IL POPOLO DELLA PACE IN MARCIA: 70.000 PERSONE ALLA PERUGIA-ASSISI, C’E’ ANCHE FRANCESCA ALBANESE
LA STORICA MANIFESTAZIONE E’ NATA NEL 1961, PRESENTI I LEADER DEL CENTROSINISTRA
Circa 70mila persone, secondo la Protezione civile, provenienti da tutta Italia e dall’estero stanno percorrendo i 24 chilometri che separano Perugia da Assisi per partecipare alla nuova edizione della Marcia per la Pace e la Fraternità, storica manifestazione nata nel 1961 su iniziativa di Aldo Capitini.
Il Partito Democratico aderisce alla Marcia, insieme a sigle e associazioni, Comuni, Province, Regioni e scuole.Alla marcia partecipa anche la segretaria Elly Schlein, insieme ad altri e altre esponenti del partito. Presente anche il presidente del M5S, Giuseppe Conte.
C’è anche Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu sui territori palestinesi occupati. «Nel piano di pace proposto da Trump e Netanyahu ci sono troppi assenti, a partire dai palestinesi, cooptati da tecnocrati. Dove sono? Dove è la Cisgiordania e dove è la giustizia? Quello che è stato fatto a Gaza non è l’esito di un terremoto, ma il risultato di un piano intenzionale per distruggerla – ha detto Francesca Albanese –. Si parla di ricostruzione sulle macerie e sulle fosse comuni, ma non di ricucire lo strappo fatto all’anima di quel popolo. Sono molto preoccupata». Sull’accordo a Gaza: «Questo accordo è merito di Trump. Ma chi conosce la Palestina sa che la pace senza diritti non funziona. Dopo due anni di genocidio, ciò che abbiamo oggi non porterà alla pace se per pace si intende la fine della violenza. Non succederà». «Questa marcia è bella, con tanta gente e consapevole. Non credo di aver mai sentito così forte la necessità di esserci, con il corpo e con l’anima. La pace non è assenza di guerra ma godimento di diritti, libertà e giustizia. Quando si commettono crimini, si paga: è questa la pace che chiede la Marcia» ha poi aggiunto.
Tra le file del corteo anche Nicola Fratoianni, che commenta: «Le mobilitazioni per la Palestina e per la pace parlano la stessa lingua. La lingua della vita contro quella della morte, delle armi. La cultura della vita è quella che anima e attraversa queste piazze. Con questa enorme partecipazione faremo i conti alla
fine, ma saranno conti significativi».
Angelo Bonelli , deputato AVS e co-portavoce di Europa Verde, avvicinato dai giornalisti alla Marcia della Pace Perugia-Assisi afferma: «La marcia per la pace è stata e sarà un appuntamento importantissimo per l’Italia e per il pianeta. Bisogna scendere in piazza per la pace perché nel mondo ci sono 56 conflitti e guerre. Le spese per gli armamenti sono aumentate, ci dicono che servono le armi per avere la pace, ma servono solo per aumentare le guerre. Manifestare è importante, noi crediamo che le proteste per Gaza siano state fondamentali per arrivare ad una tregua. Una tregua ma non una pace perché una pace si raggiungerà solo coinvolgendo il popolo palestinese e portando davanti alla giustizia internazionale le responsabilità dei crimini contro l’umanità portati avanti da Netanyahu».
(da agenzie)
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