IL SISTEMA DI POTERE DELLA LEGA TRA MANOSCRITTI TOP SECRET E AVVOCATI MISTERIOSI
NELLA PUNTATA DI REPORT DI STASERA LA REGIA OCCULTA E I PERSONAGGI DIETRO LE NOMINE DI FONTANA CHE GESTISCONO CONSULENZE E APPALTI IN REGIONE
La regia occulta e i personaggi che si muovono dietro le nomine del presidente della Regione Attilio Fontana e che influenzano la gestione del sistema di consulenze e appalti in Lombardia. Dall’acquisto del capannone di Cormano alla fornitura di vaccini in piena emergenza in provincia di Pavia, fino alla storia di Luca Sostegni, il prestanome dei revisori contabili del Carroccio, Andrea Manzoni e Alberto Di Rubba, ancora ai domiciliari per gli 800mila euro di fondi pubblici incassati con l’affare Lombardia Film Commission.
La puntata di questa sera di Report, alle 21.20 su Rai 3, torna a scavare sul sistema di potere della Lega. Partendo dalla storia di un avvocato, che non ha mai avuto un incarico ufficiale nel partito ma che è presente in molte cruciali partite all’interno del Carroccio.
L’avvocato della Lega
“Nella Lega non c’è una persona che prende soldi direttamente, ma c’è una suddivisione degli incarichi, ad esempio quando Mascetti prende un incarico poi fa lavorare altri professionisti”.
È l’ex segretario di Forza Italia al comune di Gallarate Alberto Bilardo, uomo del “ras delle nomine” in Lombardia Nino Caianiello, a parlare ai magistrati di Andrea Mascetti. Report lo mostrerà stasera mentre da ragazzo fa il saluto romano in una foto di gruppo. Avvocato, entrato agli inizi degli anni ’90 nella Lega senza mai avere incarichi o ruoli ufficiali, è al centro della puntata di Report, che definisce Mascetti una delle figure “più misteriose” del mondo leghista.
“Tra il 2016 e il 2019 – racconta Report – nel solo comune di Gallarate, Andrea Mascetti ha avuto incarichi per oltre 85mila euro, ma la sua rete di consulenze sembra estendersi in molti altri comuni della provincia”.
Lo conferma anche Nino Caianiello al giornalista di Report Giorgio Mottola. “Lo studio legale che veniva dato come riferimento leghista in provincia di Varese.. viene vagheggiato nello studio dell’avvocato Mascetti”.
Report ricostruisce la mappa degli incarichi allo studio legale in Lombardia: “Comprende una decina di Comuni nella sola provincia di Varese, e altrettante nel resto delle province lombarde”.
Agli inizi della sua carriera Mascetti ha collaborato con lo studio legale di Attilio Fontana. Quando è stato eletto presidente della Lombardia, uno dei suoi primi atti è stato nominare Mascetti suo consulente per gli affari legali, con un incarico da 50mila euro annui.
“Andrea Mascetti è un uomo di Attilio Fontana?” chiede Mottola a Monica Rizzi, ex assessore lombardo e dirigente storica della Lega. “Io direi che Attilio Fontana è un uomo di Mascetti, Andrea Mascetti è sempre stata una potenza”.
“Terra Insubre” è invece l’associazione culturale fondata da Mascetti, nata per rivendicare le radici culturali della Lombardia.
“Lui è stato bravo perchè si è inventato questa associazione culturale e da lì ha creato un sistema che io ho definito la Cl della Lega, una Compagnia delle Opere della Lega” racconta nella trasmissione uno storico delegato dell’associazione. Che incassa anche finanziamenti dalla Fondazione Cariplo, di cui fa parte lo stesso Mascetti.
Un settore di particolare interesse dell’associazione sarebbe quello sanitario: “Mascetti è entrato con gruppo forte, che a Varese contava un centinaio di medici e con questo è entrato negli ospedali, ed è in grado di influenzare le nomine nelle aziende sanitarie, mentre lui prende consulenze come avvocato”.
Report ne conta sei negli ultimi anni, per un totale di 174mila euro.
Proprio nell’associazione Terra Insubre, s’incontrano Mascetti e Gianluigi Savoini, l’ex portavoce di Matteo Salvini che ha partecipato al famoso incontro al Hotel Metropol di Mosca del 18 ottobre 2018.
Quel giorno, per la procura di Milano, Savoini discute con emissari russi della compravendita di petrolio che avrebbe dovuto portare nelle casse della Lega oltre 60 milioni di dollari. Nella registrazione dell’incontro, viene indicata Banca Intesa come l’istituto che può supportare l’operazione. “Perchè hanno già nel comitato direttivo un uomo che si chiama Mascetti e quindi possiamo parlare con lui”.
Lo stop della Lombardia ai test sierologici nel pavese
Nelle settimane più drammatiche dell’emergenza sanitaria in Lombardia, alcuni sindaci del Pavese realizzano una campagna di test sierologici per la cittadinanza. Invece di ricevere un plauso dalla Regione Lombardia, vengono ostacolati.
Il sindaco di Robbio, Roberto Francese, racconta a Report come la Regione abbia mandato mail e diffide ai comuni per non far andare avanti l’iniziativa, vietando i test sierologici.
Ai sindaci la Regione spiega che dev’essere il San Matteo di Pavia, che ha realizzato un contratto in esclusiva con l’azienda Diasorin, a fornire e far eseguire i test. Ma in quelle settimane i kit non sono pronti, e si dovrà aspettare diversi mesi per avere le forniture. Un’altra azienda invece, Technogenetics, scrive al San Matteo per proporre i propri test sierologici, già certificati e già usati in altre regioni.
Ma il San Matteo non ha mai risposto all’azienda. La Regione ha infatti stipulato un contratto con Diasorin da cui incassa royalties. Una vicenda su cui ora indaga la procura di Pavia, che ha perquisito anche Andrea Gambini, dirigente non indagato del San Matteo di Pavia, ma anche alto dirigente della Lega Lombarda a Varese, legato anche lui a Mascetti.
Il manoscritto di Sostegni
Report mostra stasera il manoscritto di Luca Sostegni, il prestanome dei revisori dei conti della Lega finiti ai domiciliari per l’affare Lombardia Film Commission.
“300mila euro di Scillieri sarebbero poi andati a Manzoni e Di Rubba per la campagna elettorale di Salvini”, scrive Sostegni.
Con una telefonata dal Brasile, Sostegni racconta al giornalista Luca Chianca la destinazione degli 800mila euro che i professionisti leghisti incassano dalla Regione Lombardia. “Io gli chiedevo: ma questi soldi dove vanno a finire?” “E sai, nella campagna elettorale del Capitano, no? Questo è quello che dicevano. Io i bonifici li ho fatti alla fiduciaria panamense in Svizzera”.
Sono i 324mila euro che Sostegni gira in Svizzera con assegni, e che finiscono alla fiduciaria panamense Gleason dell’altro commercialista Michele Scillieri, nel cui studio è stata registrata la lista “Per Salvini premier”.
(da “La Repubblica”)
Leave a Reply