IL SUPERTESTE DEL CASO CUCCHI SI ALZA E VA A STRINGERE LA MANO A ILARIA: “MI DISPIACEâ€
COMMOVENTE MOMENTO AL PROCESSO… TEDESCO: “SI SONO NASCOSTI PER 10 ANNI DIETRO LE MIE SPALLE”
“Mi dispiace”. Ha pronunciato queste due parole Francesco Tedesco, carabiniere imputato e superteste nel processo Cucchi, mentre stringeva la mano a Ilaria, la sorella del geometra romano morto nel 2009. Al termine dell’interrogatorio si è alzato e si è diretto verso la donna. Le ha teso la mano e ha pronunciato questa frase.
Davanti al giudice il carabiniere, che nei mesi scorsi ha rotto un muro di silenzio durato quasi dieci anni accusando i colleghi Raffaele D’Alessandro e Alessio Di Bernardo del pestaggio del ragazzo, ha continuato con le sue dichiarazioni. “Dopo il primo schiaffo, Stefano non ha avuto il tempo di lamentarsi, non ha gridato – ha detto in aula – È caduto in terra stordito e non ha urlato neppure dopo il calcio che gli è stato sferrato a terra. Poi, quando l’ho aiutato a rialzarsi, gli ho chiesto come stava e lui mi ha detto di stare tranquillo perchè era un pugile. Ma si vedeva che non stava bene”.
Poi un’accusa ai colleghi: “Raffaele D’Alessandro e Alessio Di Bernardo si sono nascosti per dieci anni dietro le mie spalle. A differenza mia, non hanno mai dovuto affrontare un pm. L’unico ad affrontare la situazione e ad avere delle conseguenze ero io. In tutti questi anni l’unica persona che aveva da perdere ero io, ero l’unico minacciato”.
Tedesco ha parlato solo pochi mesi fa, ma era molto tempo che rifletteva sulla possibilità di raccontare la sua verità su quella sera: “Cominciai a maturare la convinzione di dover parlare il 30 luglio 2015, quando fui convocato dal pm”, ha anche spiegato Tedesco. Il carabiniere ha anche ricostruito tutte le fasi dell’arresto di Stefano dicendo di aver visto personalmente lo scambio droga-denaro di Cucchi con il suo cliente e indicando tutti i componenti del gruppo che realizzarono le varie perquisizioni (personale, dell’auto e domiciliare) del giovane quella notte.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply