GENOVA, MENSE SCOLASTICHE, LA META’ NON PAGA, I PIU’ MOROSI NEI QUARTIERI BENE DI ALBARO E FOCE
NELLE ZONE PIU RICCHE EVASIONE AL PICCO… IL COMUNE DI CENTRODESTRA VITTIMA DEI SUOI ELETTORI ALTO BORGHESI
Metà delle famiglie con un reddito Isee superiore a 30 mila euro non paga la ristorazione scolastica.
Il dato emerge dal report del Comune sugli “ evasori del pasto” relativo al 2017, in cui emerge che il più alto tasso è nelle circoscrizioni Centro Ovest (Sampierdarena- San Teodoro) e nelle ricche Albaro, Foce e Sturla.
L’allarme sui conti lo ha lanciato l’assessore al Bilancio, Pietro Piciocchi, dichiarando che «le mense ci costano venti milioni, noi ne copriamo sedici con le rette, ma abbiamo quasi due milioni di morosità all’anno, che accumulati nel tempo generano cifre importanti: di questi due milioni, la metà sono prodotti da soggetti che hanno redditi alti, dai calcoli ogni anno dobbiamo mettere in conto un milione strutturale».
Ma l’aspetto ancora più preoccupante e che sta incidendo sui conti di Tursi è che la curva dei morosi si sta alzando.
Se è plausibile che nei quartieri più popolari qualcuno non riesca a far fronte alle spese per la mensa dei figli, è chiaro sintomi di evasione e di furbetti borghesi chi non paga nei quartieri di lusso della città .
Quelle zone che hanno votato in maggioranza centrodestra alle amministrative.
(da agenzie)
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