IL FIGLIO DI LILIANA SEGRE: “NON VI MERITATE MIA MADREâ€
“LEI SI ASPETTAVA SOLIDARIETA’, UMANITA’, ETICA, HA TROVATO INDIFFERENZA”… LA TOCCANTE LETTERA E’ UN DURO ATTO DI ACCUSA AI SOVRANISTI: “NON VI SIETE NEANCHE ALZATI IN PIEDI DI FRONTE A UNA DONNA DI 89 ANNI CHE NON CHIEDEVA PRIVILEGI MA SOLO LEGALITA’”
“A voi che non vi alzate in piedi davanti a una donna di 89 anni, che non è venuta lì per ottenere privilegi o per farsi vedere più brava ma è venuta da sola (lei sì) per proporre un concetto libero dalla politica, un concetto morale, un invito che chiunque avrebbe dovuto accogliere in un mondo normale, senza sospettosamente invece cercare contenuti sovversivi che potevano avvantaggiare gli avversari politici. A voi dico: io credo che non vi meritiate Liliana Segre!”.
Il passaggio più duro e toccante di una lettera scritta al Corriere della sera dal figlio della senatrice, Alberto Belli Paci
A pochi giorni ormai dall’astensionismo di tutta la destra in Senato su una commissione contro odio e razzismo proposta, appunto, dalla senatrice a vita. Un vota che ha creato sconcerto, anche nel centrodestra.
E la lettera continua:
“Guardatevi dentro alla vostra coscienza. Ma voi credete davvero che mia madre sia una che si fa strumentalizzare? Con quel numero sul braccio, 75190, impresso nella carne di una bambina? Credete davvero che lei si lasci usare da qualcuno per vantaggi politici di una parte politica in particolare? Siete fuori strada. Tutti. Talmente abituati a spaccare il capello in quattro da non essere nemmeno più capaci di guardarvi dentro”.
E chiosa: “Lei si aspettava accoglienza solidarietà , umanità , etica, un concetto ecumenico senza steccati, invece ha trovato indifferenza al suo desiderio di giustizia”.
(da agenzie)
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