GRAZIE ALLA FASCIOSFERA
GLI AUTOGOL DEI SOVRANISTI STANNO FACENDO CAPIRE AI DEMOCRATICI DA CHE PARTE STARE
Molte persone di sinistra si sono domandate, negli ultimi anni, se non fosse esagerata l’attenzione per i diritti personali (la libertà di orientamento sessuale soprattutto). Per la serie: i problemi della società sono ben altri. Bisogna dare atto all’internazionale reazionaria (Putin e Trump i suoi leader indiscussi, “fasciosfera” il nome, azzeccato, che le hanno dato i francesi) di averci molto aiutato a mettere meglio a fuoco lo stato delle cose.
A considerare questione primaria, quasi una scelta di civiltà, l’orientamento e i comportamenti sessuali, sono prima di tutto i reazionari. Ne sono letteralmente ossessionati.
La recente, massiccia campagna contro “il pugile algerino”, che è una pugile, l’omofobia attiva della Russia di Putin e del clero ortodosso, l’arroccamento ideologico attorno alla “famiglia tradizionale”, il timor panico che suscita ogni possibile effrazione, o variazione, della binarietà maschio/femmina, l’ostilità a tecniche di concepimento “artificiali” (come se non fossero artificiali un bypass o una protesi) che si spinge al punto di dichiarare “delitto internazionale” le gestazione per conto terzi: alla luce di questo piccolo e incompleto elenco, è forse possibile dubitare che la questione sessuale sia ai primissimi posti nell’agenda della destra mondiale, e che il ripristino del vecchio ordine patriarcale (spacciato per “ordine naturale”) sia uno dei suoi obiettivi politici?
La destra sta aiutando i democratici a capire da che parte stare. È un effetto sicuramente indesiderato, ma palpabile.
Non mi sarei mai occupato di pugilato femminile se non avessi capito, grazie alla gazzarra della fasciosfera, che farlo non è per niente secondario.
(da La Repubblica)
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