GENNARINO TORNA: DOPO IL CASO BOCCIA, LE DIMISSIONI DA MINISTRO E LA NOMINA DI CORRISPONDENTE DA PARIGI PER IL TG1, GENNARO SANGIULIANO POTREBBE TORNARE IN ITALIA FRATELLI D’ITALIA VORREBBE CANDIDARLO COME CAPOLISTA ALLE PROSSIME REGIONALI NELLA SUA CAMPANIA
“GENNY DELON” CI PENSA: “LA VITA MI HA ABITUATO A NON ESCLUDERE CATEGORICAMENTE NULLA. STO BENISSIMO A PARIGI, CON IL FRANCESE ME LA CAVO E LO STO PERFEZIONANDO CON LEZIONI CONTINUE. E AMO MOLTISSIMO IL MIO LAVORO”
Un volo da Parigi a Napoli, per riportare «in patria» Gennaro Sangiuliano. L’ex ministro della Cultura, dopo l’estate, potrebbe infatti atterrare all’ombra del Vesuvio, dove Fratelli d’Italia ha in mente di candidarlo come capolista alle prossime elezioni regionali nella sua Campania, dove si voterà tra fine settembre e l’inizio di ottobre.
È questo il piano per la riabilitazione politica di «Gennarino», così lo chiamano affettuosamente i suoi amici (politici e non), che lo scorso primo aprile era stato nominato corrispondente da Parigi per il Tg1.
L’obiettivo del partito di Giorgia Meloni, prima che scoppiasse lo scandalo Boccia che lo costrinse a rassegnare le dimissioni, sarebbe stato in verità quello di candidare Sangiuliano a governatore anti sinistra, anche sfruttando la notorietà grazie al ruolo di ministro. Ma le cose, come è noto, sono andate in maniera ben diversa.
«Sto benissimo a Parigi, con il francese me la cavo e lo sto
perfezionando con lezioni continue. E amo moltissimo il mio lavoro», racconta agli amici. Hic manebimus optime , insomma. Ma in realtà, consultando fonti qualificate della destra meloniana, la locuzione latina più adatta a Sangiuliano sembra essere Estote parati.
Che qualcosa di concreto fosse nell’aria lo si era capito già l’altro giorno a Milano, dove Ignazio La Russa, assieme alla fedelissima ministra Daniela Santanchè, presentando la biografia di Trump scritta proprio dall’ex ministro, non aveva usato giri di parole: «Spero che Gennaro Sangiuliano torni in politica al più presto».
Il riferimento, amaro, va allo scandalo Boccia, che, mentre in Procura l’inchiesta va avanti, continua a fornire particolari non proprio esaltanti.
Nel frattempo, Sangiuliano sta lavorando «con impegno da Parigi e viene giornalisticamente apprezzato», raccontano fonti Rai. Mentre il 16 ottobre è in uscita Il Sultano (Mondadori), altra biografia vergata dall’ex ministro su un grande leader straniero: stavolta toccherà a Erdogan
Contattato dal Corriere riguardo la possibilità di tornare «in patria», Sangiuliano usa cautela: «La vita mi ha abituato a non escludere categoricamente nulla. Però ho ritrovato con passione il mio lavoro di giornalista in un contesto molto interessante — racconta —. Lo faccio con assoluta imparzialità secondo i canoni del servizio pubblico per il quale mi onoro di lavorare»
Né conferma, né smentita, quindi. Il vero sogno sarebbe stato quello di provare a conquistare il timone della sua Campania, ma la candidatura da governatore è diventata una strada troppo stretta, anche per i difficili rapporti interni al centrodestra.
(da Corriere della Sera)
Leave a Reply