IL SOSTEGNO INTERNAZIONALE AD ISRAELE “SI STA AVVICINANDO ALLA FINE”
LA MISURA E’ COLMA: SOLO OGGI 33 VITTIME CIVILI NEI BOMBARDAMENTI, 13 SONO BAMBINI
Vertice straordinario in Ue previsto per martedì 18 maggio. Josep Borrell, alto rappresentante per la politica estera, ha convocato un incontro tra ministri degli Esteri dell’Unione europea «in considerazione dell’escalation in corso tra Israele e Palestina e del numero inaccettabile di vittime civili».
«Ci coordineremo – ha scritto su Twitter – e discuteremo di come l’Ue può contribuire al meglio per porre fine all’attuale violenza».
Non si fermano gli attacchi aerei di Israele sulla Striscia di Gaza. Dopo aver colpito un leader di Hamas, i bombardamenti delle ultime ore da parte dell’esercito israeliano, entrati ormai nel loro settimo giorno consecutivo, hanno ucciso 33 persone, di cui 13 bambini. Sono invece un’altra dozzina le persone rimaste ferite. Due edifici residenziali sono stati distrutti.
Nel frattempo, il Gabinetto di sicurezza del governo israeliano starebbe valutando una possibile tregua, mentre pressioni per un cessate il fuoco aumentano da ogni parte. Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, che cita fonti diplomatiche a Gerusalemme, il sostegno internazionale nei confronti di Israele si «sta avvicinando alla fine» e questo potrà forzare lo stato ebraico a muovere verso un cessate il fuoco.
Nelle prime ore di oggi, domenica 16 maggio, almeno 4 palestinesi sono stati uccisi dagli attacchi di Israele. A sette giorni dall’inizio dell’escalation, sono stati distrutti a Gaza altri due edifici e ferite decine di persone.
Nella notte la popolazione di Tel Aviv si è nascosta nei rifugi e l’esercito israeliano ha lanciato il suo sistema di difesa aerea “Iron Dome” contro una raffica di razzi lanciati da Gaza. Dopo l’uccisione di due cittadini israeliani, il premier Benjamin Netanyahu ha annunciato che l’offensiva su Gaza durerà «per tutto il tempo necessario». Ieri sera, Hamas aveva annunciato via Telegram un nuovo attacco con dei razzi, in risposta ai missili israeliani che avevano colpito un campo profughi palestinese uccidendo almeno 10 persone, di cui 8 bambini, e abbattendo un altro edificio che ospitava, tra le altre cose, le redazioni della Associated Press e di Al Jazeera.
In tutto, secondo fonti mediche locali, almeno 181 palestinesi, tra cui 52 bambini, sono stati uccisi nella Striscia di Gaza nella settimana appena trascorsa. Altri 1.200 sono rimasti feriti. Nella West Bank, invece, l’esercito israeliano ha ucciso almeno 13 persone. Il bilancio delle vittime in Israele è di 10 persone, di cui 2 bambini.
(da agenzie)
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