GLI AFFARI SBAGLIATI DELLA SANTANCHE’
LA PITONESSA HA APPENA VENDUTO UN PACCHETTO DI AZIONI DELLA SOCIETA’ DELL’EX MARITO CANIO MAZZARRO… TITOLI STRAPAGATI E CEDUTI A UN PREZZO INFERIORE DEL MERCATO
Daniela Santanchè ha problemi di Borsa. Nel senso di listino, mercato azionario.
La pasionaria berlusconiana, in arte “la pitonessa”, si è infilata in un tunnel di affari sballati.
Titoli comprati e poi venduti a stretto giro di posta. Una girandola di cui è difficile afferrare il senso a meno che l’intraprendente Santanchè, che ama vantare il suo curriculum da business woman tutta d’un pezzo, non abbia perso d’improvviso la capacità di far di conto, di calcolare perdite e guadagni.
Oppure, ma è solo un’ipotesi, può essere che la parlamentare Pdl abbia deciso di darsi alla beneficenza a favore di qualche ignota controparte
Tre giorni fa, per dire, è passato di mano in Borsa il 5,5 per cento di Bioera, piccola azienda specializzata nei prodotti bio, cosmetici e non.
A vendere è proprio lei, la Santanchè, che incassa circa 740 mila euro.
Le azioni vengono scambiate a 37 centesimi ciascuna. Quel giorno, però, la quotazione di Bioera ha sfiorato i 40 centesimi.
Poco male, si dirà , lo sconto serve da incentivo all’acquirente di un pacchetto azionario di una certa consistenza.
A ben guardare, però, si scopre che la pitonessa aveva comprato quelle stesse azioni solo cinque mesi prima.
E l’acquisto era stato concluso a un prezzo ben superiore: 0,45 euro.
Particolare importante: quel giorno, era il 24 maggio, i titoli Bioera quotavano intorno ai 23 centesimi.
Dunque l’imprenditrice con targa Pdl ha strapagato un pacchetto di titoli che poi ha rivenduto nel giro di poche settimane a un prezzo inferiore.
Sorprendente, a dir poco.
Va detto che Bioera assomiglia molto a un affare di famiglia, o quasi.
La società è controllata da Giovanni Canio Mazzaro, l’ex marito della Santanchè che possiede la maggioranza del capitale.
A maggio la pitonessa berlusconiana aveva comprato una quota del 15 per cento circa risolvendo una lunga disputa legale che opponeva Mazzaro al fondo First Capital. Quest’ultimo è uscito di scena girando le sue azioni alla nuova entrata.
Tempo un paio di mesi e Mazzaro ha restituito il favore rilevando, tramite Bioera, il 40 per cento di Visibilia, la concessionaria di pubblicità fondata, gestita e controllata dalla Santanchè
Che c’entrano i prodotti biologici con gli spot? Mistero.
E infatti Bioera per completare l’acquisizione ha dovuto cambiare il proprio statuto allargando l’oggetto sociale.
Fosse solo questo, il problema. Bioera viaggia in perdita.
Nei primi sei mesi di quest’anno ha perso un milione su 24 di ricavi.
E anche Visibilia che ha chiuso il 2012 in stentato pareggio (rosso di 30 mila euro) ha dovuto ricorrere alla cassa integrazione per i dipendenti.
Moglie e marito separati nella vita ma uniti nelle perdite.
Vittorio Malagutti
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