GRILLO CHE DICE CHE “DI SALVINI CI SI PUO’ FIDARE” RICORDA IL CAPOCLAN CHE APPREZZA IL GIOVANE PICCIOTTO
E’ UNA VITA CHE DA RICCO REAZIONARIO LAVORA PER ARRIVARE ALL’INCIUCIO COI SUOI AMICI RAZZISTI E PUTINIANI, NON ERA NECESSARIO CHE METTESSE IL SIGILLO
«Di Salvini ci si può fidare». E così è arrivato anche il sigillo di Beppe Grillo all’alleanza con la Lega.
«Ha dimostrato che ci si può fidare di lui, è uno che quando dice una cosa la mantiene: il che è una cosa rara», dice alle telecamere che lo assediano fuori dall’hotel Forum di Roma mentre è in auto pronto a partire verso Napoli.
Domani lo aspetta il processo ad Aversa contro il fondatore dell’Associazione Terra dei Fuochi, Angelo Ferrillo, nato dalla querela per diffamazione presentata da Gianroberto Casaleggio nel 2015.
Luigi Di Maio è stato convocato come teste d’accusa, e così Grillo, che dopo quattro udienze disertate è obbligato a presentarsi.
Da giorni circolava la voce che il comico avesse già dato la benedizione al patto tra M5S e Lega
Ha aspettato che fosse chiusa la partita delle presidenze delle camere, e fosse assicurata l’elezione del suo pupillo Roberto Fico a Montecitorio, prima di consacrare Salvini come probabile alleato di governo.
(da “La Stampa”)
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