“IL PCI ERA DEMOCRATICO, IL PD NON HA NE’ STRATEGIA, NE’ TATTICA. DECIDE RENZI”
LO STORICO TESORIERE DEI DS UGO SPOSETTI: “LE CANDIDATURE DECISE DA RENZI E DA QUALCHE SUA AMICHETTA”
“Ad oggi nel Pd siamo fermi; non c’è nè strategia nè tattica”.
Ugo Sposetti, tesoriere storico dei Ds, ex senatore Pd, ai microfoni di ‘6 su Radio 1’ parla dei risultati conseguiti dal Partito Democratico alle recenti elezioni, aggiungendo di contestare “come sono state decise le candidature: non c’è stato un metodo; ha deciso Renzi e qualche suo amichetto o amichetta”.
“La questione delle donne – osserva poi – è scandalosa: non c’è stata alcuna ribellione delle nostre donne. Se candido in 6 posti diversi 5/6 donne, significa che candido 30 donne in meno. Non se ne è discusso nemmeno dopo il voto”, denuncia Sposetti lamentando che “l’unica cosa che la direzione ha deciso è di stare all’opposizione ed è diventato il Vangelo”.
“In tanti anni di politica – osserva – non avevo mai visto nulla di simile. Il Partito Comunista era democratico, c’era una discussione. Renzi sa ripetere continuamente come un mantra ‘stare all’opposizionè ma non è un ragionamento politico. Io farei iniziative politiche perchè è un suicidio che il secondo partito politico non abbia rappresentanza adeguata nei ruoli istituzionali. Ho fiducia nella saggezza e nella volontà di dare un governo al Paese da parte di forze sociali, economiche… Nessuno ha parlato di Europa ed è molto grave”.
Infine, in merito alle polemiche dopo che Sergio Battelli, tesoriere del M5S, ha dichiarato di avere il diploma di terza media, Sposetti ha concluso: “non vedo tutta questa polemica perchè i soldi li gestisce la Casaleggio Associati, quindi solidarietà a questo ragazzo”
(da “Huffingtonpost”)
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