scesa del 6% in dieci anni ed è al 105esimo posto per l’imprenditorialità¡ dei 18-29enni.
Le due più grandi realtà metropolitane, Milano e Roma, salgono entrambe un paio di scalini (in 17 ª e 21 ª posizione). Il capoluogo lombardo, tra l’altro primeggia nella classifica del tenore di vita.
Ma anche altri territori con più di un milione di abitanti registrano qualche progresso: è il caso di Brescia e Torino (nella prima metà della classifica generale) o di Catania e Palermo (nella parte bassa).
(da “il Corriere della Sera“)
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