GODZILLA CONTRO KING KONG
IL REGOLAMENTO DI CONTI TRA DUE FUORI DI TESTA
Facciamo finta di non essere coinvolti, di essere immuni da qualunque crollo, da qualunque caduta dell’impero, mettiamoci seduti comodi (non con i pop corn, per carità, ma con una cosa
buona e un bicchiere di bianco ghiacciato) e godiamoci lo spettacolo straordinario dei due maschioni fuori di testa che cercano di buttarsi a vicenda giù dal ring. Puro wrestling, quello tra i due monosillabi Trump e Musk, una cosa mai vista a memoria d’uomo.
Non è poi così importante sapere se Musk sia davvero pazzo. Probabilmente lo è, ma la vera pazzia sta nel potere smisurato che questo signore si ritrova tra le mani (potere di controllo e di manipolazione dei dati di mezzo mondo, di mezza umanità) senza che nessuno abbia fatto niente per impedirlo: a partire dalle amministrazioni democratiche che hanno visto crescere smisuratamente ricchezza e potere dei tecno-mostri e invece di mettere dei limiti, e far valere l’interesse pubblico, hanno civettato in t-shirt e maniche di camicia con i nuovi padroni del mondo. Ah quanto era cool, la Silicon Valley…
La pazzia di questo impressionante momento storico non sta nelle persone, sta nelle cose. Nello svanire repentino, apocalittico, di qualunque regola nota, di ogni possibile calmiere, rimedio, medicina contro la megalomania di questi due tizi sbucati dallo sprofondo della democrazia americana. Sembrano Godzilla contro King Kong che nel loro furente corpo a corpo calpestano il mondo. E il mondo, va detto, ha fatto di tutto per farsi calpestare.
(da repubblica.it)
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