IL MINISTRO DELLE FINANZE DELL’AUSTRIA: “NON CI CARICHEREMO I VOSTRI DEBITI, IL NOSTRO PAESE LAVORA E CONTRIBUISCE DI PIU'”
GERNOT BLUMEL: “NEL PIANO SERVONO PRESTITI, NON SUSSIDI”
“Da noi c’è massima solidarietà . Quella che rifiutiamo è un’Europa del debito. Dopo la crisi del Covid è necessario un rinnovato impegno verso politiche di bilancio sane e una riduzione del debito”.
Lo afferma il ministro austriaco delle Finanze, Gernot Bluemel, in un’intervista alla Stampa in cui ribadisce che l’Austria non intende farsi carico del debito italiano.
“La crisi del Covid va affrontata senza ipotecare il futuro dell’Ue”, avverte Bluemel, secondo cui servono più prestiti e meno sussidi.
“Siamo sempre pronti a negoziare, ma non possiamo accettare questo piano. I contribuenti austriaci pagherebbero troppo e troppo a lungo: con la proposta attuale della Commissione europea, aumenterebbe del 50% la quota che dobbiamo versare all’Ue”, sottolinea.
Inoltre “il Recovery Fund verrebbe rimborsato nel prossimo quadro finanziario europeo. In questo modo Bruxelles vorrebbe far credere che gli aiuti siano gratis, ma non è così. Tutti dovremo pagare questa enorme montagna di debiti per 30 lunghi anni”, rimarca Bluemel.
I Paesi cosiddetti “frugali” non porteranno una nuova proposta al tavolo europeo. “La nostra posizione è ben nota. Eravamo pronti a venire in soccorso ai Paesi come l’Italia con il pacchetto da 540 miliardi concordato prima di Pasqua”, dice il ministro.
“Gli Stati membri possono chiedere i prestiti del Mes, il sostegno alle piccole e medie imprese attraverso il Fondo di garanzia della Bei e soldi anche attraverso Sure, la misura contro la disoccupazione. Ora spetta al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, trovare un compromesso”
(da agenzie)
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