Destra di Popolo.net

I MERCENARI FILO-RUSSI DEL GRUPPO WAGNER

IL RACCONTO DELL’EX COMANDANTE DELL’ARMATA DI PUTIN CHE AMMETTE: “PERDITE ENORMI NELL’ESERCITO”

Lo chiamano “la Brigata delle tenebre”, è la truppa di mercenari di Putin, per molti una delle sue armi segrete, forse la più pericolosa. È famoso per la ferocia delle proprie operazioni, in Siria come in Africa e Ucraina, dove ha combattuto e sta combattendo al fianco (ma sarebbe meglio dire all’ombra) degli eserciti e degli schieramenti ufficiali. Il Gruppo Wagner è questo, ma anche molto altro. Per la prima volta viene raccontato dall’interno, grazie alla testimonianza di un suo ex ufficiale, Marat Gabidullin. “Io, comandante di Wagner” (288 pagine, 18,90 euro, codice ISBN 979128002 29571, edito da Libreria Pienogiorno) esce oggi in contemporanea internazionale. Ma ha anche rischiato di non uscire mai. Nel 2020 un piccolo editore siberiano aveva annunciato la pubblicazione della prima testimonianza non anonima dall’interno del gruppo di mercenari, ma il giorno dopo l’autore aveva ricevuto minacce tali da costringerlo ad annullare il progetto. Ora questa testimonianza viene alla luce. Per gentile concessione dell’editore e in anteprima per l’Italia, ilfattoquotidiano.it pubblica qui sotto un estratto del documento.
È stato solo poco tempo fa che ho capito davvero le ragioni che mi hanno spinto a scrivere un libro sui mercenari russi. Il primo impulso l’ho provato quando ho cominciato di nuovo a leggere dopo un lungo periodo di stagnazione intellettuale. Ho letto tutto d’un fiato I racconti di Sebastopoli di Lev Tolstoj e le mie mani si sono mosse verso la tastiera come animate di vita propria. Ero tormentato da un bisogno insopprimibile di far comprendere ai miei connazionali un’idea semplicissima, ma che la nostra morale pubblica rifiuta, o addirittura giudica sacrilega perché incompatibile con la visione dello sviluppo storico peculiare della Russia: siamo come tutti gli altri. E la nostra cosiddetta identità tanto singolare, spirituale e romantica non è altro che un mito, alimentato da coloro che traggono profitto.
Questo libro non è tanto il resoconto delle avventure militari di un mercenario e dei suoi compagni, quanto piuttosto un tentativo di illustrare il modo in cui la Russia usa il mercenarismo. Ci viene detto che i soldati di ventura sono un fenomeno tipico dell’Occidente e che il mercenarismo è un prodotto dell’idra capitalista, ma anche noi ce ne siamo serviti per promuovere gli interessi del nostro Paese all’estero. I nostri uomini politici mantengono un silenzio pudico sull’esistenza di compagnie militari private russe e respingono in blocco qualunque allusione al ricorso a tali formazioni non governative. Da parte loro, i propagandisti indottrinano pesantemente i russi inculcando loro l’idea di una politica estera propria della Russia ed eludendo qualunque risposta diretta alle domande riguardanti l’uso dei mercenari.
A chi torna comodo questo stato di cose? Anzitutto, a coloro che vivono a spese del popolo, cercando di convincere quello stesso popolo della loro utilità. I generali russi in Siria, ad esempio, hanno messo in campo con successo una strategia che avrebbero potuto battezzare “qui non ci sono”, creando l’illusione di vittorie poco costose in termini di vite umane nei ranghi dell’esercito. Ma le cifre reali dei cittadini russi morti nella guerra contro lo Stato Islamico non corrispondono ai dati ufficiali. Il numero dei mercenari russi morti in Siria è superiore, e di gran lunga, di quello dei soldati dell’esercito. E tuttavia, ai russi viene tenuta nascosta perfino la partecipazione della cmp (Compagnia militare privata), sempre per alimentare il mito di una guerra non sanguinosa. I militari russi di ogni grado presenti in Siria si crogiolano nella gloria e si lasciano adulare dal popolo ignorante che ha davvero rischiato la vita per sconfiggere i jihadisti dello Stato Islamico.
Anche i dirigenti politici traggono vantaggio da ciò che definiscono pomposamente un “fenomeno incompatibile con i nostri valori morali”. Il salvataggio del regime di Bashar al-Assad ha consentito alla Russia di crearsi la fama di protettrice di criminali di ogni specie in ogni parte del mondo. Il continente africano rimane terreno vergine per la diplomazia russa e gli intrallazzatori politici. Il potere è in mano a leader senza scrupoli che hanno saputo apprezzare l’aiuto fornito da Mosca a Damasco e si sono mostrati pronti a lasciare che la Russia mettesse le mani sulle risorse naturali dei loro Paesi ricchi d’oro, diamanti e petrolio. Il ricorso ai mercenari da parte della Russia è un fatto assodato, irrefutabile. Questo libro non fa altro che ripercorrere la storia di uno di loro. Ognuno di noi sceglie per quali ideali lottare. Io un giorno ho deciso che, se avessi dovuto tornare a combattere, l’avrei fatto solo per mettere fine alla guerra. Non sono l’unico a pensarla così, ma siamo una minoranza. Gli altri sono pronti a servire Dio e Mammona; in fin dei conti, sono mercenari.
Il 24 febbraio, il presidente della Federazione Russa ha lanciato un’ “operazione speciale” contro quello che chiama “il regime nazista dell’Ucraina“. Ma nel giro di qualche giorno l’ “operazione speciale” si è rivelata una guerra su larga scala: città distrutte, civili uccisi. In un conflitto, discutere quale delle parti sia responsabile della morte dei civili non ha alcun senso. È sempre l’aggressore che ha torto. Chi ha iniziato la guerra è l’unico a dover rispondere delle conseguenze dello scambio di colpi. Un proiettile di mortaio o un missile che finiscono su una casa, da qualunque parte vengano, sono stati sparati soltanto perché è in corso una guerra. A giudicare dalle armi sofisticate e dalle munizioni ad alta precisione e di grande potenza, la Russia ha cominciato a prepararsi alla guerra molto tempo fa, investendo in questo progetto miliardi di dollari, quando le persone anziane sono costrette a vivere di pensioni umilianti e le cure mediche per i bambini sono finanziate con le raccolte fondi in tv!
E l’esercito? Nonostante il dominio totale dello spazio aereo e la superiorità delle armi moderne, ha subìto perdite enormi.
Il ministero della Difesa non mente quando dichiara il numero di morti, semplicemente non dice tutto. Un soldato di cui viene ritrovato e identificato il corpo è considerato morto. I resti non identificati o abbandonati in territorio nemico sono classificati sotto la voce “destino sconosciuto”.
La guardia nazionale Rosgvardia non fa parte dell’esercito e il ministero della Difesa non è obbligato a rendere conto delle perdite nelle sue file; lo stesso vale per le formazioni armate delle repubbliche popolari. Quando è stato necessario combattere in Siria, l’esercito mandava i mercenari a fare il lavoro sul terreno, e oggi raccoglie i frutti di quella vittoria artefatta. Ieri l’esercito russo combatteva senza troppa convinzione contro lo Stato Islamico, la peste ideologica del XXI secolo. Oggi sacrifica con notevole zelo i suoi combattenti in una guerra contro una nazione sorella.
Anche i mercenari russi sono scritti in una colonna a parte dell’elenco delle vittime, coperta dal segreto. E in Ucraina sono molto numerosi, in tutte le ramificazioni della cosiddetta operazione speciale. Le formazioni delle repubbliche del Donbass, riconosciute solo dalla Russia e che in otto anni hanno perseguito unicamente una strategia difensiva, non sarebbero in grado di condurre operazioni offensive senza il supporto di un’altra forza, quella dei mercenari. Fino a poco tempo fa, attorno a Kiev c’erano almeno due distaccamenti di mercenari, assegnati specificamente a questa operazione. Inoltre, tre distaccamenti di Wagner partecipano ai combattimenti a Mariupol e Kharkiv. I mercenari sono pagati in dollari. La nuova tendenza, all’interno delle forze d’invasione, è scambiare il patriottismo con i dollari. L’ideologia non c’entra, quello che conta è riempirsi le tasche.
E la Russia? Come al solito, la maggioranza approva la linea del partito e del governo. Il cervello dei miei connazionali, che la propaganda ha trasformato in pappa, accetta senza battere ciglio l’idea di “denazificazione” e “demilitarizzazione” dell’Ucraina. Pieni di soldi, ben pasciuti e con indosso abiti firmati occidentali, i proprietari di ville in Europa e negli Stati Uniti hanno fiaccato a tal punto lo spirito dei russi che i miei connazionali sono pronti a sentirsi orgogliosi per le esibizioni di forza, dimenticando le loro esistenze miserabili. Ogni 9 maggio i russi esibiscono le fotografie dei loro cari caduti nella Grande guerra patriottica, ma non osano fare i conti con il “pericoloso” Ceceno (2). L’essersi appropriati della vittoria dei padri non è più sufficiente a soddisfare le loro menti traviate né la brama di grandezza. Stavolta il colpevole di tutti i mali è il regime “nazista” dell’Ucraina e i suoi sostenitori occidentali e americani, che ci sono sempre stati ostili.
Il popolo russo trionfa e scrive la lettera “Z” sui muri e sui veicoli. E la vittoria in questa guerra, di cui non si deve pronunciare il nome, è già assicurata in anticipo dalla legge che sanziona qualunque forma di dissidenza o di narrazione che si discosti dalla versione ufficiale nel campo dell’informazione accessibile alla maggior parte dei russi. La televisione, la radio e i giornali sono imbavagliati e non tutti sanno come aggirare i blocchi su internet, né sentono il bisogno di farlo: la situazione ideale per trasformare qualunque sconfitta in una vittoria. Le difficoltà economiche legate all’isolamento internazionale non spaventano la maggioranza dei russi, che non hanno mai vissuto nell’abbondanza o non hanno avuto il tempo di abituarcisi. L’amicizia con Paesi in via di sviluppo, assai costosa per il nostro budget, e la cooperazione asimmetrica con la Cina paiono soluzioni accettabili per resistere ai “diktat” dell’Occidente, dove con “diktat” bisogna intendere la capacità di negoziare e di imporsi standard elevati per rimanere competitivi.
Con la Cina o la Repubblica Centrafricana è più semplice: nel primo caso, si china la testa, perché è Pechino a dettar legge. Nel secondo, siamo noi ad avere il coltello dalla parte del manico: i leader dipendono totalmente dai mercenari. Difficile prevedere cosa ne sarà del mio Paese, e di me. Temo forse per la mia vita e la mia libertà? Non sono una figura di spicco come Aleksej Naval’nyj (3) o Boris Nemcov (4). Non lancio appelli per salire sulle barricate e non dirigo alcun movimento di opposizione. Non faccio altro che parlare apertamente, e con conoscenza di causa. Mi accuseranno di essere un nemico del popolo? Ormai questa espressione viene usata per marchiare chiunque osi dire ad alta voce ciò che alcuni preferiscono passare sotto silenzio e altri non vogliono riconoscere. Ebbene, sono pronto a vivere con questo marchio d’infamia, che ha senso soltanto per coloro che appiccicano etichette. Chi vivrà vedrà.
(da il Fatto Quotidiano)

This entry was posted on mercoledì, Maggio 11th, 2022 at 16:11 and is filed under Politica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« L’AGGRESSIONE RAZZISTA DI GRUPPO A VITERBO AL GRIDO DI “NEGRO DI MERDA”
UN PIRELLONE DI TRAVERSO A SALVINI: ATTILIO FONTANA VUOLE RICANDIDARSI ALLE REGIONALI DEL 2023 »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.982)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (280)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Luglio 2025
    L M M G V S D
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    28293031  
    « Giu    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • “IL NIPOTE DELL’ASSESSORA HA INIZIATO OGGI A LAVORARE NEL MIO UFFICIO, QUINDI VUOI CHE NON MI APPROVINO UNA COSA DEL GENERE?”: LA SICUREZZA CON CUI L’IMPRENDITRICE MARCELLA CANNARIATO SAPEVA DI AVERE IN PUGNO L’ASSESSORA AL TURISMO SICILIANA, ELVIRA AMATA (FDI), FINITA SOTTO INDAGINE INSIEME AL PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA REGIONALE E DELFINO DI IGNAZIO LA RUSSA, GAETANO GALVAGNO (FDI)
    • LA CULTURA IN MANO ALLA DESTRA: IL CAOS AL POTERE: SOTTO L’ILLUMINATA GESTIONE DI ALESSANDRO GIULI IL MINISTERO DELLA CULTURA VIVE UNA FASE DI DISORGANIZZAZIONE SENZA PRECEDENTI, CHE STA PARALIZZANDO DECINE DI UFFICI STRATEGICI E METTE A RISCHIO PROGETTI CRUCIALI COME QUELLI LEGATI AL PNRR
    • IL PAPAGNO DEI DAZI A STELLE E STRISCE HA FATTO SALTARE GLI OTOLITI ALLA DUCETTA. CHE, UNICA ORMAI IN EUROPA, PREDICA ANCORA L’APPEASEMENT CON QUELLA TESTA DI DAZIO DI DONALD. E FA TRAPELARE IRRITAZIONE PER LA “POSIZIONE MUSCOLARE” DELL’ETERNO NEMICO MACRON, CHE CHIEDE UNA REAZIONE FORTE DI BRUXELLES
    • POLEMICHE A MONZA DOVE SI È CELEBRATO IL FUNERALE DI DAVIDE CATTANEO CHE CONTRIBUÌ A FONDARE LA SEZIONE CITTADINA DI AVANGUARDIA NAZIONALE
    • IL RISIKO DELLA REGIONALI AGITA IL CENTRODESTRA: IL PROBLEMA NUMERO UNO È QUELLO DEL VENETO, CON LA VARIABILE ZAIA CHE MINACCIA DI CORRERE CON UNA SUA LISTA, LA DUCETTA CHE VUOLE IMPORRE IL “SUO” SENATORE LUCA DE CARLO, LA LEGA CHE NON CI STA E FORZA ITALIA CHE PUNTA SU TOSI
    • TRUMP MINACCIA ROSIE O’DONNELL, L’ATTRICE CHE DA OLTRE VENT’ANNI LO CRITICA APERTAMENTE E CHE, DOPO LA SECONDA ELEZIONE, SI È TRASFERITA IN IRLANDA: “STO PRENDENDO IN CONSIDERAZIONE L’IDEA DI REVOCARLE LA CITTADINANZA”
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA