I NUMERI DICONO CHE L’ITALIA HA IN CARICO 122.960 RICHIEDENTI ASILO E LA FRANCIA 84.770
LA FRANCIA NON AMMETTE MIGRANTI ECONOMICI, MA ANCHE L’ITALIA FA LA STESSA COSA, QUINDI DI CHE SI PARLA?
Le accuse specifiche sul caso Aquarius da parte di Macron al governo italiano fotografano semplicemente la situazione: violando le leggi internazionali definire vomitevole il comportamento dell’esecutivo Lega-M5S è il minimo sindacale e chi di dovere ne risponderà davanti alla Corte di Giustizia.
Rispondere dicendo alla Francia “prendetevi 9.000 profughi” o accusare la Francia di bloccare i confini a Ventimiglia non tiene conto innnazi tutto delle cifre reali.
Se l’Italia hai in carico 122.960 richiedenti asilo, la Francia ne ha poco meno, ovvero 84.770.
Non è vero che la Francia respinge i profughi, la sua politica è accogliere chi ha diritto dello status di protezione ma non i migranti economici.
La stessa politica dell’Italia che non accetta il 60% degli arrivi perchè li ritiene migranti economici.
Con la differenza che in Italia i reimpatri sono più problematici.
Lo scorso aprile il ministro dell’interno Gerard Collomb ha presentato una legge di riforma sul tema dei richiedenti asilo basato su alcuni punti chiave: riduzione dei tempi per la domanda di assistenza, no all’espulsione dei richiedenti asilo verso paesi che discriminano gli omosessuali, meno severità per chi aiuta i migranti irregolari.
Ovvio che la Francia potrebbe e dovrebbe fare di più, ma allora perchè non prendersela con Ungheria e Stati dell’est che prendono miliardi di euro dalla Ue e poi non accolgono nessuno?
(da “il Corriere della Sera”)
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