IL PIANO ANTICRISI COME LE PORTE ANTIPANICO: TANTO PROPAGANDATE, MA SPESSO BLOCCATE
NON E’ VERO CHE NON SI POTEVA FARE DI PIU’… MANCA IL CORAGGIO DI OPERARE TAGLI ALLA CASTA, ELIMINARE CONSULENZE, ABOLIRE E PROVINCE, RIFORMARE LA PREVIDENZA, PRIVATIZZARE I SERVIZI LOCALI… SI POTREBBERO RICAVARE FINO A 50 MILIARDI DI EURO… TROPPE CONTRADDIZIONI E BLUFF NEL PACCHETTO ANTICRISI
Qualcosa non torna nel dibattito che si è sviluppato in merito alle misure anticrisi adottate dal Governo, esaltate dal Centrodestra e criticate a priori dall’opposizione. Intanto l’impegno di appena 4 miliardi di euro non poteva permettere chissà che manovra.
Non si può pensare di alloggiare al Grand Hotel se si hanno solo i quattrini per fissare una camera all’hotel Miramare di Voghera.
O i quattrini ci si impegna a cercarli e trovarli con altri metodi, cosa che non è stata fatta, adagiandosi su qualche contribuzione a tappullo qua e là .
Era evidente a tutti che di fronte a un’emergenza, peraltro annunciata da mesi, il Governo ha perso troppo tempo a inseguire temi a cui non frega nulla a nessuno ( lodo Alfano, giustizia, tagli alla scuola, federalismo), dimenticando il tema dell’emergenza economica e sociale che ormai investe il ceto medio in modo pesante.
Occorreva un doppio binario di azione, uno strutturale che sapesse trasformare l’emergenza in occasione stabile di miglioramento, e uno con provvedimenti tampone che dessero ossigeno ai ceti più deboli e alle imprese.
L’Italia ha il terzo debito pubblico del Pianeta, quindi certe riforme strutturali non ha i mezzi per farle e in ogni caso alcune potrebbe metterle in atto solo se si vedesse remare tutti nella stessa direzione ( destra, sinistra, sindacati, imprenditori).
Abbiamo assistito a dichiarazioni di Epifani che reclamavano provvedimenti urgenti che, quando poi sono stati presi, non andavano bene perchè non erano strutturali e dall’altro un premier che invita gli Italiani a spendere i soldi che non hanno…
Il massimo è il Tg4 che va a chiedere alle vecchiette per strada come pensano di spendere i 40 euro della social card… forse Emilio andranno alle Maldive, non pensi? Patetici…
La sinistra vive di spocchia e di rivalsa, ma la destra non è meno.
E’ destino che in Italia, neanche di fronte ad un’emergenza ci si possa sedere intorno a un tavolo e prendere decisioni condivise. E questa volta sarebbe stato possibile.
Alla fine il centrodestra non ne esce bene come avrebbe potuto. Intanto perche ha cambiato idea fino all’ultimo, in un guazzabuglio di contraddizioni.
Alle imprese è stato dato poco e nulla, più che altro proroghe nel tempo per i pagamenti ( acconti alleggeriti e spostati, Iva all’incasso fatture) ma la sostanza non cambia.
Alle famiglie era stata ventilata la detassazione della tredicesima ( che significava un 6 miliardi da spendere sotto Natale, per ridare fiducia all’economia), non se n’è fatto nulla.
Ci sarà il bonus famiglia tra i 200 e i 400 euro (lasciamo perdere le famiglie fino a 6 persone che non esistono, a parte gli extracomunitari) che non verranno però pagate cash ora, come promesso il giorno prima da Sacconi, ma si troveranno nella busta paga e nelle pensioni di marzo/aprile ( le domande vanno fatte entro gennaio).
La social card di 40 euro al mese per un anno è una promessa di luglio scorso e forse a gennaio arriveranno le prime, i pensionati andranno tutti alle agenzie di viaggio per prenotare un viaggio ai tropici…
Aumentati i fondi per la cassa integrazione, vista l’aria che tira era il minimo per non trovarsi l’insurrezione sulle piazze.
Ai precari un calcio nel posteriore: si riconosce il 5% dell’ultimo stipendio, ovvero 50 euro se ne prendevano mille, pensa te… Intanto si parla di 40.000 precari a spasso dal 1° gennaio, con relative famiglie ( ci sono precari over 40 con famiglia a carico).
Il bonus bebè non è un regalo è un prestito e non costa nulla.
I mutui con il tetto del 4% se a tasso variabile, con aiuto dello Stato se superano questo livello, è un bluff.
Il 4 dicembre la Bce taglierà i tassi, portandoli a 2,75- 2,50%, nel 2009 i tassi sui mutui si fermeranno intorno al 3,5%, quindi nessun esborso è previsto da parte dello Stato.
Piuttosto chi ha optato per il tasso fisso al 6 o 6,5% che aiuti avrà ? Nessuno. Non a caso rappresentano l’80% dei mutui in vigore.
Bloccate le tariffe di luce e gas: si bloccano le bollette ora che il petrolio scende e quindi scenderanno da sole di circa 200 euro l’anno, prevedono gli esperti.
Quanto ai pedaggi autostradali anch’essi bloccati, vedremo se poi quest’estate non aumenteranno anche per la quota prevista a gennaio, in misura doppia.
A questo punto qualcuno dirà : ma se Tremonti aveva solo 4 miliardi cosa poteva fare?
Intanto presentarsi in Tv e dire: Italiani siamo nella bratta, più di così non si può fare, mi vergogno a darvi 4 euro, ma è la verità , ecco i conti.
Invece che fare la sfilata tutti quanti neanche distribuissero milioni a palate. Così sa di presa per il culo e gli italiani non sono fessi.
Poi manca il coraggio di fare scelte di fondo, solo quelle che elenchiamo nel tempo garantirebbero un risparmio di almeno 50 miliardi l’anno: tagli feroci alla Casta, enti, cosche politiche, abolizione di tutte le consulenze, abolizione delle Province, privatizzazione dei servizi locali, riforma pensionistica e previdenziale, revisione degli studi di settore, vendita del patrimonio pubblico a prezzi di mercato per costruire alloggi popolari per le coppie. E potremmo continuare a lungo…
Ma per fare questo non ci vuole un’opposizione preconcetta e un Governo arrogante, ci vuole collaborazione, pur nella distinzione dei ruoli.
Ci riusciremo mai nell’Italia dei Guelfi e dei Ghibellini?
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