IL VOTO DI FLI SULLA DIRETTIVA EUROPEA, L’ON. RAISI CI SCRIVE PER INSULTARCI, MA NOI LO PERDONIAMO: NON SA DI COSA PARLA
DI FRONTE A CONTESTAZIONI CIRCOSTANZIATE NEL MERITO SUI DUE EMENDAMENTI DA LUI PRESENTATI, IL DEPUTATO DI FLI TOGLIE L’AMICIZIA SU FB AL NOSTRO DIRETTORE INVECE CHE AI VIVISETTORI, POI CANCELLA IL NOSTRO POST E E CI ACCUSA DI VOLER FAR MORIRE I NOSTRI CARI PER NON VOLER FARE SPERIMENTARE SU ANIMALI CURE MIRACOLOSE
In merito all’ampio e documentato articolo che abbiamo dedicato alla votazione alla Camera relativa alla direttiva europea sulla vivisezione e alla presentazione di due emendamenti a firma Raisi (Fli) (articolo che trovate sulla nostra home page e che per correttezza abbiamo postato anche nella pagina Fb dell’on Raisi) riceviamo dal deputato di Futuro e Libertà questa cortese nota che riproduciamo integralmente:
Cazzate le scrivete voi che cadete nella propaganda della Brambilla come dei bambinoni. Llegete bene le norme e la legge e siate menù faciloni nel fare i commenti EED esprimere i giudizi perchè essere strumentalizzati da miss autoreggenti e’ il massimo.
E poi vorrei sapere per quale motivo essere a favore del mantenimento della ricerca scientifica nel nostro paese che inevitabilmente prevede anche la sperimentazione animale, che non vuol dire vivisezione lo dico perchè ignorate anche questo, significa essere succubi delle presunte lobbies farmaceutiche: siete ignoranti e offensivi e di questo articolo vi dovete vergognare.
Spero solo che nessun vostro caro debba aver bisogno di cure che debbano essere sperimentate su animale perchè vi rimangereste ciò che avete scritto.
Enzo Raisi
Non ci siamo permessi di provvedere ad alcuna correzione poichè, essendo noi “ignoranti”, come ci ricorda l’on Raisi, non avremmo voluto rovinare nè la fluidità grammaticale del suo dire nè la sua profonda analisi tecnica del tema.
Qua di seguito pubblichiamo la risposta del nostro direttore.
Caro amico Raisi,
anzi ex amico sarebbe il caso di dire, visto che, in un impeto d’ira non controllato e non attenuato da uno di quei tanti farmaci calmanti in commercio, tutti uguali tra loro, ma sperimentati separatamente su centinaia di animali in centinaia di diversi laboratori, hai pensato bene di cancellarmi dalle tue amicizie su Facebook, insieme al post che commentava i tuoi emendamenti, mi hai fatto ricordare un episodio di tanti anni fa.
Una localizzazione che dovrebbe perlomeno accomunarci per le origini, un congresso nazionale del Msi.
Poco più che ventenne, impegnato nelle battaglie ambientaliste degli allora Gruppi di Ricerca Ecologica, ricordo che illustrai un ordine del giorno contro la vivisezione, primo caso in Italia in un congresso di un partito di destra.
Ricordo l’attenzione con cui l’allora segretario Giorgio Almirante seguì il mio breve intervento: alla fine si alzò per darmi la mano, dimostrando sensibilità al tema, dicendomi un semplice e convinto “grazie”.
Altro stile certo, ma anche altra classe dirigente, ne converrai.
Allora le posizioni erano tante, magari si litigava ferocemente su tutti i temi, ma c’erano personaggi di spessore in grado di sostenerli, giusti o sbagliati che fossero.
Non c’erano soggetti che negavano di aver votato sì ad un emendamento, salvo poi, di fronte alla pubblicazione dei tabulati, qualificarsi come bugiardi.
Non c’erano politici che per giustificare un emendamento prima ne negano gli effetti, poi li sminuiscono, poi come contorsionisti si attaccano alle autoreggenti di una poveretta come argomento politico, per finire con il dover ammettere lo scopo che li ha mossi e gli interessi che intendevano tutelare.
La tua reazione scomposta non fa che dimostrare che avevo visto giusto, la tua assoluta mancanza di una risposta nel merito conferma che parli di argomenti che non conosci.
Basta avere una minima dimestichezza con i testi di norme ed emendamenti per capire che se i tuoi fossero passati avrebbero permesso il mantenimento e il proliferare di tanti Green Hill e di tante sperimentazioni senza anestesia.
Qualcuno ha giustamente osservato: la norma europea non tutela a sufficienza gli animali.
E’ vero, non serve chiudere gli allevamenti in Italia se poi si permette l’importazione dall’estero: infatti mi chiedo perchè non hai fatto un emendamento in tal senso?
Non lo hai fatto semplicemente perchè lo spirito del tuo interessamento era l’opposto, quello di tutelare le case farmaceutiche e i centri di ricerca che ricevono lauti finanziamenti dallo Stato per ricerche che non servono a nulla.
Esiste un’ampia documentazione scientifica che lo dimostra, avallata da illustri scienziati.
Intendiamoci, non contesto il tuo diritto ad avere la tua opinione, ma dato che non rappresenti te stesso, ma Fli, è mio diritto ritenere che hai fatto politicamente una cazzata mostruosa che Fli pagherà cara elettoralmente:
E per cosa, visto che i tuoi emendamenti sono stati respinti 400 a 40?
Per quale motivo si è voluto spostare il partito su posizioni da “becero destra”, più affini a Lega e Pdl, invece che a un movimento futurista che sa interpretare la società del futuro e i valori che emergono nella società ?
Lascia stare la retorica dei parenti che muoiono a causa del divieto di sperimentare farmaci su animali; sono argomenti fasulli che andavano di moda trent’anni fa.
Potrei risponderti: quanti pazienti entrano con minime patologie negli ospedali italiani e ne escono con altre più gravi, per malattie contratte in ambienti sanitari o per cure sbagliate?
Quante speculazioni esistono nel fissare i prezzi delle medicine, quante sono realmente testate, quante sono copiate e fatte passare per frutto di ricerche?
Mi fermo qua, caro ex amico che non ama il confronto e non accetta critiche dalla base.
Spero per te che un giorno ti possa vergognare per gli insulti che mi hai indirizzato solo per aver dissentito.
Se così non fosse, cercherò di sopravvivere lo stesso.
Anche senza i farmaci, a te cari, testati su animali.
A tua disposizione per qualsiasi confronto pubblico sul tema, io non sfuggo.
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