Editoriale
SUL PERCHE’ FARE POLITICA….E COME FARLA LA GENTE E’ STANCA DI INTRALLAZZI E PRIVILEGI : VUOLE COERENZA
Quando il mattino acquistate uno o più quotidiani, ormai da tempo ampie pagine sono dedicate a inchieste molto documentate sui “privilegi” della casta politica, dagli stipendi elevati ai rimborsi spesa, dalle pensioni d’oro dopo appena una legislatura (euro 3.108 per 5 anni di mandato, ma in realtà anche per 2 anni, sei mesi e un giorno) alla mensa a pochi euro, dal barbiere della Camera a 10 euro agli aerei, treni e autostrade gratuite (persino dopo il mandato), dalle auto blu con segretarie sculettanti al seguito al servizio sanitario privilegiato, dagli aerei di stato per le vacanze ai costi delle scorte, dalle case di lusso concesse a costi dimezzati ai piccoli privilegi concessi anche al personale politico periferico, dalle tessere gratuite di tutti i tipi ai conti bancari con interessi tripli rispetto ai comuni mortali, dai politici trombati sistemati a stipendi di lusso in centinaia di migliaia di enti, fondazioni, apparati collegati al finanziamento pubblico ai partiti ( c’era stato un referendum di cui non si è mai tenuto conto ), rientrato dalla finestra come rimborso delle spese elettorali. Diciamolo francamente…è qualcosa di disgustoso per un cittadino normale e addirittura una provocazione per chi stenta ad arrivare alla terza settimana del mese ( anche se Prodi ha assicurato che grazie a lui tutti arrivano alla quarta) . E’ tale la rabbia trasversale che per una vicenda come quella del Presidente della Regione Liguria, 2.000 cittadini sommergono di email di insulti il sito di un politico magari anche a loro vicino per aver ostentato il suo “status” o per aver nascosto la verità . Non esistono più neanche i duri e puri della Sinistra rivoluzionaria se è vero come è vero che dobbiamo leggere una notizia che vi segnalo… è una chicca emblematica. La senatrice Lidia Menapace, pacifista di Rifondazione, nota per la sua polemica contro le “Frecce tricolori” ( “sono uno spreco, inquinano e vanno abolite”), presidente della commissione parlamentare di inchiesta sull’uranio impoverito e nota nemica di tutto ciò che si avvicina a una divisa militare, ha preteso di volare da Roma a Lecce con un volo privato…un Falcon 50 dell’aereonautica militare per un sopralluogo al poligono di tiro di di Torre Venere. “Un viaggio inutile” secondo il consulente della commissione Leggiero, responsabile dell’Osservatorio militare, “costato oltre 100.000 euro”. Persino Franca Rame era contraria, non solo l’ opposizione. Bastava usare una delle 11 auto di servizio a disposizione del Senato e il costo sarebbe stato al massimo di 5.000 euro… Roma Lecce ripetiamo…La Menapace si difende dicendo che era impegnata in Senato fino alle 16.10 e doveva essere a Lecce alle 19 e quindi e’ stata una scelta obbligata dell’ultimo momento…peccato che la prenotazione del volo l’avesse fatta ben 3 giorni prima…
E allora si apre un altro capitolo…la coerenza. Come si fa a criticare la politica militarista e poi a viaggiare su un Falcon 50 senza un motivo? Come si fa a urlare contro gli sprechi dalla sponda della sinistra “dura e pura” e poi far sputtanare allo Stato 100.000 euro ? No, non ci siamo. Una volta ci si accostava (non tutti magari) alla politica con degli ideali, magari anche ideologie (giuste o sbagliate che fossero), con la voglia di “dimostrare la propria diversità “, di far “veicolare le proprie idee”, di “cambiare le regole e il sistema”. Permettemi un ricordo personale: eletto giovanissimo in consiglio provinciale, in tempi dove essere di “destra” era un marchio che ti portavi dietro, mi ero detto ” mai compromessi, mai una caduta di stile, non accettare nessun privilegio, dimostra che sei diverso dagli altri” …beh sono stato 5 anni a fare opposizione col massimo rispetto di tutti e sono stato l’unico consigliere in quei 5 anni che non ha mai usufruito di un’auto blu e, pur avendo diritto a fine seduta al taxi gratis convenzionato, me lo chiamavo privatamente e lo pagavo…potete chiedere, nessun problema. E come me altri lo avranno penso fatto in Italia…dipende da come ci arrivi a far politica..se ci arrivi per una tua formazione culturale e politica al servizio della comunità o per interessi o per ambizione sciocca…è questa la discriminante. Il problema vero non sono i privilegi della classe politica, ma la concezione imperante della politica, il personale politico e gli scopi che si prefigge…penso che nessun cittadino avrebbe niente da obiettare davanti anche a uno stipendio di 30.000 euro al mese a un ministro che risolvesse davvero i problemi anche di un solo settore e lo facesse con onestà e competenza, ma se invece vede solo ministri e politici che litigano, rubano, speculano e intrallazzano è normale o no che si incazzi ? E’ questa concezione della politica che il Centrodestra deve saper spazzare via, anche con esempi e atti clamorosi . Un esempio ? Due consiglieri di circoscrizione di AN a Genova hanno rinunciato alla tessera gratuita della AMT e subito i giornali l’hanno messo in positivo rilievo. Ma immaginate che atto clamoroso per i cittadini genovesi se tutto il Centrodestra compatto, invece che un atto isolato di due suoi meritori esponenti, avesse riconsegnato alle varie Giunte decine e decine di piccoli privilegi, sommergendo i banchi di presidenza di circoscrizioni, comuni, provincia e regione, dei loro inutili e squallidi privilegi? Li avremmo distrutti agli occhi della opinione pubblica, è così che si spostano i voti…con l’esempio, coi fatti concreti, gridando forte la propria appartenza morale…o vogliamo lasciarla la “moralizzazione” a chi magari tiene strette due cariche (Assessore in Provincia e consigliera comunale) e poi predica i “Valori” e strizza l’occhio a Grillo? Ha ragione Enrico Musso nella intervista che ci ha rilasciato in esclusiva e che potete leggere subito dopo: i cittadini devono fare un passo avanti e riappropriarsi della politica, controllare e esigere coerenza da chi hanno eletto. Il centrodestra smetta di perdersi nel piccolo cabotaggio, usi la fantasia, sia di esempio, non serve urlare, la gente guarda i fatti e sa riconoscere chi è sincero. Aggiungo una mia considerazione finale: le persone qualificate che avete scelto per candidati in Regione, Provincia e Comune non sono specchietti per le allodole che i partiti espongono per due mesi e poi tutto torna ricontrollato dalle segreterie dei partiti, se valevano prima a maggior ragione sono un grosso valore aggiunto anche dopo . Non tutti lo hanno chiaro…è bene che glielo ricordi qualcuno … un po’ di umiltà e qualche giochetto in meno non guasta…per ora limitiamoci a questo. La gente ci guarda con speranza…il nostro popolo merita qualche sacrificio, cerchiamo di dimostrarci all’altezza .
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