EXIT POLL: CAMERON IN TESTA CON 316 SEGGI, LABURISTI 239, TRACOLLO DEI LIBERALI, TRIONFO DEGLI INDIPENDENTISTI SCOZZESI
AI LIBERALI 10 SEGGI, AGLI SCOZZESI 58
Cameron verso la riconferma.
I primi exit poll diffusi dalla BBC sulle elezioni britanniche danno i Conservatori in netto vantaggio, anche se lontani dalla maggioranza assoluta dei seggi: ne otterrebbero 316 seggi (ne aveva 303) contro i 239 dei laburisti di Ed Miliband che confermano il loro elettorato.
I due principali partiti, quello Conservatore dell’attuale premier Cameron e il Laburista di Ed Miliband per molti sondaggi erano staccati da appena un punto.
Un colpo di scena, dunque, per le elezioni generali, quelle che sceglieranno il nuovo governo e di conseguenza il primo ministro.
I conservatori passerebbero da 302 a 316.
Tracollo dei Libdem che ne avevano 53 e andrebbero a 10.
Boom dello scozzese Snp che ha conquistato 58 seggi su 59, gli indipendentisti ne avevano sei. Si sono svolte dalle 7 ora locale alle 22, quando in Italia erano le 23. Alle urne erano chiamati 45 milioni di britannici.
Gli scenari sono stati incerti fin dall’esordio della campagna elettorale.
Ancora stamattina gli ultimi sondaggi continuano a fotografare una situazione di quasi assoluta parità tra i due partiti maggiori in termini percentuali.
Il continuo testa a testa fra Tories e Labour nei sondaggi, assieme al fatto che i principali partiti hanno escluso l’ipotesi di alleanze, ha contributo all’incertezza. Anche i primi dati non riescono a dare indicazioni diverse dai sondaggi: nè il partito di Cameron nè quello di Miliband riuscirebbero a ottenere la maggioranza assoluta dei 326 seggi determinati dal sistema maggioritario uninominale che divide il territorio in 650 circoscrizioni elettorali, ognuna delle quali sceglie il proprio deputato da mandare alla Camera dei Comuni.
Questo significa che ogni partito deve ottenere 326 seggi per avere la maggioranza assoluta in Parlamento.
Come rileva il Guardian in un’analisi del voto, per il Laburisti di Ed Miliband, un buon risultato sarebbe un numero di seggi superiore ai 290.
In questo caso, il Labour potrebbe tentare di formare una coalizione con i Liberal democratici, i nazionalisti gallesi, i Verdi e l’Sdlp, il partito social democratico e laburista dell’Irlanda del Nord, escludendo così i nazionalisti scozzesi dell’Snp.
Tra i 260 e i 290 seggi verrebbe invece considerato un cattivo risultato, perchè i Laburisti dovrebbero a questo punto ricorrere ai voti dell’Snp, ipotesi finora scartata da Miliband.
Pessimo risultato sarebbe invece un numero di seggi inferiore ai 260, perchè il Labour non potrebbe formare un governo nemmeno con l’appoggio dell’Snp.
I Conservatori potrebbero invece considerarsi legittimamente vincitori con un risultato superiore ai 300 seggi, che consentirebbe a Cameron di riconfermarsi premier, probabilmente in una nuova coalizione con i Libdem.
Meno buono sarebbe un risultato tra i 280 e i 300 seggi, che costringerebbe Cameron a combinare insieme il sostegno dei Libdem e probabilmente del Partito unionista democratico dell’Irlanda del Nord.
Al di sotto dei 280 si tratterebbe invece di un risultato pessimo, perchè ai Tories mancherebbero i numeri per formare un governo stabile.
Se nessun partito otterrà la maggioranza dei seggi, come prevedono tutti i sondaggi finora effettuati, si tratterà allora di calcolare il numero di deputati ottenuto da Conservatori e Laburisti e quelli ottenuti dai loro potenziali partner di coalizione. Oltre che per il rinnovo del Parlamento, gli elettori sono chiamati ad eleggere oltre 9mila rappresentanti in 279 amministrazioni locali.
(da “il Fatto Quotidiano”)
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