I GIOCHI DI PAROLE DI DI MAIO SUL REDDITO DI CITTADINANZA AGLI STRANIERI
LA BAGGIANATA INCOSTITUZIONALE DELL’ESCLUSIONE DEGLI IMMIGRATI REGOLARI DAL SUSSIDIO… SALVO POI CONTRADDIRSI DA SOLO E AMMETTERE CHE ANDRA’ ANCHE A LORO
Luigi Di Maio rilascia oggi un’intervista a Luca De Carolis sul Fatto in cui torna a propalare la baggianata del Prima gli italiani sul reddito di cittadinanza nonostante leggi e ordinanze che non permettono questa distinzione.
La parte interessante dell’intervista sul tema è però l’affermazione finale:
Troveremo risorse facendo deficit. E la manovra farà salire le pensioni minime a 780 euro e darà il reddito di cittadinanza a tutta la platea, esclusi gli stranieri.
Bel favore a Salvini.
Falso. La proposta l’avevamo già cambiata nel 2015: tenendo dentro i migranti ci avrebbe fatto saltare i conti. E poi sarebbe stato un fattore di richiamo per tanti stranieri. Ma il reddito spetterà ai residenti in Italia da dieci anni
L’affermazione più interessante è l’ultima: se il reddito spetterà a chi risiede in Italia da almeno dieci anni, allora spetterà a chiunque risieda in Italia da almeno dieci anni (e ne possiede i requisiti).
Ovvero, anche ai cittadini stranieri residenti in Italia da dieci anni.
(da “NextQuotidiano”)
Leave a Reply