IL DESTINO GIUDIZIARIO DI TOTI È SEGNATO, MA QUELLO POLITICO? IL PROCESSO ALL’EX GOVERNATORE DELLA LIGURIA SI APRIRÀ IL 5 NOVEMBRE: PER IL GIP LE SUE RESPONSABILITA’ SONO “EVIDENTI”
L’EX BALENOTTERO DI BERLUSCONI, APPENA TORNATO IN LIBERTÀ, BRIGA E INCONTRA SALVINI, LUPI E FORSE LA RUSSA. NON SI RICANDIDERÀ, MA È PROBABILE CHE PRESENTI UNA SUA LISTA IN LIGURIA. E POI C’È IL PIANO B: IL RITORNO IN TELEVISIONE
La prima, unica certezza tra tante incognite, per l’ex governatore Giovanni Toti, è arrivata con il rinvio a giudizio formalizzato nei confronti suoi e degli altri due protagonisti dell’inchiesta che ha travolto la Liguria, Paolo Emilio Signorini e Aldo Spinelli, fresco di revoca dei domiciliari.
Le tante strade possibili del suo futuro politico e non solo, invece, passeranno dagli incontri messi in agenda per oggi a Roma con i leader nazionali del centrodestra: per primo Matteo Salvini, poi Maurizio Lupi in quota Noi Moderati, quindi Giovanni Donzelli (in forse il presidente del Senato Ignazio La Russa) in area FdI.
Se a livello giudiziario il destino di Toti ha da ieri una strada tracciata (prima udienza il 5 novembre , a decidere di quello politico saranno le valutazioni di queste settimane.
Lo stesso ex presidente ha chiarito non si ricandiderà, i più vicini a lui lo descrivono in «fase di valutazione » persino su possibili “piani B” lontano dalla politica, ad esempio in tv, ma in ballo c’è ancora la tenuta della sua stessa lista, e gli assetti del centrodestra che si presenterà al voto d’autunno in Liguria. Sul tavolo ci sarà anche il nodo candidato presidente per le Regionali. E la prima scelta di Toti è ancora Edoardo Rixi, vice Salvini al Mit.
(da La Repubblica)
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