IL REPORT DI TUTTOSCUOLA: “NOVE EDIFICI SU DIECI NON SONO IN REGOLA CON LE CERTIFICAZIONI DI SICUREZZA”
LA CLASSIFICA DELLE REGIONI: MAGLIA NERA AL LAZIO
Nove edifici scolastici su dieci non dispongono di una o più certificazioni obbligatorie in tema di sicurezza. È quanto emerge da un dossier di Tuttoscuola, che ha analizzato i dati contenuti nella sezione Open Data dell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica. Per legge, ogni plesso dovrebbe fornire cinque certificazioni: il documento di valutazione dei rischi, il certificato di agibilità, l’omologazione della caldaia termica, il certificato di prevenzione incendi e il piano di evacuazione. Eppure, lo staff di Tuttoscuola ha scoperto che a 36.088 edifici scolastici, ossia 9 su 10, mancano una o più certificazioni. O perché non sono stati fatti i collaudi oppure perché non sono stati elaborati i piani che valutano i rischi legati alla sicurezza.
La classifica, regione per regione
L’analisi di Tuttoscuola è la prima in cui vengono spulciati i dati di ogni singolo edificio. E il quadro che emerge è piuttosto preoccupante: nelle zone ad alto rischio sismico, per esempio, «il certificato di collaudo statico è posseduto da meno della metà degli edifici». La regione che detiene la maglia nera per numero di edifici scolastici con certificato di agibilità è il Lazio, dove appena il 12,7% dei plessi (407 su 3.203) è in regola. La regione più virtuosa è invece la Valle d’Aosta, dove 122 plessi su 139 hanno tutti i certificati di agibilità, pari all’87,8% del totale.
Seguono Piemonte (53,4%), Veneto (52,7%) e Friuli (52%) con il Nord che in generale si attesta intorno al 50%. E poi ancora, tra le altre regioni, il Molise (47,8%), preceduto da Lombardia e Marche intorno al 50% e la Liguria ferma al 31.1%. A quota 30% Abruzzo e Campania, insieme al resto del sud.
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